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Come visitare Pompei da Massa Lubrense

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Pompei è un interessante sito archeologico che riesce ad attrarre turisti provenienti da ogni parte del mondo. La sua storia è legata alla tragica eruzione del Vesuvio, avvenuta nel 79 d.C., che seppellì questa ricca città romana insieme ad altre come Ercolano, Oplontis e Stabiae. Gli scavi permettono di visitare alcuni edifici pubblici, le antiche ville patrizie così come le botteghe, le osterie, le case popolari, i lupanari e tanto altro. La città, inoltre, fonde tutto ciò che resta dell’antico mondo romano-pagano con la spiritualità cristiana, testimoniata dal Santuario dedicato alla Beata Vergine del Rosario di Pompei.

Pompei

Esistono diverse soluzioni per visitare il sito di Pompei da Massa Lubrense:

In treno

La linea ferroviaria inizia a Sorrento. Tutti gli autobus che da Massa Lubrense vanno a Sorrento raggiungono la fermata Stazione Circumvesuviana.

Da qui, basta prendere il treno della Circumvesuviana Sorrento-Napoli e in circa venti minuti si arriva alla fermata Pompei – Villa dei Misteri. L’ingresso “Porta Marina Superiore” si trova di fronte all’ingresso della Circumvesuviana ma se si prosegue ancora per qualche metro è possibile entrare anche dall’ingresso di “Porta Marina Inferiore” a Piazza Esedra.

In auto

Un altro modo per poter raggiungere facilmente gli scavi di Pompei da Massa Lubrense è in auto, prendendo l’autostrada A3 Napoli-Salerno (uscita Pompei Ovest). Nei pressi delle entrate al sito archeologico ci sono molte possibilità di parcheggio in grandi aree appositamente attrezzate.

Con la comodità di un’auto a propria disposizione, si può godere di piena autonomia e scegliere come proseguire la giornata alla scoperta di nuove meraviglie. Dopo aver visitato gli scavi di Pompei, si ha l’opportunità di ampliare il viaggio con una visita all’imponente Vesuvio, il celebre vulcano che custodisce una storia millenaria, oppure a una delle tante cantine vinicole nelle vicinanze.

Con autisti privati

Il servizio di noleggio con conducente (NCC) offerto da diverse compagnie può rivelarsi un’altra soluzione valida per visitare Pompei da Massa Lubrense. Questa opzione è adatta soprattutto a coloro che scelgono di viaggiare con la propria famiglia o con un gruppo ristretto di amici. Basterà semplicemente contattare una delle compagnie locali e indicare il numero di passeggeri, la data e l’orario di partenza.

Solitamente, le compagnie propongono escursioni giornaliere di 7 o 8 ore, in cui è possibile visitare sia Pompei che il Monte Vesuvio, oppure Pompei e Ercolano.


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La ricetta del babà

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Il babà è un dolce a pasta lievitata molto soffice, bagnato con il rum e dalla caratteristica forma a funghetto. Costituisce un prodotto tipico della pasticceria napoletana tradizionale.

Originariamente era un dolce a lievitazione naturale proveniente dalla Polonia e altri paesi slavi, poi è stato perfezionato dai cuochi francesi prima di approdare a Napoli. Si racconta che la ricetta del babà al rum nella tipica forma a fungo moderna risalga al 1835 e sia da attribuire al celebre pasticciere Nicolas Stohrer, che l’avrebbe concepita in occasione delle nozze di Maria Leszczyńska con il re di Francia Luigi XV.

Un’altra storia racconta che il re, noto per il suo bruttissimo carattere, avesse scagliato il dolce contro una credenza frantumando una bottiglia di rum, la quale finì per inzuppare il dolce e che suo suocero lo assaggiò, trovandolo ottimo.

Il babà è entrato a pieno titolo nella tradizione della pasticceria napoletana sia sotto forma di ciambellone servito con panna montata, sia più piccolo con crema pasticcera e amarene oppure oblungo a forma di fungo di varie misure. Può essere farcito con panna e macedonia di frutta, crema chantilly e fragole, crema al mascarpone e limoncello, crema di nocciole, crema agli agrumi, con pistacchio e lamponi freschi, addirittura ne sono state realizzate anche versioni salate molto gustose con salumi e formaggi come il provolone, la scamorza, il groviera o il pecorino romano.

