Partenza: ore 9:00 dalla piazza di Sant’Agata sui due golfi
Durata: 4 ore circa
Il Fiordo di Crapolla è tra le insenature più suggestive della costa di Massa Lubrense: oltre a essere di grande interesse naturalistico, conserva tracce visibili di un passato ricco di storia.
Partenza: ore 9:00 dalla piazza di Termini
Durata: 4 ore circa
Una piacevole escursione a piedi è l’unico modo per raggiungere Punta Campanella, attraverso un percorso di circa un’ora sul versante nord del Promontorium Minervae, che separa il golfo di Napoli dal golfo di Salerno.
Partenza: ore 9:00 dalla piazza di Nerano
Durata: 4 ore circa
La Baia di Ieranto è un’insenatura rocciosa tra Punta Campanella e Punta Penna. È la perla dell’Area Marina Protetta Punta Campanella ed è raggiungibile solo a piedi o in canoa.
Il Sentiero delle Sirenuse è un paesaggistico percorso ad anello che permette di attraversare il versante meridionale della Penisola Sorrentina godendo di incantevoli vedute: dalla Costiera Amalfitana fino ai Faraglioni di Capri.
Per questa primavera, la Pro Loco Massa Lubrense propone quattro visite guidate in alcuni dei luoghi più affascinanti del territorio.
Quattro domeniche tra maggio e giugno per percorrere e scoprire Massa Lubrense: lo facciamo a piedi e nel totale rispetto dei luoghi, per conoscerli meglio e toccarne l’essenza. Sentieri e percorsi, a volte anche poco battuti, sono infatti vere e proprie miniere di tesori di storia, tradizioni e natura.
Ecco il programma delle Passeggiate di primavera:
Domenica 14 maggio Sentiero delle Sirenuse Partenza: ore 9:00 dalla piazza di Sant’Agata sui due golfi Durata: 4 ore circa
Il Sentiero delle Sirenuse è un paesaggistico percorso ad anello che permette di attraversare il versante meridionale della Penisola Sorrentina godendo di incantevoli vedute: dalla Costiera Amalfitana fino ai Faraglioni di Capri.
Domenica 28 maggio Baia di Ieranto Partenza: ore 9:00 dalla piazza di Nerano Durata: 4 ore circa
La Baia di Ieranto è un’insenatura rocciosa tra Punta Campanella e Punta Penna. È la perla dell’Area Marina Protetta Punta Campanella ed è raggiungibile solo a piedi o in canoa.
Domenica 4 giugno Punta Campanella Partenza: ore 9:00 dalla piazza di Termini Durata: 4 ore circa
Una piacevole escursione a piedi è l’unico modo per raggiungere Punta Campanella, attraverso un percorso di circa un’ora sul versante nord del Promontorium Minervae, che separa il golfo di Napoli dal golfo di Salerno.
Domenica 11 giugno Fiordo di Crapolla Partenza: ore 9:00 dalla piazza di Sant’Agata sui due golfi Durata: 4 ore circa
Il Fiordo di Crapolla è tra le insenature più suggestive della costa di Massa Lubrense: oltre a essere di grande interesse naturalistico, conserva tracce visibili di un passato ricco di storia.
INFO E PRENOTAZIONI
Pro Loco Massa Lubrense 081 5339021 (tutti i giorni 9:30-13:00) +393510862663 (anche WhatsApp) Si consiglia un abbigliamento idoneo. Partecipazione sotto la propria responsabilità.
Il ciclo delle Passeggiate di primavera si inserisce nell’ambito della rassegna Omaggio alla bellezza, ed è realizzato dalla Pro Loco Massa Lubrense con il contributo dell’Assessorato al Turismo ed Eventi del Comune di Massa Lubrense.
