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kayak riva

Escursioni in kayak da Crapolla

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Scoprire gli angoli remoti e inaccessibili di Massa Lubrense in kayak è un’esperienza unica. Il Fiordo di Crapolla è sicuramente una tra le più belle insenature e un punto di partenza suggestivo per esplorare la zona.

Infatti, proprio al Fiordo di Crapolla Volare nel Blue organizza escursioni in kayak lungo le coste e le baie di Massa Lubrense. Abbiamo avuto il piacere di intervistare Gaetano Guarracino, istruttore e fondatore dell’attività.

Ci racconti, com’è nata l’idea di proporre dei tour in kayak che partono dal Fiordo di Crapolla?

Ho scelto il Fiordo di Crapolla innanzitutto perché ho un legame profondo con questa zona, poiché i miei nonni erano pescatori e anch’io ho trascorso gran parte della mia vita vicino al mare. Essendo un luogo ancora poco turistico, ho deciso di avviare questa attività con l’obiettivo di farlo conoscere a più persone. Con i tour in kayak, offro la possibilità di esplorare Crapolla da una prospettiva unica, al fine di promuovere il territorio in modo eco-sostenibile. Il kayak è il compagno d’avventura ideale per chi vuole immergersi nella bellezza autentica e selvaggia del mare e godersela in tranquillità.

I partecipanti alle escursioni raggiungono il Fiordo di Crapolla in autonomia?

I partecipanti possono raggiungere in autonomia il punto di partenza dell’escursione, grazie alla segnaletica chiara lungo il percorso di discesa. Per raggiungere il Fiordo di Crapolla, si possono considerare due opzioni. La prima è a piedi, con la possibilità di parcheggiare l’auto in piazza a Torca e scendere lungo un sentiero pedonale di circa 700 gradini. In alternativa, è possibile scendere in motorino fino alla località “La Guardia“, riducendo così di mezz’ora la camminata. Durante la discesa, il panorama mozzafiato contribuisce sicuramente a rendere più piacevole la fatica.

fiordo di Crapolla

Quali sono i requisiti per partecipare alle escursioni?

Tra i requisiti principali per partecipare, è essenziale avere almeno 16 anni e saper nuotare. Per garantire la sicurezza dei partecipanti, è importante considerare che il kayak, essendo un’imbarcazione gonfiabile e relativamente leggera, può reggere un peso di 120 chili al massimo. Inoltre, essendo uno sport che richiede sforzi fisici sia per raggiungere il luogo che per praticare l’attività stessa, è adatto a coloro che sono in salute e attivi.

Quali sono le destinazioni che è possibile visitare con i vostri tour in kayak?

Organizziamo tre tipi di escursioni guidate.

La prima escursione prende il nome di Pescatore: dal Fiordo di Crapolla si raggiunge la baia di Recommone. Durante l’itinerario, se le condizioni marine lo permettono, visitiamo alcune grotte, passiamo per l’Isola di Isca (conosciuta anche come l’eremo di Eduardo De Filippo) e per la torre saracena di Crapolla, prima di ritornare al punto di partenza. La durata è di circa un’ora e mezza.

La seconda escursione dura circa due ore e mezza e si chiama Mamma Mia: si parte sempre da Crapolla e si arriva a Marina del Cantone, fino alla baia sottostante la torre di Montalto, dove è possibile sostare per fare il bagno. Proseguiamo poi per la Spiaggia di Recommone e torniamo a Crapolla.

La terza escursione, che dura circa quattro ore e mezza, è denominata Arabic Adventure e conduce fino alla splendida Baia di Ieranto. Una volta arrivati a Ieranto, facciamo una sosta per fare il bagno e visitiamo la suggestiva baia, poi torniamo indietro passando per Marina del Cantone e la Spiaggia di Recommone, con la possibilità di visitare le grotte e fare il giro dell’isola di Isca prima di ritornare a Crapolla.

recommone

Quali sono i migliori periodi dell’anno per partecipare alle vostre escursioni in kayak?

I periodi ideali per le escursioni vanno da maggio a ottobre, quando le condizioni meteorologiche sono più favorevoli. Per sfruttare al massimo le escursioni, è consigliabile iniziare di prima mattina, quando l’aria è più fresca e pulita e la natura si manifesta al meglio. Inoltre, la luce del mattino fornisce un’illuminazione perfetta per la fotografia, consentendo di catturare panorami mozzafiato con colori vivi e dettagli nitidi.

È possibile organizzare anche escursioni di gruppo?

Per le escursioni accettiamo fino a 4 partecipanti, con la presenza costante sia mia che degli altri istruttori, per garantire assistenza a tutti i partecipanti.

Come si può prenotare una delle vostre escursioni?

È possibile prenotare le nostre escursioni tramite e-mail, messaggistica Instagram o telefonando direttamente.

Contatti Volare nel Blue:

  • E-mail: volarenelblue.kayak@gmail.com
  • Telefono: +393333495454 e +393200457220
  • Instagram: @volarenelblue.kayak


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Massa Lubrense: la meta ideale per una vacanza indimenticabile

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Se stai cercando una vacanza che unisca bellezza naturale e avventura, soggiornare a Massa Lubrense è la scelta perfetta.

Perché soggiornare a Massa Lubrense

In un’epoca dominata dal turismo di massa, Massa Lubrense conserva ancora la sua autenticità tra borghi, calette, spiagge e sentieri. Che tu sia alla ricerca del relax, avventura o semplicemente una pausa dalla vita quotidiana, Massa Lubrense è pronta ad accoglierti a braccia aperte per un soggiorno indimenticabile.