Babà alla crema con frutti di bosco

Insomma, sono infinite le rivisitazioni di questo intramontabile dolce simbolo della cultura culinaria italiana, ma soprattutto napoletana. A seguire proponiamo le indicazioni per replicare a casa la versione tradizionale.

Ricetta del babà al rum

Ingredienti per i babà

  • 125 g di farina
  • 50 g di burro
  • 2 uova intere (grandi)
  • 1 tuorlo
  • 15 g di latte
  • 15 g di zucchero
  • 15 g di lievito di birra
  • un pizzico di sale

Per lo sciroppo:

  • 500 g di acqua
  • 250 g di zucchero
  • 250 g di rum
  • 1 limone
  1. Per iniziare a preparare i babà al rum occorre mescolare brevemente farina e lievito nella planetaria con il gancio, oppure a mano. Aggiungere latte, uova e tuorlo, precedentemente amalgamati e lavorare per qualche minuto fino renderlo omogeneo. Per evitare grumi, aggiungere il composto di uova e latte mentre la planetaria è in funzione o, se si lavora a mano, continuando a mescolare.
    Unire lo zucchero e mescolare. Aggiungere infine il sale e il burro, ammorbidito a temperatura ambiente. L’impasto dovrà risultare morbido, quasi liquido.
  2. Trasferire l’impasto in una sac à poche. Versarlo, quindi, negli stampi, riempiendo fino a circa 1 cm dal bordo. Lasciar lievitare per circa 30 minuti a 30° in forno spento con luce accesa.
    L’impasto dovrà fuoriuscire dagli stampi, formando una cupoletta.
  3. Infornare a 180° in forno ventilato preriscaldato per circa 13 minuti. I babà saranno pronti quando si sfileranno facilmente dallo stampo. Si può tagliare il fondo di un babà e verificare l’alveolatura dell’impasto. Sformare e lasciare raffreddare bene.
  4. Per preparare la bagna: in un pentolino far scaldare acqua, zucchero e scorza di limone. Portare a bollore, poi filtrare. Aggiungere il rum. Trasferire la bagna in una ciotola e, quando è ancora calda, immergere completamente i babà per qualche istante. Far scolare su una gratella per dolci.
  5. Far riposare in frigorifero circa 1 ora prima di servirli per gustarli al meglio. I babà a rum, prima di essere bagnati, si possono conservare in frigorifero circa una settimana o in congelatore, fino alla sera prima dell’utilizzo, ben chiusi in un sacchetto per alimenti.


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Porto di Capri

Come visitare Capri da Massa Lubrense

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Visitare Capri da Massa Lubrense è abbastanza semplice. Il territorio infatti offre a tutti la possibilità di prenotare gommoni e barche o di partecipare alle escursioni organizzate da alcune compagnie e cooperative.

Capri è un’isola del mar Tirreno ed è ubicata nel golfo di Napoli, proprio di fronte a Massa Lubrense. La bellezza delle vegetazioni unita al fascino della storia e della cultura la rendono senz’altro una delle mete più apprezzate dai turisti provenienti da ogni parte del mondo.

Le escursioni in traghetto

Dal porticciolo di Marina Lobra, l’omonima cooperativa Marina della Lobra permette di prendere parte a dei tour organizzati con la possibilità di sostare sull’isola per circa 6 ore, per una visita alle sue bellezze o per concedersi un tuffo nelle sue splendide acque. I tour prevedono anche un giro in traghetto intorno all’isola azzurra, conducendovi verso le meraviglie di Capri come il faro, la Grotta Verde, Marina piccola, i tipici Faraglioni, villa Malaparte e la Grotta Bianca.

Da Marina del Cantone, la cooperativa S. Antonio offre più o meno la stessa possibilità. Anche qui, i tour condivisi includono una sosta di circa 6 ore e permettono di ammirare le varie bellezze naturali presenti sulla costa dell’isola come la Grotta Verde, il faro a Punta Carena, i Faraglioni, la Grotta Bianca e l’Arco naturale a picco sul mare.

Entrambe le cooperative offrono il servizio di navetta per raggiungere il punto di imbarco partendo dalle varie frazioni di Massa Lubrense, basta richiederlo al momento della prenotazione del tour.

visitare Capri da Massa Lubrense

Le compagnie di charter

Sul territorio sono poi disseminate anche diverse compagnie di charter che permettono di prendere parte a escursioni condivise o private.