La costiera sorrentina con le sue splendide spiagge e mari cristallini è una delle mete più ambite dai turisti in Italia. Alcune di queste spiagge però, in particolare nel territorio di Massa Lubrense, rimangono un gioiello ammirato da pochi. Si tratta di spiagge isolate, scarsamente accessibili o difficili da raggiungere ma che sono in grado di regalare un’esperienza da sogno. Andiamo alla scoperta di tre di queste spiagge segrete e incontaminate.
Fiordo di Crapolla
Crapolla si raggiunge a piedi dalla frazione di Torca, attraverso un affascinante ma impegnativo percorso in cui 700 gradini di pietra conducono alla spiaggetta. Ogni 50 gradini vi è una piastrella in ceramica che indica la numerazione progressiva.
Lungo il percorso che porta all’insenatura si trova la piccola Cappella di San Pietro, aperta alle visite di tutti, dove ogni 29 Giugno i fedeli si recano in pellegrinaggio da Torca per celebrare la Santa Messa. Secondo la tradizione, San Pietro sbarcò a Crapolla nel suo viaggio verso Roma per cristianizzare laPenisola Sorrentina.
La piccola spiaggia, tutta in ciottoli, si trova in una stretta insenatura ed è protetta da un’alta scogliera che la mantiene all’ombra per buona parte della giornata.
Baia di Ieranto
La Baia di Ieranto si trova all’estremità della penisola sorrentina, proprio davanti ai faraglioni di Capri. Per raggiungerla si parte da Nerano, un antico borgo di pescatori. Il sentiero è ben segnalato e inizia nei pressi della piazzetta del paese. La parte finale del sentiero è costituita dalla “scala dei minatori”, usata per raggiungere la piccola spiaggia con vista su Capri.
Il percorso è abbastanza faticoso ma la vista mozzafiato e la tranquillità del paesaggio, situato in piena area protetta, ripagano la fatica. Durante le ore del giorno la spiaggia è esposta al sole senza alcun riparo, è quindi consigliabile partire attrezzati. È proprio l’ideale per chi ama avventurarsi e godersi una giornata di mare, tuffandosi in una delle acque più pulite della penisola.
Cala di Mitigliano
Un’altra delle spiagge nascoste di Massa Lubrense è la Cala di Mitigliano, luogo di pace e tranquillità caratterizzato dalle sue acque cristalline. La spiaggia, prevalentemente in roccia, è racchiusa da alte pareti a picco sul mare. Il sentiero si dirama da quello per Punta Campanella. È un po’ scomodo ma non così faticoso, se affrontato con il giusto equipaggiamento.
La spiaggia è soleggiata e il rumore delle onde che si scagliano contro la roccia rende l’atmosfera piacevole e rilassante.
Non solo la spiaggia ma anche l’incredibile vista sull’isola di Capri sono uno dei motivi per cui tutti dovrebbero visitare la fantastica Cala di Mitigliano il cui mare, quando è calmo, concede la possibilità di praticare snorkeling e ammirare la sua bellezza sottomarina. Il paesaggio in cui è situata la cala e il suo sentiero che si percorre fra piante e arbusti tipici della macchia mediterranea la rende una delle spiagge più belle del territorio di Massa Lubrense insieme alla Baia di Ieranto.
Area marina protetta Punta Campanella
Tra i comuni italiani ai quali è stata riconfermata la Bandiera Blu, il riconoscimento della FEE per il 2022, c’è Massa Lubrense, chel’ha ottenuto per 15 anni consecutivi (2008-2022). Questo riconoscimento è dovuto anche alle meravigliose spiagge nascoste di Massa Lubrense e alla qualità delle loro acque di balneazione. Inoltre, sono premiati anche il rispetto dei criteri relativi alla gestione sostenibile del territorio, la manutenzione della fascia costiera e l’efficienza dei servizi.
Massa Lubrense vanta un vasto repertorio di attività da svolgere, che spaziano dalla gastronomia all’attività fisica: esperienze imperdibili che renderanno il vostro soggiorno indimenticabile.