Spiagge mozzafiato da non perdere

Le spiagge di Massa Lubrense sono un vero paradiso per gli amanti del mare. Tra le più suggestive c’è Marina del Cantone, con la sua sabbia dorata e le acque cristalline. Un’altra spiaggia rinomata è Marina di Puolo, dove ogni angolo è perfetto per rilassarsi al sole e ammirare la maestosità del Vesuvio. Alcune spiagge di Massa Lubrense sono facilmente raggiungibili in auto o con i mezzi pubblici, altre invece si trovano alla fine degli incantevoli sentieri. Inoltre Massa Lubrense vanta del primato di Bandiera Blue per le sue acque limpide, da diversi anni.

massa lubrense spiaggia

Paesaggi da cartolina

Ma non sarà solo il mare a stupirti qui. I paesaggi scogliosi e le baie nascoste offrono scenari da cartolina, sono perfetti per una passeggiata romantica o una sessione fotografica. I Faraglioni dell’isola di Capri visti da Punta Campanella, offrono un panorama davvero suggestivo che merita di essere incorniciato. Un altro panorama imperdibile è il Belvedere dell’Annunziata, in modo particolare al tramonto.

Avventure all’aperto

Per chi ama l’avventura, Massa Lubrense offre una varietà di attività all’aperto. È il luogo perfetto per praticare trekking lungo i sentieri costieri che offrono panorami pazzeschi sia verso la costa che l’entroterra. Molto interessanti e imperdibili sono anche gli sport acquatici come lo snorkeling e il kayak per esplorare grotte o piccole baie come la Baia di Ieranto. Quest’ultima è considerata la vera e propria perla del territorio.

Tra storia e cultura

Per chi è appassionato di storia e di cultura locale, sono assolutamente da non perdere le chiese e i santuari della zona. La Chiesa di Santa Maria delle Grazie è un gioiello architettonico che offre una vista spettacolare sulla baia circostante. Il Santuario della Madonna della Lobra, con la sua atmosfera sacra e i suoi affreschi antichi, è un’altra tappa imperdibile per chi desidera immergersi nella storia e nella spiritualità del luogo. A rendere Massa Lubrense una destinazione culturale interessante non sono soltanto i monumenti religiosi. Lungo le stradine lastricate dei suoi borghi, si trovano anche antichi palazzi nobiliari e torri di avvistamento che raccontano la storia di questa terra affascinante.

Posizione strategica di Massa Lubrense

La posizione centrale di Massa Lubrense la rende un punto di partenza ideale per esplorare le meraviglie circostanti. Si possono facilmente pianificare escursioni verso destinazioni vicine. Di fatti è possibile raggiungere facilmente altre mete rinomate della costiera sorrentina come Sorrento e la Costiera Amalfitana. Entrambe sono raggiungibili sia in auto che con i mezzi pubblici. Un’altra meta che si può raggiungere con un tour giornaliero in barca o in traghetto è l’isola di Capri.

Con così tante attività ed escursioni da poter fare, Massa Lubrense è il luogo perfetto per una vacanza alternativa e ricca di attività e luoghi da scoprire.


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Le meraviglie subacquee di Massa Lubrense attraverso immersioni e snorkeling

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Attraverso l’immersione e lo snorkeling ci si apre all’emozionante universo della vita sommersa, un mondo affascinante dove l’esperienza subacquea si trasforma in un’avventura senza pari. L’ambiente subacqueo offre più di un semplice spettacolo visivo: è un viaggio verso un regno senza confini, un mondo che attende di essere esplorato, compreso e, soprattutto, amato.

A tal proposito, a Massa Lubrense c’è un centro di immersioni, il Barracuda Diving, grazie al quale ci si può avventurare in sicurezza nel meraviglioso ambiente subacqueo. Abbiamo avuto l’occasione di intervistare Fabiana, cofondatrice e istruttrice subacquea del Barracuda Diving, che ha condiviso con noi importanti informazioni a riguardo.

Ci parli del Barracuda Diving, quando nasce e perché?

Nasce ufficialmente solo l’anno scorso, ma la sua storia inizia molto prima. Io e il mio socio Aventino siamo grandi amanti del mare e abbiamo già molti anni di esperienza nel settore del diving. È stata la nostra passione per l’esplorazione marina e per la vita marina che ci ha spinto a creare un’attività che potesse permetterci di condividere questa passione anche con gli altri.

Barracuda Diving

Che tipologie di servizi offrite?

Tra le attività principali offriamo esperienza di immersione subacquea e snorkeling, ideali sia per chi vuole esplorare il mondo sottomarino dalla superfice, nel caso dello snorkeling, sia per coloro che desiderano immergersi in profondità, quindi con le bombole. Oltre a questo, facciamo anche corsi di subacquea. Tutte le nostre attività si svolgono all’interno dell’Area Marina Protetta Punta Campanella, un luogo molto conosciuto per la bellezza e la biodiversità marina.

A chi sono rivolte le immersioni? Ci sono dei requisiti specifici? Da quale età si può cominciare?

L’immersione subacquea è aperta a tutti purché si soddisfino alcuni requisiti fondamentali. Prima di tutto è essenziale essere in buone condizioni di salute. Dopodiché è importante saper nuotare, in quanto è un’abilità fondamentale per muoversi in acqua in sicurezza e con comfort. Per quanto riguarda l’età, i subacquei devono avere almeno dieci anni (ovviamente ci sono standard e criteri adatti alla loro età). 

Sono disponibili dei corsi per chi vuole approfondire maggiormente questa disciplina?