Solitamente, il tour in barca dura circa 8 ore e offre anche la possibilità di godersi il mare intorno all’isola. Durante l’escursione, ci sono diverse soste lungo la costa di Capri che consentono di fare delle pause per nuotare nelle sue acque cristalline. L’itinerario dell’escursione può variare a seconda del tour e dell’operatore turistico scelto, ma di solito include le principali attrazioni dell’isola come la Grotta Azzurra, le altre grotte di Capri, i Faraglioni e la Marina Piccola. È sempre prevista una sosta sull’isola, di circa 3 ore.

Le compagnie mettono a disposizione diversi servizi inclusi come ad esempio un equipaggiamento snorkeling, acqua e bibite e teli mare… insomma tutto ciò che serve per godersi una bella avventura!

Noleggiare una barca o un gommone

Sia a Marina Lobra che a Marina del Cantone è possibile noleggiare sia barche che gommoni con cui visitare in autonomia l’isola di Capri.

È importante notare che le opzioni di noleggio possono variare tra le diverse compagnie ed è sempre consigliabile contattarle direttamente per ottenere informazioni dettagliate sui costi, i requisiti di patente e le modalità di prenotazione.

In ogni caso, è fondamentale informarsi presso le autorità locali o le compagnie di noleggio sulle regole specifiche dell’Area Marina Protetta di Punta Campanella. In questo modo, ci si assicurerà di rispettare le leggi di navigazione e contribuire alla conservazione di questa preziosa area marina.

Traghetti e aliscafi da Sorrento

Un’altra possibilità per visitare Capri è quella di prendere un traghetto o un aliscafo dal porto di Sorrento, Marina Piccola. Gli autobus che da Massa Lubrense vanno a Sorrento raggiungono le fermate Piazza Tasso e Stazione Circumvesuviana. Da qui impiegherete giusto qualche minuto a piedi per raggiungere il porto da cui partono diversi traghetti e aliscafi che vi condurranno alla scoperta di questa fantastica isola.


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5 profili Instagram da seguire su Massa Lubrense

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In questo articolo suggeriamo alcuni tra i profili Instagram più interessanti da seguire relativi a Massa Lubrense, nota per i luoghi meravigliosi e imperdibili che la contraddistinguono.

Il primo profilo è quello di AmpPuntaCampanella, in quanto presenta una gallery molto vasta di scenari suggestivi relativi alla mitica “terra delle sirene”, con alcuni tra i paesaggi subacquei tra i più belli del Mediterraneo.

All’interno del profilo viene evidenziata l’assoluta necessità di tutelare quest’Area Marina così ricca di biodiversità, infatti l’Amp porta avanti una serie di progetti mirati alla salvaguardia del mare, alla tutela delle specie protette come i delfini, alla sensibilizzazione dei pescatori, al monitoraggio delle tartarughe, dei cavallucci marini e della qualità delle acque.

AboutSorrento

Un altro profilo da tenere d’occhio è AboutSorrento, nel quale sono raccolte splendide immagini relative a Sorrento, Vico Equense e dintorni, con una cartella in evidenza dedicata a Massa Lubrense e molti post con i suoi scorci più belli, i cibi e le bevande più stuzzicanti, le spiagge più suggestive. Costituisce uno degli account più accattivanti anche per l’eccezionale qualità delle immagini e dei video proposti.

EnjoyBikeSorrento

Per gli amanti delle passeggiate in bicicletta che desiderano condividere il proprio percorso con qualcuno, il profilo Instagram EnjoyBikeSorrento risulta molto utile da seguire. Si tratta di ciclisti esperti che si occupano di organizzare tour in bici da Sorrento a Massa Lubrense in modo da raggiungere, pedalando, gli angoli più incontaminati del territorio, lontani dal turismo di massa, vivendo un’esperienza unica circondati dai profumi e dai colori della natura.

Biagio | Sorrento

Il creator digitale Biagio, su Instagram nse_bg, raccoglie sul suo profilo molteplici reel e immagini delle meraviglie campane viste dall’alto. Sono particolarmente belli gli scorci della costiera Amalfitana, Capri, Punta Campanella, Positano, Sorrento e moltissimi altri luoghi catturati via drone all’alba, a notte fonda o durante il tramonto. Anche le musiche selezionate per accompagnare i video sono particolarmente piacevoli e sembrano caricare di poesia e romanticismo queste località da sogno.