Tra le cose da fare a Massa Lubrense, c’è l’imbarazzo della scelta: le attività proposte sono numerose e si adattano a tutti i gusti e renderanno il vostro viaggio un’esperienza memorabile. In questo articolo vi proponiamo alcune delle attività di Massa Lubrense alle quali non potete assolutamente rinunciare!
1. Attività fisica: trekking e sport
Se le vostre passioni sono lo sport, l’attività fisica e il benessere, andare in vacanza a Massa Lubrense non vi fermerà dal mantenere una routine di esercizi regolari. Anche in viaggio è possibile cimentarsi in attività sportive, che giovano al corpo come alla mente: trekking, canoa, pilates e yoga sono le opzioni favorite. La nostra località promuove spesso eventi al fine di incentivare l’attività fisica e un corretto stile di vita, a beneficio di cittadini e turisti.
È quindi possibile tenersi in forma in vacanza? A Massa Lubrense non solo è possibile, ma è d’obbligo, soprattutto per avvicinarsi alla sua realtà naturale.
Per coloro che amano trascorrere il loro tempo a contatto con la natura, la nostra località mette a disposizione diverse possibilità escursionistiche. La rete sentieristica che attraversa tutto il territorio offre numerosi sentieri di trekking, in numerosi ambienti e con diverso grado di difficoltà. Il livello di preparazione e di equipaggiamento richiesto varia a seconda della difficoltà del percorso e del tempo che si prevede di trascorrere in natura. Si tratta di una profonda e rassicurante attività da svolgere in armonia col nostro territorio. Il “campo da gioco” del trekking non conosce confini, quindi approfittate di questo vantaggio, ma siate sicuri di rispettarlo allo stesso modo.
2. Esplorare i dintorni: tour in barca
Avventurarsi alla scoperta dei dintorni rientra assolutamente nelle esperienze da fare a Massa Lubrense. In posizione strategica tra il golfo di Napoli e quello di Sorrento, Massa Lubrense è un punto di partenza ideale per accedere alla penisola sorrentina, alla costiera amalfitana e alla zona vesuviana.
Non perdetevi l’occasione di esplorare la zona circostante! Come?A Massa Lubrense potete scegliere tra diversi itinerari in barca: una valida opzione per entrare in contatto con la nostra realtà marittima. Barche veloci, sicure e confortevoli vi condurranno alla scoperta delle località più suggestive della Costiera Amalfitana e del Golfo di Napoli, inclusa l’incantevole isola di Capri.
Le peculiarità del territorio lubrense non hanno eguali, ma vale la pena spingersi oltre i suoi confini.
3. Eventi e sagre: alla scoperta dei prodotti locali
Tra le attività da svolgere non può mancare la degustazione dei prodotti tipici. Il patrimonio naturale e culturale di Massa Lubrense si riflette soprattutto nella sua grande eredità culinaria. La località, che non rinuncia alla sua vocazione agricola, si distingue per il turismo gastronomico. Stiamo parlando di una vasta offerta culinaria, con pietanze di tutti i tipi e in grado di soddisfare qualsiasi tipo di palato. Qui di seguito vi indichiamo alcuni dei suoi prodotti:
limoni
limoncello
olio d’oliva
provolone del monaco
Quale modo migliore per assaporare i prodotti locali se non partecipare alle numerose sagre che si tengono abitualmente in paese? Massa Lubrense è infatti nota per lo svolgimento di sagre ed eventi caratteristici a cui si può facilmente accedere, scoprendo usi, costumi e tradizioni del nostro territorio. Per quanto le manifestazioni enogastronomiche abbiano un ruolo primario, non mancano eventi sportivi, religiosi e culturali. Partecipare attivamente agli eventi proposti contribuirà ad arricchire il vostro soggiorno, del quale conserverete un ricordo indelebile.
Abbiamo dunque motivo di affermare che il territorio lubrense offre a coloro che vivono o trascorrono qualche giorno di vacanza una serie di attività che ne valorizza la tradizione naturale come culturale. Dal momento che la natura di Massa Lubrense è variegata, è importante sottolineare quegli aspetti che, nel complesso, ne fanno una destinazione per esperienze indimenticabili.