Ci sono una serie di corsi:

  • Per i principianti consigliamo di iniziare con quello che chiamiamo “Il battesimo del mare”, ossia una prima immersione accompagnata da un istruttore. Quest’esperienza, essendo la prima, è un’introduzione molto gentile e sicura al mondo della subacquea, che permette di familiarizzare con l’attrezzatura e l’ambiente sottomarino.
  • Dopo il battesimo del mare i sub possono passare al conseguimento del primo brevetto, conosciuto come Open water. Questo corso è fondamentale e una volta completato permette di fare immersioni fino a una profondità di 18 metri.
  • Per coloro che desiderano andare oltre c’è anche il corso avanzato che permette di sviluppare alcune tecniche più avanzate come la navigazione subacquea e l’immersione profonda.
  • Successivamente c’è il corso di Rescue diver che insegna a gestire situazioni di emergenza e di aiuto per i subacquei.
  • L’ultimo step è per chi aspira a diventare un professionista del settore e offriamo un corso di Dive Master, anche detto guida marina, che è il primo passo nel percorso professionale del diving.

C’è un periodo migliore per le immersioni?

Il periodo migliore dipende molto dalle preferenze personali e da ciò che si spera di vedere sott’acqua. A Marina del Cantone – che è la spiaggia dove si trova il Barracuda Diving – siamo molto fortunati perché abbiamo condizioni favorevoli per gran parte dell’anno. L’estate è il periodo più popolare perché l’acqua è più calda e la visibilità è quasi sempre eccellente. I mesi estivi sono il momento migliore per i subacquei principianti o per chi semplicemente preferisce fare immersione con l’acqua un po’ più calda. Primavera e autunno anche sono molto interessanti in quanto ci sono alcune specie che possono essere abbondanti e visibili solo durante questi periodi. Per i subacquei esperti, che non si lasciano scoraggiare dal freddo, l’inverno può essere un buon momento per esplorare il fondale sottomarino con minor affollamento.

Sul vostro sito mi ha colpito la frase “sei sicuro di aver visto tutto?”. A tal proposito, cosa possono offrire e cosa rende unici questi siti di immersione?

Il nostro slogan riflette la sorpresa e lo stupore che molti subacquei provano esplorando i siti di immersioni che offriamo a Marina del Cantone. Sicuramente la straordinaria diversità e la bellezza dei nostri fondali colpiscono anche i subacquei più esperti. Dalle piccole e colorate specie di nudibranchi ai banchi di barracuda c’è da dire che la vita sottomarina è varia e abbondante. Ogni immersione offre la possibilità di incontri ravvicinati con specie diverse, rendendo ogni esperienza diversa dall’altra. Anche la tipologia dei fondali marini nella nostra zona è straordinaria poiché ci sono pareti rocciose che scendono vertiginosamente, grotte sottomarine, praterie di posidonia, tutti ambienti che offrono esperienze di immersione diverse. C’è anche da dire che parlando di visibilità, le acque di Marina del Cantone e dell’Area Marina Protetta Punta Campanella sono spesso eccezionali; quindi, avendo un’acqua così cristallina l’esperienza visiva è sicuramente amplificata.

Quale consiglio darebbe a una persona che vuole avvicinarsi per la prima volta al mondo delle immersioni?

Per chi si avvicina per la prima volta alla subacquea il mio consiglio principale è quello di mantenere la calma e avere fiducia negli istruttori. L’immersione è sicuramente un’esperienza incredibile che richiede un certo rispetto per l’ambiente marino e un livello di autodisciplina. È normale all’inizio poter provare un po’ di nervosismo ma gli istruttori sono lì per garantire la sicurezza e far sì che tutto vada per il meglio.

Altro consiglio è quello di lasciarsi andare e lasciarsi travolgere dalla bellezza e dalla serenità del mare. Approcciare a quest’esperienza con una mente aperta e con molta curiosità sarà di aiuto per cacciare via lo stress.

L’immersione non è prettamente una pratica sportiva ma anche un modo molto intimo per connetterci con la natura e con noi stessi. 

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Ringraziamo l’istruttrice Fabiana Savarese per averci dedicato il suo tempo condividendo queste importanti informazioni. Nella speranza che questo articolo abbia generato in voi curiosità, che voi siate principianti o esperti, il mare aspetta solo voi. Buone immersioni!

Sito web: www.barracudadivingitaly.com


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Turismo sostenibile: a Massa Lubrense si può

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Il turismo sostenibile è ormai la scelta che sempre più viaggiatori decidono di adottare, per essere in diretto contatto con la natura, rispettandola e tutelandola. Massa Lubrense è la meta ideale per chi vuole esplorare il territorio e conoscerne l’essenza, ma in maniera responsabile.

Ecco, dunque, 5 brevi regole per essere un vero turista green.

Camminare a piedi

Hiking tra i sentieri di Massa Lubrense

Scegliere un turismo sostenibile significa preferire lunghe passeggiate a piedi piuttosto che prendere mezzi. Un ottimo modo per ammirare e apprezzare Massa Lubrense è proprio attraverso la sentieristica. Con uno sviluppo complessivo di circa 110 km, sono davvero tanti i sentieri proposti che godono di imperdibili e indimenticabili panorami sui due golfi di Napoli e Salerno.

Acquistare prodotti di artigianato locale

Acquistare prodotti di artigianato locale contribuisce a tener vive realtà locali che da generazioni tramandano i segreti del mestiere. Tipici prodotti di artigianato che è possibile trovare a Massa Lubrense sono opere realizzate a mano in legno e in ceramica, che rappresentano una fonte di ricchezza culturale per il paese.

Rispettare l’ambiente

Massa Lubrense: Bandiera blu dal 2008

Non inquinare, cercare di ridurre i consumi e rispettare la flora e la fauna locale sono alcuni preziosi consigli da seguire per diventare un vero turista sostenibile.

La necessità di promuovere un turismo sostenibile è un tema centrale per il comune di Massa Lubrense che dal 2008 vanta ininterrottamente il riconoscimento di bandiera blu, assegnato dalla FEE (Foundation for Environmental Education), una fondazione internazionale che promuove e sostiene i comuni che si distinguono per le buone pratiche ambientali.