Campania da vivere

L’ultimo profilo che vi proponiamo è CampaniaDaVivere, progetto di marketing turistico in Campania, una sorta di vetrina per dare visibilità alla regione Campania con i suoi luoghi, eventi, locali e gastronomia.

Nel profilo è presente un’intera cartella in evidenza su Massa Lubrense in cui vengono mostrati scorci di Torca, l’isolotto Isca, l’Abbazia di San Pietro, il Fiordo di Crapolla, l’arcipelago Li Galli, Marina del Cantone ed il borgo marinaro di Marina della Lobra. Anche la gallery è piena di tramonti meravigliosi, mare turchese e luoghi da sogno che meritano di essere visti da vicino.

Se avete in programma di farlo e necessitate di più informazioni su iniziative, feste, escursioni e moltissimo altro ancora, anche l’account della Pro Loco di Massa Lubrense vi sarà utilissimo.


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Un giorno a Crapolla

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Crapolla è una località marina del paese di Torca, frazione di Massa Lubrense. Affaccia sul golfo di Salerno a poca distanza dalla rinomata Positano. Il fiordo si insinua nel Monte di Torca, dove sorgono una torre antisaracena e i resti dell’abbazia di San Pietro.

Il Fiordo di Crapolla a Massa Lubrense è certamente tra le più suggestive insenature della Penisola Sorrentina, un luogo che custodisce un ricco patrimonio storico e naturalistico.

Cosa fare in un giorno a Crapolla

Il fiordo di Crapolla è raggiungibile esclusivamente a piedi partendo dalla piazzetta di Torca. Gli autobus SITA che raggiungono questa frazione partono da Sorrento, alcuni passano da Massa Centro prima di raggiungere Sant’Agata sui due golfi, quindi Torca. Per chi arriva in auto, c’è possibilità di parcheggio nelle strisce blu, nella piazzetta accanto alla Chiesa di San Tommaso Apostolo.

Il sentiero può essere intrapreso anche da Sant’Agata sui due Golfi, che dista solo un chilometro da Torca. Il percorso è di difficoltà elevata, ma ben tracciato. Prima di intraprenderlo, assicuriamoci di avere con noi abbondante acqua, cibo, un cappellino e scarpe da trekking.

Dopo un primo tratto tra i vicoletti del centro abitato, il sentiero si innesta su una vecchia mulattiera circondata dalla flora mediterranea.

Sentiero di Crapolla

Arrivati sul belvedere noto come “La guardia”, vi è una diramazione (tracciata con la fascia bianco-rossa) che prevede un percorso di ben 700 gradini che conducono al fiordo.

Il panorama

Sul versante di Positano si avvista l’arcipelago de Li Galli, che si lega al mito di Ulisse e delle sirene.

C’è poi Vetara, isolotto disabitato. Dista poche centinaia di metri lo Scoglio Isca, in passato abitato da Eduardo de Filippo, scelto come location del film È stata la mano di Dio di Paolo Sorrentino, il quale mostra le meraviglie della Penisola Sorrentina e della Costiera Amalfitana in scene solari, luminose e a tratti comiche.

Sul versante opposto si ammira il profilo di Punta Penna che delimita l’incantevole baia di Marina del Cantone.

La cappella e la spiaggia

Per fare una pausa dall’impegnativa passeggiata, lungo il sentiero che porta al fiordo si può visitare la Cappella di San Pietro, che si racconta sia stata edificata con le stesse pietre con cui era stata costruita la precedente Abbazia di San Pietro. Secondo la leggenda, quest’ultima sorgeva a sua volta sulle rovine di un antico tempio dedicato al dio Apollo e questo spiegherebbe il toponimo Crapolla.

Oltrepassata la cappella di San Pietro si giunge, finalmente, alla spiaggia. La spiaggia di Crapolla, in ciottoli, è anch’essa parte della Riserva Marina Protetta di Punta Campanella e solo in alcune ore del giorno è esposta al sole, mentre per gran parte della giornata resta in ombra.  

La spiaggia di Crapolla

La strada di ritorno è la stessa dell’andata, per cui consigliamo di evitare di percorrerla nelle ora più calde, soprattutto nei mesi estivi.


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Costiera Amalfitana

Come visitare la Costiera Amalfitana da Massa Lubrense

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Visitare la Costiera Amalfitana da Massa Lubrense è semplice. Il territorio infatti offre la possibilità di noleggiare gommoni e barche o di partecipare alle escursioni organizzate da alcune compagnie e cooperative.