Per chi ha bisogno di staccare dalla routine quotidiana, ma anche per coloro che cercano avventura e panorami mozzafiato, Massa Lubrense è il luogo ideale, grazie alle sue spiagge dall’acqua cristallina e i percorsi di trekking. Di seguito, un itinerario per trascorrere 5 giorni in questo piccolo angolo di paradiso e tranquillità.
Arrivati a Massa Lubrense, il modo migliore per poter iniziare la vacanza è partire con l’esplorare il centro. Si parte da Largo Vescovado, piazza principale della città e sede del Municipio. Al suo estremo è possibile affacciarsi da Belvedere del Pennino, che offre una suggestiva vista panoramica su Ischia e Capri. A pochi metri da qui troviamo “Il Cerriglio”, ex palazzo De Martino e antica casa gentilizia, che presenta un caratteristico viale di pilastri in tufo e busti marmorei, in fondo al quale c’è un bellissimo ninfeo. Proseguendo per via Palma incontriamo “Il Quartiere”, ex collegio gesuita del 1600, e accanto ad esso “Il Torrione”, architettura militare di inizio XVII secolo.
Dopo aver esplorato il centro della città, ci si può spostare a Marina della Lobra, antico borgo marinaro sovrastato dalla chiesa da cui prende il nome. È raggiungibile a piedi in 15 minuti, imboccando via Colombo. Il centro abitato è caratterizzato da case variopinte, ancora abitate perlopiù da pescatori, e si sviluppa intorno a una gradinata che porta fino al mare. In realtà non ci sono vere e proprie spiagge, ma è possibile bagnarsi dalla scogliera o usare il solarium di via Chiaia. Inoltre, sono presenti molti ristoranti e bar, con vista sul mare. Il porto è dominato da Torre Toledo, appartenente al gruppo delle torri di avvistamento saracene costruite dagli Aragonesi lungo la costa.
Altro luogo da visitare è Monte San Costanzo, la collina più alta di Massa Lubrense, raggiungibile facilmente dalla frazione di Termini. Le cime sono due: – a sinistra è possibile ammirare la chiesetta di San Costanzo, chiusa quasi sempre, tranne che il 14 maggio quando viene portata in processione la statua del santo dalla piazza di Termini alla chiesetta per la Santa Messa. – a destra, invece, è presente una stazione radio per il controllo del traffico aereo. Tra le due cime vi è una pineta, ottima zona d’ombra per chi giunge a piedi e parcheggio per chi, invece, arriva in auto o moto. Il panorama è sublime, e comprende tutto il golfo di Napoli.
Ancora, per le sue spiagge di ciottoli e l’acqua limpida, tappa fondamentale è Marina del Cantone. Qui è possibile godersi un bagno in tranquillità, sia in lidi privati che in spiagge libere. Sull’estremità orientale della spiaggia, da visitare è la chiesetta di S. Antonio da Padova, costruita nel 1646. Anche a Marina del Cantone ristoranti e bar non mancano e qui è possibile gustare i piatti tipici della cucina campana. Dalla spiaggia, percorrendo un sentiero panoramico di circa un chilometro, si arriva alla spiaggia di Recommone, un luogo paradisiaco.
Ultima sosta per il primo giorno di viaggio è la località di Sant’Agata sui Due Golfi, che prende il nome dalla sua posizione, tra il golfo di Napoli e quello di Salerno. La sua fama, come località turistica, è diffusa fin dall’Ottocento grazie soprattutto alla posizione panoramica, ma anche al clima mite e all’aria salubre. Da visitare qui è la chiesa di Santa Maria delle Grazie, costruita nel 1745, a croce latina e con un altare seicentesco. Oltre questo, custodisce la statua di Sant’Agata e molti dipinti del XVI secolo, anche recentemente restaurati. Altro edificio spettacolare è il Monastero del Deserto, il più panoramico della penisola sorrentina e costruito dai Carmelitani scalzi nel 1679.