Rispettare le aree protette

Rispettare i divieti di pesca istituiti nelle aree protette per non danneggiare i fondali marini, non gettare rifiuti in mare ed evitare scarichi di motori di barche che rappresentano una considerevole fonte di inquinamento dell’aria è sicuramente un buon punto di partenza per un turismo sostenibile.

L’Area Marina Protetta Punta Campanella da anni s’impegna nella tutela del territorio di Massa Lubrense. Nel 2014 è stato edificato un campo boe ecosostenibile in zona Le Mortelle che consente alle barche di ormeggiare in totale sicurezza senza utilizzare le ancore, garantendo così la preservazione dei fondali marini. Inoltre, l’istituzione del divieto di pesca ha permesso che, nel corso degli anni, quel tratto di mare si arricchisse di orate, saraghi e occhiate.

Ridurre i consumi

Cercare di ridurre la spazzatura e i consumi evitando danni all’ambiente è alla base di ogni pratica sostenibile. Ad esempio: spegnere la luce, controllare che l’acqua sia ben chiusa e fare la raccolta differenziata possono essere delle buone pratiche da seguire non solo in vacanza, ma anche durante la vita di tutti i giorni.

Il tema della sostenibilità non è certo sfuggito al settore gastronomico. E’ il caso del ristorante stellato “Don Alfonso 1980” che si è guadagnato l’assegnazione della stella verde, dopo aver lanciato la politica “Zero consumi”. Si tratta di una politica che guarda alla gestione sostenibile dei rifiuti, favorisce la politica del riciclo e di una produzione biologica delle materie prime.


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Pasqua

Pasqua a Massa Lubrense

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di Eleonora Aiello

Tra le varie tradizioni religiose radicate nel territorio di Massa Lubrense, ve ne sono sicuramente alcune che la contraddistinguono e la rendono unica. Ed è proprio il caso delle tradizioni durante il periodo di Pasqua. In questo articolo andremo ad analizzare le abitudini e le tradizioni che più rappresentano questo territorio durante la Settimana Santa.

La Quaresima

La Quaresima rappresenta per i cattolici un periodo di penitenza e di digiuno in preparazione della Pasqua. Questa fase di astinenza, nel rito romano, decorre dal mercoledì delle Ceneri fino al tramonto del Giovedì Santo.

Bambola di Quaresima, Pasqua
“Quarantana”, la bambola di Quaresima

In penisola vi è un’antica usanza di allestire “la vecchia”, un piccolo fantoccio nero che, nell’immaginazione popolare, impersona la Quarantana, una vecchietta magra e striminzita. Essa, abbigliata con gonna lunga, fazzoletto nero sul capo, conocchia e sarda in mano, viene appesa all’esterno delle case. Sotto i piedi ha una cipolla, o una patata, infilzata con sette penne di gallina che fungono da calendario rituale; ogni domenica se ne sfila una, mentre l’ultima si toglie a mezzogiorno del Sabato Santo.

La Domenica delle Palme

Come primo appuntamento dobbiamo citare quello della Domenica delle Palme, giorno in cui si ricorda il trionfale ingresso a Gerusalemme di Gesù, in sella a un asino e osannato dalla folla che lo salutava agitando rami di palma.

A differenza di Gerusalemme, nel territorio di Massa Lubrense le palme sono spesso sostituite da ramoscelli di ulivo che ogni fedele provvede a decorare ed abbellire. Tradizionalmente, questi rami d’ulivo vengono adornati grazie all’aggiunta di piccoli caciocavalli, ovvero formaggi di produzione locale, piccoli salami e confetti colorati.

Vengono usati anche rami di palma con le foglie intrecciate. Il lavoro di intreccio deve essere eseguito nei giorni che precedono la benedizione, perché le foglie seccano in fretta, si assottigliano e facilmente si bucano. Prima di procedere all’intreccio, ogni foglia deve essere pulita, ovvero liberata dalla parte legnosa che la ricopre, e devono essere eliminate le foglie troppo pungenti.

Domenica delle palme
Palma abbellita con caciocavalli e fiori colorati fatti di carta velina.

La lavanda dei piedi

Ma i riti religiosi che più contraddistinguono questo territorio sono, senza alcun dubbio, quelli del Giovedì e del Venerdì Santo. Il primo ricorda l’istituzione dell’Eucaristia durante l’Ultima Cena dove Gesù lavò i piedi ai Dodici Apostoli. Per ricordare tale avvenimento si celebra la cerimonia della “Lavanda dei piedi” che avviene durante la celebrazione della Messa in Coena Domini, dove il sacerdote lava i piedi di dodici persone in rappresentanza dei dodici apostoli. Dal Giovedì sera, inoltre, le campane delle chiese resteranno “legate”, ovvero mute.

Le processioni

Durante la Settimana Santa, cortei di incappucciati percorrono in processione le strade del paese rappresentando simbolicamente la passione e morte di Gesù. Esse si distinguono tra loro per il colore delle vesti, gli orari di uscita e i cori che le accompagnano. Due sono le processioni che si svolgono a Massa Lubrense: una parte da Torca, l’altra da Massa centro.

Tutti gli itinerari delle processioni si trovano sul sito processioni.com. Oltre che a Massa Lubrense, le processioni si svolgono anche nei comuni di Sorrento, Sant’Agnello, Piano e Meta. 

Processione nera del Venerdì Santo

Pasqua e Pasquetta

La Domenica di Pasqua è annunciata dal suono sacro e solenne delle campane che, finalmente, possono essere sciolte per suonare in “gloria”.

Il lunedì che segue è chiamato il Lunedì dell’Angelo o Lunedì di Pasquetta che, pur essendo caratterizzato spesso dal mal tempo, è il giorno in cui famiglie e gruppi di amici organizzano una bella scampagnata con pic nic in natura.