La Costiera Amalfitana, patrimonio dell’UNESCO, è una vera e propria terrazza sospesa tra il mar Tirreno e i monti Lattari che si affaccia sul golfo di Salerno. Le acque cristalline, le spiagge, le terrazze di agrumi, viti e olivi, così come le botteghe degli artigiani e i numerosi negozi di lusso, la rendono senz’altro una delle mete più apprezzate dai turisti provenienti da ogni parte del mondo. Questo tratto di costa ha un’estensione tale da includere 16 comuni meravigliosi: Positano, Ravello, Maiori, Minori, Amalfi, Atrani, Cava de’ Tirreni, Cetara, Conca dei Marini, Furore, Praiano, Raito, Sant’Egidio del Monte Albino, Scala, Tramonti e Vietri sul Mare.

Le compagnie di charter

Sul territorio sono presenti diverse compagnie di charter per poter partecipare a escursioni condivise o private.

In genere, il tour in barca dura circa 8 ore e permette di godersi il mare della divina costa. Durante l’escursione, ci sono diverse soste che consentono di fare delle pause per nuotare nelle acque cristalline o per scattare qualche foto.

L’itinerario dell’escursione può variare a seconda del tour e dell’operatore turistico scelto, ma di solito include le principali attrazioni della costiera come le indimenticabili città di Positano ed Amalfi, il Fiordo di Furore, la Baia di Nerano, il fiordo di Crapolla e l’isola de li Galli, divenuta celebre per il mito di Ulisse e delle sirene, che sorge proprio tra i comuni di Praiano e Conca dei Marini, e la famosissima Grotta dello Smeraldo. Sono solitamente previste due soste con sbarco, una a Positano e una a Amalfi.

Le compagnie mettono a disposizione diversi servizi inclusi come ad esempio un equipaggiamento snorkeling, acqua e bibite e teli mare… insomma tutto ciò che serve per godersi una bella avventura!

Le escursioni in traghetto

Nel porticciolo di Marina Lobra, la cooperativa Marina della Lobra organizza dei tour condivisi, con la possibilità di sostare per qualche ora a Amalfi e Positano, per ammirare le principali cittadine della Costiera Amalfitana.

Partendo da Marina del Cantone, invece, la coop. Sant’Antonio offre quasi una possibilità simile. Anche in questo caso le escursioni condivise includono una sosta a Positano e una a Amalfi e permettono di partire alla scoperta delle tipiche bellezze della costa.

Le suddette cooperative, inoltre, offrono anche un servizio navetta (su richiesta al momento della prenotazione del tour) per poter raggiungere il punto di imbarco partendo dal proprio hotel o da tutte le frazioni di Massa Lubrense.

Noleggio di una barca o di un gommone

Sia a Marina Lobra che a Marina del Cantone è possibile, inoltre, noleggiare barche e gommoni con cui visitare in autonomia la Costiera.

Le modalità di noleggio possono variare in base alla compagnia scelta per cui si consiglia di contattarle direttamente per ottenere informazioni dettagliate sui costi, i requisiti di patente e le modalità di prenotazione.

Ad ogni modo, è importante informarsi presso le autorità locali o le compagnie di noleggio sulle regole specifiche dell’Area Marina Protetta di Punta Campanella. In questo modo, saranno tutelate le leggi di navigazione contribuendo alla conservazione di questa preziosa area marina.

Traghetti e aliscafi da Sorrento

Un’altro modo per visitare la Costiera amalfitana consiste nel prendere un traghetto o un aliscafo dal porto di Sorrento, Marina Piccola. Gli autobus che da Massa Lubrense vanno a Sorrento raggiungono le fermate Piazza Tasso e Stazione Circumvesuviana. Da qui ci vorrà giusto qualche minuto a piedi per poter raggiungere il porto da cui partono i diversi traghetti e aliscafi che vi condurranno alla scoperta della costiera.


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Hiking e mare: sentieri che vanno verso le spiagge

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L’hiking è un’attività molto diffusa a Massa Lubrense e ci sono, in particolare, alcuni sentieri che vanno verso il mare, verso luoghi incantevoli e incontaminati. Parliamo di escursioni giornaliere che si svolgono su sentieri i cui itinerari non sono troppo complessi e richiedono un’attrezzatura minima.