Giorno 2: trekking lungo il sentiero di Athena
Un’attività perfetta per il territorio di Massa Lubrense è il trekking. Il sentiero di Athena attraversa un’area di grande importanza storica: dall’aspetto selvaggio, offre panorami mozzafiato. Da piazza Croce, a Termini, si prende via Campanella e dopo 200 metri, al bivio, si prosegue a destra per via Minerva, mulattiera greco-romana. Attraversando il versante nord, la vegetazione si dirada e si intravede Capri, che appare così vicina, che sembra di poterla toccare. Proseguendo si iniziano a vedere la torre e il faro di Punta Campanella. Giunti a Punta Campanella si va avanti verso Monte San Costanzo, seguendo il segnavia bianco-rosso del C.A.I. (Club Alpino Italiano), che indica l’Alta Via dei Monti Lattari. Dopo aver attraversato il versante sud, la vista si apre sulla Baia di Ieranto e in seguito si giunge alla pineta di Monte San Costanzo. Per tornare indietro c’è un sentiero breve, ma ripido e sconnesso, è quindi consigliabile ritornare per la strada principale.
Giorno 3: giornata in spiaggia e visita in agriturismo
Una giornata in spiaggia per rilassarsi è l’ideale dopo una passata ad avventurarsi per i sentieri. Abbiamo visto che una delle spiagge più belle è quella di Recommone, piccola e riservata, ma altrettanto magica e tranquilla. Da raggiungere a piedi o in barca, è situata tra Marina del Cantone e il fiordo di Crapolla ed è lunga 65 metri. Le sue acque sono limpide e la spiaggia è perlopiù formata da ciottoli chiari e piccoli. Questa piccola insenatura, a livello del mare, presenta cavità di cui la più grande è la Grotta di Recommone, anche chiamata “dei Pescatori”, perché anticamente offriva una zona d’ombra in cui poter ancorare. Dopo la giornata in spiaggia è possibile cenare in uno degli agriturismi del luogo, con alcuni dei piatti tipici come gli spaghetti alla Nerano, i ravioli alla caprese e il pesce spada alla brace.
Giorno 4: giro in barca all’isola di Capri
Per rendere il soggiorno indimenticabile il consiglio è di trascorrere una giornata in barca. L’isola di Capri è protagonista nei panorami da Massa Lubrense ed è così vicina da poterci arrivare facilmente con un’escursione giornaliera. Lungo la prima parte del percorso in barca è possibile apprezzare la costa della Penisola Sorrentina, interamente tutelata dall’Area Marina Protetta Punta Campanella. Prima di fermarsi al porto e sbarcare sull’isola di Capri, è d’obbligo fare un giro della sua costa: si potranno ammirare i famosi Faraglioni, le affascinanti grotte, le spiagge nascoste. Giunti al porto, la funicolare conduce direttamente alla Piazzetta, cuore dell’isola da cui partire in esplorazione.
Giorno 5: visita agli scavi archeologici di Pompei ed Ercolano
Per concludere l’itinerario di 5 giorni, è possibile fare una visita agli scavi archeologici di Pompei ed Ercolano, tra i loro edifici e ritrovamenti più rappresentativi. Partendo da Massa Lubrense, è possibile giungere a Pompei in auto, oppure con autobus e treno Circumvesuviana Sorrento-Napoli. Si consiglia di iniziare la visita al mattino presto, per evitare la calca e la calura. Ci sono diversi itinerari di diversa durata, dalle due fino alle sette ore. Dopo aver visitato Pompei, ci si può recare ad Ercolano, dove, oltre alle classiche visite degli scavi archeologici, è possibile visitare anche il MAV (Museo Archeologico Virtuale).