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Tra pedali e panorami: passeggiare a Massa Lubrense in bici

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La bicicletta ci offre la possibilità di esplorare il mondo circostante in maniera più intima. Grazie a essa possiamo immergerci nella bellezza della natura e cogliere dettagli spesso trascurati. Inoltre, il passeggiare in bici ci permette di esplorare la natura con maggiore attenzione e calma, permettendoci di apprezzare appieno la bellezza dei paesaggi circostanti senza danneggiarli.

A tal proposito, a Massa Lubrense è possibile partecipare a imperdibili tour guidati in bicicletta. Abbiamo avuto l’occasione di intervistare Fabio, fondatore e guida cicloturistica di Enjoy Bike Sorrento, che ha condiviso con noi interessanti informazioni a riguardo.

bici

Benvenuto Fabio! Ci parli di Enjoy Bike, quando nasce e perché?

Siamo nati nel 2018. Inizialmente era un’associazione sportiva agonistica di ciclismo. Nell’arco del tempo ho aggiunto questa tipologia di attività per fare in modo che anche persone che non praticano l’attività ciclistica a livello agonistico possano divertirsi in bici, con esperienze più brevi e poco faticose. 

Quali tipologie di servizi offrite?

Perlopiù offriamo dei tour guidati a Massa Lubrense, in Costiera Amalfitana e sul Vesuvio. Siamo guide cicloturistiche e organizziamo degli itinerari che possono durare ore o che investono l’intera giornata. Proponiamo sia tour con bicicletta a pedalata assistita che tour con biciclette da corsa, per le persone più allenate.

Perché scegliere la bici? Quali vantaggi o benefici offre? 

La bici può offrirti un’esperienza particolare per la scoperta del territorio: puoi fermarti in posti dove con l’autobus o l’auto non riusciresti. Inoltre, è un’attività sportiva non intensa che fa bene sia al corpo che alla mente. 

Perché fare un tour in bici a Massa Lubrense? Cosa la rende unica?

A Massa Lubrense organizziamo il 70% dei nostri tour perché rispetto alle altre zone è un luogo meno turistico e quindi offre un’esperienza più in tranquillità. È un’area molto affascinante che la maggior parte dei turisti non si aspetta di visitare, ma che lascia tutti sorpresi.

Cosa rende speciale i vostri tour? 

A renderli speciali è soprattutto il territorio in cui vengono svolti. Cerchiamo inoltre di renderli memorabili attraverso la scoperta di posti poco turistici e di realtà locali che solitamente sono poco visitate e conosciute. Per esempio, c’è un tour chiamato Al vivaio in E-bike che permette di visitare un agrumeto dove è coltivato il Limone di Sorrento. Questa è un’esperienza particolare in cui i nostri clienti, oltre all’esperienza in bici, hanno la possibilità di scoprire tutta la storia del limone tipico della zona, da quando viene piantato fino a quando nasce un albero di limoni. Inoltre, abbiniamo alcuni nostri tour con altre esperienze, come le degustazioni o i corsi di cucina.

Possono partecipare tutti o sono necessari dei requisiti specifici?

Possono partecipare tutte le persone, l’unico requisito è essere in buona salute. Trattandosi per la maggior parte di tour con la pedalata assistita, ci capita di portare in escursione anche persone non più giovanissime, ma che sono ancora abili nel pedalare. Su richiesta, organizziamo anche tour per famiglie con bambini, a patto che abbiano già un minimo di esperienza in bici.

È possibile personalizzare i tour?

Sì, facciamo anche tour privati e itinerari specifici in base alle esigenze del cliente. Per esempio, un fattore che viene preso in considerazione è il luogo in cui alloggiano i clienti. 

Che consiglio darebbe a chi desidera fare questa esperienza?

Spesso, quando le persone considerano l’esperienza di andare in bicicletta, si scoraggiano pensando alle zone trafficate. Consigliamo invece l’attività proprio perché ci impegniamo a esplorare aree tranquille del nostro territorio. Inoltre, selezioniamo con cura i momenti per i nostri tour, garantendo la massima sicurezza ai nostri clienti.

a massa lubrense in bici

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Ringraziamo Fabio per aver gentilmente condiviso il suo tempo con noi, fornendo queste preziose informazioni. Speriamo che questo articolo abbia suscitato la vostra curiosità e vi invitiamo a esplorare il nostro territorio su due ruote. Ogni pedalata è un’avventura che vi aspetta!

Sito web: www.enjoybikesorrento.com/it/


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Ecoturismo a Massa Lubrense

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di Eleonora Cannone

Sono ormai all’ordine del giorno le questioni “ecologia” e “tutela del territorio”. Già da qualche anno, anche grazie alle mobilitazioni giovanili a difesa dell’ambiente, ognuno di noi è spinto sempre più a chiedersi cosa si possa fare nella vita di tutti i giorni per contribuire alla riuscita di questa buona causa.

E se vi dicessi che è possibile salvaguardare il territorio anche quando si va in vacanza? Ebbene sì, sto parlando dell’ecoturismo, la nuova frontiera dell’ecologia. Si tratta di un modo di viaggiare rispettando l’ambiente naturale, le tradizioni e la cultura di un determinato luogo, e sostenendone la crescita economica. L’obiettivo è quello di rendere la vacanza un piacere non solo per chi viaggia, ma anche per il territorio che si visita.