Oltre 100 km di sentieri segnalati, paesaggi dai colori incredibili, calette nascoste e antiche viuzze tra i borghi sono alcuni dei motivi per cui Massa Lubrense è il luogo perfetto per passeggiare. La rete sentieristica gode di imperdibili e indimenticabili panorami sui due golfi di Napoli e Salerno.

Vediamo, quindi, quali sono i più bei sentieri che vanno verso il mare a Massa Lubrense.

Il fiordo di Crapolla

Il fiordo di Crapolla, una stretta e profonda spaccatura nella roccia che si insinua tra l’alta scogliera, da tenere in considerazione per svolgere hiking

È da non perdere il fiordo di Crapolla, un fiordo naturale che si trova a Torca, frazione di Massa Lubrense.

Si tratta di un’insenatura situata tra Recommone e Punta Taschiera che termina con una piccola, ma suggestiva, spiaggia in ciottoli, circondata da resti archeologici romani.

Fa parte dell’Area Marina Protetta di Punta Campanella e il mare è cristallino e incontaminato. Nei pressi della riva si può rimanere ammaliati da una flora e una fauna marina pregevolissima.

Per fare hiking in questa splendida zona di mare si consiglia di portare con sé cibo e abbondante acqua e di prediligere le ore meno calde, in quanto lungo il sentiero non ci sono molte zone d’ombra. In questo modo sarà possibile godere senza problemi dell’esperienza e del panorama mozzafiato.

Recommone

Vi è poi l’insenatura di Recommone che si trova fra la Marina del Cantone e il Fiordo di Crapolla ed è caratterizzata da scogli, sassolini bianchi e ghiaia. È un luogo perfetto per godersi il sole e il mare in una cornice rocciosa, per cui si suggerisce di portare con sé ciabatte adatte a camminare sui ciottoli.

Si tratta di un posto incantevole che può essere raggiunto in barca o a piedi da Marina del Cantone. Il percorso attraversa il promontorio di Sant’Antonio, con incantevoli viste sul mare, poi il sentiero attraversa una boscaglia fino a fiancheggiare un muro di contenimento prima che si apra alla vista la costa di Recommone.

Baia di Ieranto

Baia di Ieranto

La Baia di Ieranto si colloca in un’insenatura della costiera sorrentina e fa parte dell’incantevole paradiso di Massa Lubrense. È la perla dell’Area Marina Protetta ed è raggiungibile solo a piedi o in canoa.

Qui il mare è tra i più cristallini e la Baia è stata interessata da diversi interventi che nel corso degli anni hanno ripristinato l’originale macchia mediterranea col suo rosmarino, il mirto, l’euforbia e il ginepro.

Oggi Ieranto è riconosciuta Sito di Interesse Comunitario, incluso nell’Area Marina Protetta di Punta Campanella ed è un luogo ideale per tutti coloro che apprezzano il contatto con la natura più incontaminata grazie all’abbondantissima biodiversità.

Suggeriamo caldamente di provare l’esperienza di percorrere a piedi questi meravigliosi sentieri, lo sforzo di raggiungerli verrà ripagato dai panorami straordinari che incanteranno la vostra vista.


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Chi erano i Saraceni

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di Silvia Cossu

Il termine Saraceni” nacque nell’Antichità per indicare gli Arabi del deserto. Più precisamente tra il IX e il X secolo, periodo in cui l’Europa subì incursioni da parte di vari popoli provenienti dalle coste del Mediterraneo. Chi erano i Saraceni dunque?

Storia

I Saraceni erano un popolo di religione musulmana proveniente dalla penisola Arabica, vivevano sulle coste meridionali e lungo le isole del Mediterraneo. A differenza di altri popoli, le loro incursioni avvenivano soprattutto via mare e proprio per questo motivo venivano definiti “pirati barbareschi”. Il loro obiettivo principale erano le navi, militari o civili, che solcavano il Mediterraneo provenienti da paesi europei, che attaccavano e derubavano a proprio esclusivo beneficio.

In particolare, gli abitanti di questo popolo erano stanziati nell’Africa del Nord e nella Spagna meridionale e fu proprio partendo da queste sedi che, tra il X e l’XI secolo, iniziarono a compiere varie incursioni verso le coste italiane e francesi.