Questi sono soltanto alcuni dei luoghi da esplorare, ma perfetti per poter godere al meglio del nostro mare, della nostra terra e anche dei luoghi limitrofi. Se non dovessero bastare questi 5 giorni per visitare tutto ciò che è stato nominato, vi aspetteremo per una seconda visita, che sarà sempre unica e irripetibile.
Il territorio di Massa Lubrense è caratterizzato da località uniche e imperdibili. La varietà di queste ultime, infatti, lo rendono originale e unico nel suo genere. In questo articolo, proponiamo per voi solo alcuni dei luoghi più instagrammabili a Massa Lubrense a cui non poter assolutamente rinunciare.
“Cuore” di Baia di Ieranto
Il primo dei nostri luoghi più instagrammabili a Massa Lubrense è il “cuore” di Baia di Ieranto. Un posto che sembra avvolto nella magia e nella leggenda, di fatti secondo la storia sarebbe la zona in cui Ulisse, di ritorno verso Itaca, incontrò le Sirene. In questo posto incantato godrete delle acque cristalline e delle magnifiche spiagge che il territorio offre.
Situato nell’area marina protetta del promontorio di Punta Campanella, il faro crea senza dubbio uno scenario suggestivo e fatato. Un’atmosfera di fascinazione e mistero si profilerà davanti ai vostri occhi lasciandovi senza fiato. Imperdibile soprattutto di notte, quando il faro sembra illuminarsi insieme alle stelle.
Altro sorprendente luogo instagrammabile è il Fiordo di Crapolla. Si tratta di una delle insenature più particolari di Massa Lubrense e, oltre ad essere di grande interesse per il turismo balneare, è ricco di storia. La zona è facilmente raggiungibile anche a piedi partendo da Torca, permettendovi, così, di approfittare anche dei magnifici percorsi di trekking offerti dal posto.
https://www.instagram.com/p/COYSPhEMAAj/
Monte San Costanzo
È un monte a due cime, il più alto di Massa Lubrense, da cui è possibile avere una visuale a 360 gradi sul Golfo di Napoli e Salerno, fino alle isole di Ischia e Procida. Inoltre, sulla cima sinistra del monte, troverete anche la caratteristica chiesa bianca dedicata all’omonimo santo. Un luogo suggestivo da più punti di vista a cui consigliamo di non rinunciare.
Ultimo e magico luogo instagrammabile di Massa Lubrense è la Cala di Mitigliano, un posto ideale per godere del mare cristallino e di un sensazionale panorama. La Cala di Mitigliano è, infatti, una baia che dà sull’isola di Ischia e su Punta Campanella. Inoltre, quando il mare è calmo e vi è bassa marea, si può accedere alla suggestiva grotta che renderà quest’esperienza ancor più speciale.
Scoprendo questi luoghi i vostri social saranno, senza dubbio, unici e voi soddisfatti di aver conosciuto e fatto esperienza di una piccola parte delle meraviglie di Massa Lubrense.
Una delle attività più suggestive da fare a Massa Lubrense è sicuramente il trekking. Spesso succede che, pur volendo cominciare a camminare, si rimandi di continuo perché non si sa da dove iniziare. È proprio per questo motivo che abbiamo intervistato un esperto del settore, Michele Palomba, che ci ha fornito 10 preziosi consigli per godere al meglio di questa meravigliosa esperienza.
1. Oggetti fondamentali da avere sempre con noi
Al contrario di ciò che potremmo pensare, non serve portarsi dietro un’infinità di oggetti, spesso anche ingombranti. Basta, infatti, lo stretto necessario da tenere in uno zainetto, poiché è importante avere le mani libere per un equilibrio migliore o per aiutarci a procedere su percorsi particolarmente difficili. Questi oggetti sono:
una borraccia;
degli snack;
degli occhiali da sole;
un cappellino:
un ricambio in caso di cattivo tempo o anche solo per potersi cambiare dopo aver sudato (importanti i calzini);
un capo caldo;
un capo impermeabile;
una torcia frontale, utile soprattutto in inverno, quando il sole tramonta abbastanza presto;
il cellulare sempre carico;
un piccolo kit di ponto soccorso;
i bastoncini.