A proposito di questo, oggi voglio parlarvi dell’ecoturismo a Massa Lubrense: un posto suggestivo, ricco di risorse, da scoprire nel relax assoluto e nel rispetto dell’ambiente!

ecoturismo a Massa Lubrense

Sostenere l’economia e il territorio di Massa Lubrense: cosa si può fare

  • ASSAPORARE LA CUCINA LOCALE. Si sa che il modo migliore per conoscere un territorio è attraverso la sua cucina. Qui puoi lasciarti trasportare da antichi sapori e tradizioni culinarie: dall’olio d’oliva al Provolone del Monaco (e non solo), tieniti pronto a vivere un’esperienza gastronomica unica grazie ai nostri prodotti!
  • IMMERGERSI NELLA NATURA INCONTAMINATA. Uno dei fiori all’occhiello del nostro territorio è sicuramente il paesaggio naturale. Grazie all’individuazione di percorsi facilmente percorribili a piedi, durante il soggiorno sarà possibile riscoprire la bellezza della natura, con passeggiate rigeneranti, tra verde e blu.
  • PARTECIPARE A EVENTI E SAGRE. Entra a stretto contatto con gli abitanti del posto e con le loro tradizioni! Sarà anche un’occasione per creare nuovi legami e far nascere nuove amicizie. Vacanza vuol dire anche questo, no? Dai un’occhiata al calendario dei prossimi eventi e delle sagre di paese!
  • TENERSI IN FORMA DIVERTENDOSI. Oltre all’attività di trekking, nel nostro territorio è disponibile anche un servizio di visite guidate in canoa, puoi fare meravigliose immersioni oppure un giro in snorkeling alla Baia di Ieranto e a Marina del Cantone. Sono tutti modi divertenti e salutari per scoprire e vivere uno dei posti più suggestivi del mondo.

Solo tante le opzioni per poter vivere una vacanza indimenticabile, rispettando l’ecosistema e le tradizioni di un determinato ambiente!

In ogni caso, il suggerimento migliore che posso darvi è quello di rivolgervi sempre a realtà locali per i servizi sul territorio: dalle guide, ai transfer, ai tour in barca, eccetera. Questo è sicuramente il modo più diretto per sostenere l’economia locale di un territorio.

Con i consigli di questo articolo spero di esservi stata utile: tutti possiamo sostenere l’economia locale di un territorio anche quando viaggiamo, contribuendo così allo sviluppo di un mondo migliore per noi e per le generazioni future!


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Nel silenzio del mare: alla scoperta dell’apnea subacquea

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L’apnea subacquea è una straordinaria esperienza di simbiosi intima con il mare. Trattenere il respiro diventa qui un’abilità che permette di aprire le porte a un regno di silenziosa bellezza.

Proprio a Massa Lubrense c’è un centro di apnea nel quale potrai trovare il supporto e la guida per esplorare l’arte dell’apnea subacquea. Potrai abbandonarti al mare, immergendoti in un mondo di calma, serenità, ma anche avventura. Abbiamo avuto l’occasione di intervistare Antonio Mironi, fondatore del centro di apnea Capri Freediving e istruttore certificato dall’Associazione Sportiva Apnea Academy, che ha condiviso con noi interessanti informazioni a riguardo.

apnea

Ciao Antonio! Quando nasce il Capri Freediving e perché?

Il Capri Freediving è un centro di apnea che nasce nel 2023 a Massa Lubrense. Nasce da un progetto che sin da piccolo è sempre stato nella mia testa. Vengo da una storia lontana dal mare, sono originario di Capri ma sono cresciuto a Milano; nonostante ciò, sono stato da sempre appassionato di mare, seppur da lontano. Il mio sogno era quello di tornare un giorno e avvicinarmi alla disciplina dell’apnea, che ho da sempre praticato da piccolo quando venivo in vacanza a trovare i miei parenti. Dopo essermi laureato in economia e dopo aver lavorato in azienda, mi sono licenziato e mi sono dedicato totalmente all’allenamento e alla preparazione per diventare istruttore di apnea. Il mio obiettivo era quello di aprire un un centro dove poter condividere e insegnare l’apnea alle persone, principalmente in mare dato che abbiamo posti meravigliosi. Il centro nasce quindi dalla realizzazione di un sogno che ho sempre avuto. Dietro c’è tutto un percorso motivazionale, di allenamento e di preparazione.

Quali tipologie di servizi offrite?

Offriamo principalmente corsi. Essendo un centro di apnea si fanno dei mini corsi che possono durare sia un giorno che una settimana, all’interno dei quali ci sono diverse metodologie. In seguito alla frequentazione di questi corsi possono essere rilasciati anche dei brevetti. Il titolo che mi qualifica come istruttore è un titolo rilasciato da Apnea Academy, la scuola di apnea più grande al mondo fondata da Umberto Pelizzari, storico campione del mondo di apnea e detentore di diversi record. Ci sono anche servizi per turisti come escursioni di apnea ricreativa e snorkeling, più orientati al settore turistico. Infine, abbiamo anche tutta una logistica mirata alle persone che hanno già frequentato i corsi e che hanno esperienza di apnea e che vogliono fare degli allenamenti in mare.

Che tipo di disciplina è l’apnea?

L’apnea è una disciplina che si sta ingrandendo sempre di più proprio perché aperta a tutti. Molto spesso le persone hanno paura di trattenere il fiato, il che fa in realtà parte del nostro codice genetico, dobbiamo solo rimparare a farlo. Ci sono degli step da seguire per insegnare a chiunque a godere di queste sensazioni. La definirei come una disciplina proiettata al benessere e al rilassamento della persona.

Come ci si allena e ci si prepara all’apnea?