Solitamente arrivavano sulle coste con le loro navi e devastavano interamente i villaggi e le campagne che incontravano, con il solo scopo di fare bottino. Una volta messo insieme ciò di cui erano alla ricerca tornavano indietro verso l’Africa e la Spagna. Proprio in questo periodo, per far fronte alle incursioni saracene, le coste italiane e francesi si dotarono di punti di vedetta da cui gli uomini osservavano il mare, per cercare di individuare possibili attacchi da parte dei saraceni e prendere le adeguate misure di difesa.

Le torri anticorsare

Chi erano i Saraceni

Quando gli attacchi sulle coste cominciarono a farsi sempre più intensi, nacquero le cosiddette torri di guardia, edificate per metter in guardia le popolazioni. Da ogni torre era possibile scrutare il mare e inviare segnali luminosi e di fumo per trasmettere un messaggio o richiedere soccorso. 

Nella costiera amalfitana e nella penisola sorrentina le torri sono innumerevoli, in particolare nel tratto di costa di circa 27 miglia compreso tra Vietri sul Mare e il Capo di Massa Lubrense.

I pirati saraceni infatti cominciarono ad attaccare le coste di quest’area durante il IX secolo e ancora con più ferocia nel 1500. L’invasione turca a Massa Lubrense e Sorrento del 1558 rimane tra le più cruente in tutta la storia di questa violenta popolazione.

Le sorti dei prigionieri

I corsari sbarcavano sulle spiagge e si spingevano verso l’interno per cercare villaggi da razziare e cristiani da catturare. La sorte dei cristiani caduti nelle mani dei saraceni era spaventosa. I prigionieri vivevano situazioni di completo avvilimento e frustrazione che spesso li conducevano a uno stato di follia. La cattura degli schiavi in Europa era molto selettiva: gli uomini catturati dovevano essere robusti e venivano utilizzati come rematori sulle navi, le donne e i bambini erano venduti come schiavi, mentre le ragazze più belle andavano ad aumentare gli harem dei principi arabi. Spesso la liberazione degli schiavi cristiani avveniva dietro il pagamento di un riscatto.


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Il percorso degustativo della Limoni in festa 2023

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L’8 e 9 luglio a Massa Lubrense, in occasione della Limoni in festa 2023, si terrà un interessantissimo percorso degustativo con un menù al limone da assaggiare tra le strade di Massa Centro.

Locandina della Limoni in festa 2023 a Massa Lubrense in cui avranno luogo spettacoli, passeggiate ed il percorso degustativo al limone

Per partecipare al percorso degustativo, è possibile acquistare i biglietti presso uno stand situato di fronte alla sede della Pro Loco Massa Lubrense. Il costo del biglietto è di 15 euro e più essere usato in entrambe le giornate, sabato 8 luglio e domenica 9 luglio. La vendita dei biglietti inizierà alle 18:30 e terminerà alle 22:00, mentre sarà possibile usufruirne dalle 19:00 alle 22:30.

I biglietti saranno composti da 11 tagliandi staccabili, ognuno dei quali rappresenterà un assaggio diverso. Per ricevere gli assaggi corrispondenti, sarà necessario recarsi presso gli esercizi commerciali indicati lungo il percorso degustativo.

Come si svolge il percorso degustativo

Il percorso degustativo si svolgerà come segue:

  • Ristorante Il Cantuccio – caciottina al limone;
  • Grace Kitchen Bar – arancini al limone;
  • La Terra delle Sirene – bicchiere di vino;
  • La Terra delle Sirene – formaggio al limone;
  • Macelleria Pane Aniello – polpettine al limone;
  • Ristorante La Primavera – risotto al limone;
  • Pizzeria Pulecenella – pizza al limone;
  • Bar Sport – limoncello;
  • Bar Millevoglie – delizia al limone;
  • Bar Di Sarno – gelato al limone;
  • Ladies Bar – granita al limone.
La delizia al limone, nel percorso degustativo al limone

Partecipando al percorso degustativo con il menù al limone, si avrà l’opportunità di attraversare tutto il centro di Massa. Durante il percorso, si possono visitare i mercatini di artigianato e prodotti tipici e i punti in cui sono allestite le esposizioni, immergendosi completamente nell’atmosfera festosa dell’evento.