2. Cosa mettere nel kit di pronto soccorso
In quanto a medicinali è opportuno portare con sé quelli assunti giornalmente, prescritti dal medico per eventuali patologie, o ad esempio antistaminici in caso di allergie. È molto importante non somministrare ad amici o addirittura sconosciuti i nostri farmaci personali (in particolare in questa circostanza, anche se è bene non farlo mai), soprattutto se non sono stati mai assunti prima. Nel vero e proprio kit, che è consigliabile tenere in un sacchetto a tenuta stagna (quelli per alimenti), vanno invece inserite poche cose, ma indispensabili per le piccole ferite che ci si può causare sul percorso:
cerotti di differenti misure, per piccole escoriazioni;
disinfettante, ponendo attenzione alla dicitura “per cute lesa”;
garze e nastri, per medicare le eventuali ferite;
pinzetta per la cura personale, utile a estrarre piccole schegge dalle ferite;
Sono, ovviamente, facoltativi altri presidi medici, che è però possibile portare con sé nel caso in cui si sia qualificati per utilizzarli.
3. Abbigliamento più indicato per questo tipo di attività
Uno dei consigli più scontati, ma anche il più utile, è quello di vestire a strati con capi che, indossati da soli, non risultino particolarmente caldi o pesanti, ma che, ben stratificati, possano dare il giusto comfort al corpo in ogni momento della camminata. Partendo dalla base, a seconda della stagione, metteremo una maglietta a manica corta o una termica a maniche lunghe; proseguendo è sempre utile, in ogni stagione, un pile, per la brezza e per le zone in ombra. Sempre in base alla stagione, uno strato ulteriore è quello composto dal piumino in inverno e dalla giacca a vento in primavera/estate , che può essere facilmente indossato o tolto a seconda della situazione esterna. Come tessuti, sono sconsigliati il denim e quelli felpati, poiché impiegano davvero molto tempo ad asciugarsi nel caso in cui ci si sia bagnati attraversando un ruscello o a causa della pioggia. Consigliati sono invece i tessuti traspiranti, freschi, più indicati per qualunque tipo di sport per l’asciugatura rapida e la resistenza.
4. Che tipo di scarpe indossare
Le scarpe sono l’elemento fondamentale dell’equipaggiamento di un escursionista, anche se spesso vengono bistrattate perché il loro reale valore viene sottovalutato. Infatti è importante utilizzare sempre delle scarpe apposite per questo tipo di attività, anche su percorsi che all’apparenza risultano facili, proprio perché il loro scopo è quello di aiutarci a camminare. All’inizio possono risultare dure, ma questa loro durezza è studiata appositamente per dare sostegno a tutto il corpo. Al contrario le sneakers, o le scarpe da passeggio, con la loro cedevolezza non ci garantiscono sostegno ed equilibrio, anche se di primo impatto ci risultano più comode. Hanno, ancora, una suola scolpita per permettere un’ottima presa su qualsiasi tipo di terreno. Infine un consiglio, soprattutto per coloro che sono alle prime armi, è quello di acquistare scarponi alti, anche se ci sembrano inutili e troppo costosi; sono infatti studiati appositamente per attutire qualsiasi tipo di infortunio, poiché sorreggono molto meglio la caviglia rispetto a quelli bassi, avvolgendola completamente.
5. Consigli per scegliere il percorso più adatto ad ogni esigenza
Ci sono diversi modi per poter capire come soddisfare al meglio ogni nostra esigenza: ci si può, infatti, affidare sia a guide cartacee che a guide online. C’è anche la possibilità di rivolgersi a chi è più esperto, come per esempio un amico, una guida o una pro loco. Tra i consigli c’è quello di non affidarsi mai a siti dove chiunque può caricare le tracce dei percorsi, poiché non potremmo mai sapere in che condizioni è la strada da percorrere, quale sia il livello di esperienza necessario per poterlo affrontare. Altro suggerimento è quello di non affidarsi alla massa, quindi non scegliere un determinato percorso perché è, a detta d’altri, più semplice o solo perché viene scelto da molte persone.