Innanzitutto sono necessari degli esercizi dal punto di vista della respirazione: per imparare a non respirare bisogna prima imparare a respirare. Ci sono degli esercizi che vengono dall’antica arte del pranayama, un filone dello yoga che riguarda la respirazione. L’apnea prende in prestito questi esercizi per allenare la capacità inspiratoria, espiratoria, per allenare l’estensione del diaframma e della gabbia toracica. Poi ci sono gli allenamenti in acqua che si possono dividere in allenamenti fatti in piscina (conosciuta come apnea dinamica) che prevedono ripetute, allenamenti che allenano la mancanza di ossigeno, e allenamenti che allenano l’aumento di anidride carbonica. Poi ci sono gli allenamenti fatti in acqua ma in profondità che si chiamano allenamenti in assetto costante – che sono quelli che facciamo noi principalmente dato che operiamo in mare – e in questo caso si allena la profondità, la pressione, la compensazione e tutta una serie di varianti che sono incluse nell’andare profondi. 

Sono necessari dei requisiti specifici?

È uno sport aperto a tutti. L’unico requisito è saper nuotare e stare bene in acqua. Quest’anno nel nostro centro è venuta una signora di 52 anni che non aveva mai fatto apnea in vita sua ed è scesa a 18 metri sott’acqua.

apnea

Quali sono i benefici delle immersioni in apnea?

Sicuramente l’apnea aiuta il rilassamento, è uno sport di benessere. Quello che succede a livello fisiologico, soprattutto in mare, è un abbassamento del battito cardiaco grazie al contatto con l’acqua e l’andare leggermente in profondità. Questo abbassamento del battito cardiaco genera tutta una serie di benefici di rilassamento muscolare, nervoso e mentale; nel momento in cui si esce da una sessione di apnea si ha come la sensazione di aver dormito, come quando ci si sveglia al mattino ben rilassati. Tra gli altri benefici troviamo lo stare in acqua, quindi si scarica tutta la gravità, tutto quel peso che si ha addosso. Spesso alle persone che hanno problemi articolari pesa anche stare in piedi; stare in acqua, invece, con attività proiettate al rilassamento, aiuta proprio il fisico a mollare tutte queste tensioni.

Sul sito c’è una sezione chiamata “emozioni in apnea”, a tal proposito, quali emozioni si possono provare con quest’esperienza?

Emozioni in apnea riguarda principalmente i servizi ricreativi che si fanno nel Capri Freediving, ossia lo snorkeling e l’apnea ricreativa. L’emozione è quella di stare rilassanti in una ambiente marino, un ambiente protetto come il Parco Marino Punta Campanella, che include la Baia di Ieranto, il Fiordo di Crapolla o gli isolotti Li Galli. L’emozione è quella di godere del fondale marino e della fauna, della trasparenza dell’acqua, grazie alla presenza di una guida esperta, che ti può assistere e che garantisce la sicurezza alle persone che si immergono. Senza una guida tutto questo non sarebbe fattibile, soprattutto nelle nostre zone nelle quali, soprattutto in estate, c’è un buona presenza di barche.

Cosa rende unica Massa Lubrense come luogo in cui praticare l’apnea?

Proprio il Parco Marino, l’A.M.P. Punta Campanella. Generalmente nelle zone turistiche è comune trovare numerose imbarcazioni e praticare l’apnea in sicurezza vuol dire anche avere l’aiuto di un’organizzazione che si occupa di regolamentare il transito delle barche. Oltre a questo, fornisce supporto nell’organizzazione di eventi. Per esempio, quest’anno organizzeremo uno stage con Pelizzari e grazie alla collaborazione dell’A.M.P. Punta Campanella avremo a disposizione una logistica ben definita che contribuirà a garantire la sicurezza. Siamo particolarmente cauti in questo aspetto e richiediamo un’attenzione costante. L’alleanza con il Parco Marino rappresenta un elemento fondamentale, senza il quale tutto questo non sarebbe possibile.

Perché una persona dovrebbe avvicinarsi a questo mondo? E che consiglio darebbe?

Oggigiorno, ci troviamo immersi in un contesto in cui siamo costantemente esposti a numerosi fattori stressanti, tra cui le pressioni legate al lavoro e agli impegni familiari. Spesso siamo bombardati dalle incessanti notifiche provenienti dai nostri dispositivi telefonici e computer. L’apnea aiuta a staccare mentalmente da questi input continui. Il cervello funziona in maniera accelerata e noi non siamo predisposti per funzionare in maniera così veloce. L’apnea rallenta tutto e ci aiuta a pensare in maniera più tranquilla. Le persone si dovrebbero avvicinare all’apnea perché ci riporta alle nostre funzioni base, quelle semplici che ci appartengono, come lo stare bene e lo stare tranquilli. L’apnea aiuta a rallentare e a stare bene. Il consiglio, quindi, è quello di provare per credere. Infatti, quasi sempre le persone percepiscono il beneficio. 

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Ringraziamo l’istruttore Antonio Mironi per aver gentilmente condiviso il suo tempo e preziose informazioni con noi. Speriamo che questo articolo abbia suscitato la vostra curiosità, indipendentemente dal vostro livello di esperienza. Il mare attende solo voi, che siate principianti o esperti!


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Social media e scelta della destinazione turistica

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Oggi le nuove tecnologie e, in particolare, i social media influiscono significativamente sulla scelta della destinazione turistica da visitare. Il modo in cui le persone pianificano e selezionano le loro destinazioni turistiche si è radicalmente trasformato.

La comprensione di come la tecnologia modella le preferenze dei turisti è fondamentale per l’industria del turismo nell’adattarsi a un panorama in continua evoluzione e nella creazione di esperienze di viaggio memorabili e coinvolgenti.

Evoluzione della scelta della destinazione

Dagli anni Settanta agli anni Novanta, l’uso di Internet aveva esclusivamente la funzione di strumento supplementare ai tradizionali mezzi di comunicazione di massa: il marketing turistico era, quindi, ancora principalmente offline. Ciò che influenzava la scelta della destinazione era il cosiddetto “passaparola” di parenti e amici. Oggi, invece, il passaparola ha cambiato forma divenendo online e Internet si è trasformato nella principale fonte di informazione. In questo modo, la maggior parte dei turisti si affida alla rete e ai canali social per scegliere la destinazione turistica in cui recarsi e organizzare il proprio viaggio.