Le esposizioni lungo il percorso tra le vie del centro saranno:

  • Ceramiche del Castello: esposizione di opere ceramiche;
  • RecuperArte: personale dell’artista Giovanni Parlato;
  • Palazzo Vespoli: “L’artigianato è Arte” a cura dell’UniTre;
  • Boutique La Terra delle Sirene: offerta speciale per il “Mermaidland tour”.
Creazioni di in ceramica a tema limoni

L’evento si inserisce nel contesto di “Omaggio alla bellezza”, una serie di eventi estivi promossi dall’amministrazione comunale di Massa Lubrense.

L’intrattenimento

Inoltre non mancherà l’intrattenimento, infatti entrambe le serate saranno allietate dagli spettacoli di grandi artisti quali i Foja, il gruppo musicale folk-rock italiano nato a Napoli che si esibirà nel concerto “Miracoli e Rivoluzioni” l’8 luglio alle ore 21.00, fondendo sonorità tradizionali napoletane con influenze contemporanee, e Paolo Caiazzo, il comico e cabarettista che il 9 luglio alle ore 21.00 si esibirà nello spettacolo “Eppure sorrido” in cui proporrà esilaranti sketch e monologhi.

Gli artisti della Limoni in festa 2023, il gruppo Foja e il comico Paolo Caiazzo

Per avere maggiori informazioni basta consultare il programma di entrambe le serate di un evento che appagherà non solo la vista con gli allestimenti a tema, il mercatino di artigianato e i prodotti tipici, ma anche le orecchie e il palato con un’esplosione di gusto, cultura locale e tradizione grazie al percorso degustativo al limone.

In conclusione vi aspettiamo a Massa Lubrense per celebrare insieme questo agrume, che con le sue proprietà benefiche, il suo colore e profumo fa parte del preziosissimo patrimonio della penisola sorrentina.


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Passeggiate di primavera a Massa Lubrense 2023

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Per questa primavera, la Pro Loco Massa Lubrense propone quattro visite guidate in alcuni dei luoghi più affascinanti del territorio.

Quattro domeniche tra maggio e giugno per percorrere e scoprire Massa Lubrense: lo facciamo a piedi e nel totale rispetto dei luoghi, per conoscerli meglio e toccarne l’essenza. Sentieri e percorsi, a volte anche poco battuti, sono infatti vere e proprie miniere di tesori di storia, tradizioni e natura.

Ecco il programma delle Passeggiate di primavera:

Domenica 14 maggio
Sentiero delle Sirenuse

Partenza: ore 9:00 dalla piazza di Sant’Agata sui due golfi
Durata: 4 ore circa

Il Sentiero delle Sirenuse è un paesaggistico percorso ad anello che permette di attraversare il versante meridionale della Penisola Sorrentina godendo di incantevoli vedute: dalla Costiera Amalfitana fino ai Faraglioni di Capri.

Domenica 28 maggio
Baia di Ieranto

Partenza: ore 9:00 dalla piazza di Nerano
Durata: 4 ore circa

La Baia di Ieranto è un’insenatura rocciosa tra Punta Campanella e Punta Penna. È la perla dell’Area Marina Protetta Punta Campanella ed è raggiungibile solo a piedi o in canoa.

Domenica 4 giugno
Punta Campanella

Partenza: ore 9:00 dalla piazza di Termini
Durata: 4 ore circa

Una piacevole escursione a piedi è l’unico modo per raggiungere Punta Campanella, attraverso un percorso di circa un’ora sul versante nord del Promontorium Minervae, che separa il golfo di Napoli dal golfo di Salerno.

Domenica 11 giugno
Fiordo di Crapolla

Partenza: ore 9:00 dalla piazza di Sant’Agata sui due golfi
Durata: 4 ore circa

Il Fiordo di Crapolla è tra le insenature più suggestive della costa di Massa Lubrense: oltre a essere di grande interesse naturalistico, conserva tracce visibili di un passato ricco di storia.

INFO E PRENOTAZIONI

Pro Loco Massa Lubrense
081 5339021 (tutti i giorni 9:30-13:00)
+393510862663 (anche WhatsApp)
Si consiglia un abbigliamento idoneo. Partecipazione sotto la propria responsabilità.

Il ciclo delle Passeggiate di primavera si inserisce nell’ambito della rassegna Omaggio alla bellezza, ed è realizzato dalla Pro Loco Massa Lubrense con il contributo dell’Assessorato al Turismo ed Eventi del Comune di Massa Lubrense.

Programma Passeggiate di primavera