6. Consigli su come prepararsi al meglio
Potrebbe essere molto utile seguire un corso base di escursionismo per avere familiarità con il gergo tecnico, per la valutazione tecnica del fondo che ci si troverà davanti, del dislivello in salita che si dovrà affrontare; questo ci aiuterà, quindi, a scegliere un percorso soddisfacente sia a livello paesaggistico, ma che soddisfi soprattutto le nostre capacità fisiche, per non trasformare questa esperienza meravigliosa in qualcosa di sgradevole. Per quanto riguarda la preparazione fisica, chi è alle prime armi può fare passeggiate per allenare il corpo a quella che sarà la salita, ma anche semplicemente, per chi non ha la possibilità di dedicarsi giornalmente all’attività fisica, prediligere le scale all’ascensore.
7. Come controllare le previsioni meteo
Quello delle previsioni meteo è un argomento molto discusso e delicato da affrontare. Le varie applicazioni per smartphone sono un ottimo mezzo a cui affidarsi per avere un quadro generale della situazione. Però bisogna sempre ricordare che in aperta natura, e specialmente in montagna, le condizioni meteo variano repentinamente e in modo imprevisto. È infatti molto probabile che sulle vette delle montagne si verifichino temporali isolati, che sono impossibili da prevedere. Non bisogna però demonizzare le escursioni sotto la pioggia, cosa che a volte spaventa; con le dovute precauzioni, infatti, è un’esperienza unica e molto suggestiva.
8. Come affrontare un’escursione con dei bambini
Anche per i bambini è molto bello il contatto con la natura grazie alle passeggiate in montagna. Bisogna, ovviamente, avere un occhio di riguardo in queste specifiche situazioni, soprattutto con bambini particolarmente vispi e curiosi. Alcuni dei consigli sono quelli di prediligere il periodo primaverile ed estivo, quando il meteo è generalmente più clemente, ma anche di scegliere percorsi semplici e ben ombreggiati per evitare affaticamento, infortuni e colpi di calore. Per invogliarli lo si può trasformare in un gioco, durante il quale si sentiranno piccoli esploratori, e ciò li spingerà sicuramente a voler ripetere con piacere questa esperienza e, perché no, ad amare la natura e le escursioni.
9. A chi è possibile rivolgersi per trovare compagni di avventura
Le escursioni organizzate da guide ambientali escursionistiche professioniste sono il modo migliore per iniziare, se si è da soli, anche per ricevere consigli utili sull’equipaggiamento o sulla difficoltà dei percorsi. Anche quelle organizzate da enti di promozione del territorio sono utili per fare conoscenza con altri appassionati del settore. Queste sono vere e proprie escursioni di conoscenza, volte alla scoperta del territorio e, per questo quasi sempre, molto semplici, ma altrettanto interessanti.
10. Consigli su blog o pagine escursionistiche da seguire
La pagina di Michele, “hikeandseek“, è sicuramente tra quelle fondamentali da seguire per poter immergersi completamente nel mondo dell’escursionismo. È molto utile seguire anche le varie pagine escursionistiche della regione, del comune e delle pro loco. Spesso ce ne sono anche di specifiche in base alla catena montuosa o alla zona e sono sicuramente le migliori da seguire per trovare informazioni sullo stato dei sentieri e dove vengono segnalate frane o la vegetazione particolarmente alta in un dato punto di un sentiero.
Quindi, come si è potuto constatare, l’escursionismo è un’attività adatta a tutti, grandi e piccini, esperti o meno esperti, divertente e, soprattutto, salutare per tutto il corpo.
Devi effettuare l'accesso per postare un commento.