Fasi del viaggio

Attualmente, i social vengono visti come un luogo da cui trarre ispirazione e scambiarsi informazioni. Questo avviene attraverso la condivisione di post, storie, reel, foto e video, i quali possono influenzare e guidare le persone nelle varie fasi di scelta della destinazione.

La prima fase è quella della pianificazione del viaggio. Qui i social vengono principalmente utilizzati per ricercare informazioni su un imminente viaggio da effettuare. Nella decisione del viaggio, ci si lascia ispirare da foto e video, si ricercano le possibili destinazioni, l’alloggio, i voli e ci si basa sulla lettura delle recensioni di altri viaggiatori. Quindi, in questa fase di pre-viaggio, i contenuti generati dagli utenti sui social influenzano il viaggiatore nelle proprie decisioni di acquisto del viaggio.

Attraverso il consulto di mezzi immediati come smartphone e computer, il turista può continuare a cercare informazioni durante il viaggio. In questa seconda fase, si tende a informarsi sul clima, sulle attività da poter svolgere nella località visitata, i posti in cui poter mangiare. Allo stesso tempo, i social possono essere utilizzati dal turista per poter condividere in tempo reale la propria vacanza, ovvero far sapere ai suoi followers dove si trova, che luogo sta visitando, cosa sta facendo e cosa sta vedendo.

Infine, abbiamo l’ultima fase, quella del post-viaggio, quando il turista, una volta rientrato dal suo soggiorno, continua la condivisione sui social dei contenuti relativi al viaggio e valuta la qualità dell’intera esperienza di viaggio. Per farlo si dedica alla pubblicazione di opinioni personali e di recensioni sui vari siti web che a loro volta possono aiutare altri eventuali viaggiatori.

Influenza dei social

I contenuti pubblicati sui social, come foto e video, orientano il consumatore verso la scelta finale. Allo stesso modo, la pubblicazione di commenti, opinioni e recensioni, che siano positivi o negativi, può portare gli utenti dei social a cambiare la propria idea personale su un servizio individuato e, di conseguenza, a modificare le proprie scelte. Questo avviene perché i commenti sui social sono una delle fonti più consultate e ritenute più attendibili allo scopo di ricavare informazioni.

Instagram, Facebook, Twitter e altri canali permettono ai viaggiatori di documentare e condividere istantanee dei loro viaggi. Questa condivisione online non solo funge da ispirazione per altri viaggiatori, ma crea anche un impatto significativo sulla percezione della destinazione turistica. Le immagini accattivanti e le storie coinvolgenti possono trasformare una destinazione apparentemente comune in una meta desiderata.

In virtù del ruolo centrale che queste piattaforme hanno assunto nella vita quotidiana delle persone, è fondamentale per gli operatori del turismo essere presenti sui social media.


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Tra sirene e tramonti: nel cuore di Termini

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Il borgo di Termini, dal passato affascinante, passa dall’essere una colonia greca a una destinazione turistica.

Si inscrive oggi tra le mete più ambite dai viaggiatori in cerca di una vacanza all’insegna del relax, tra luoghi incantevoli percorribili soprattutto tramite itinerari di hiking.

Termini costituisce l’estremità occidentale della penisola sorrentina, un sottile lembo di terra montuosa che si protende verso ovest nel mare. Questo luogo è impregnato di miti e leggende legate al mare e alle montagne, con terrazzamenti coltivati, agrumeti e uliveti che si affacciano sullo splendido azzurro. Le scogliere selvagge precipitano nel mare animato dalle correnti che si intrecciano a Punta Campanella, proprio di fronte all’isola di Capri.

La chiesa di Santa Croce

La Chiesa di Santa Croce a Termini, è un luogo di culto che risale a tempi antichi, testimoniando la ricca storia religiosa della zona. Questa chiesa, dedicata alla Santa Croce, si erge con sobrietà nella piazzetta del borgo e rappresenta un importante punto di riferimento spirituale per la comunità locale.

Monte San Costanzo a Termini

Poco prima che la penisola calcarea si tuffi nelle acque blu, si erge il Monte San Costanzo, la vetta più alta di Massa Lubrense. La collina si innalza di circa 500 metri sul livello del mare e vanta per ciascun lato paesaggi assolutamente mozzafiato: sulla Baia di Ieranto, sulla cala di Mitigliano, sul golfo di Napoli e quello di Salerno, e sull’isola di Capri.

Il sentiero che porta al Monte San Costanzo parte proprio nel cuore di Termini, in piazza Santa Croce, e fa parte anche del più lungo Sentiero di Athena.

Sul punto più alto del promontorio si erge la Cappella di San Costanzo. È una piccola chiesa risalente alla seconda metà del XVI secolo che conferisce alla zona circostante un’atmosfera quasi mistica. Per la gran parte del tempo la chiesa è chiusa al pubblico, ma ogni anno il 14 maggio centinaia di fedeli si riuniscono per la processione verso il Monte San Costanzo, dove si celebra la Santa Messa in onore del Santo.

Cappella di San Costanzo a Termini
La Cappella di San Costanzo

Punta Campanella

Punta Campanella è l’estremità della penisola, posta di fronte Capri e che divide il Golfo di Napoli da quello di Salerno. Si raggiunge a piedi tramite un sentiero di circa tre chilometri che parte dalla piazza di Termini. Lungo il tragitto è possibile scorgere elementi che narrano storie di epoche passate, come i resti di una villa romana e due delle torri di avvistamento difensive che sorgono lungo la costa lubrense.

Veduta da Termini