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Corso di Marketing del turismo all’I.P. San Paolo

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Quest’anno, tra i progetti rivolti alle scuole, la Pro Loco Massa Lubrense ha realizzato un “Corso di Marketing del turismo”. Il corso è stato tenuto da Lucia D’Ancora presso l’Istituto Polispecialistico San Paolo, attraverso lezioni frontali in aula rivolte alle classi quarte e quinte.

Il motivo di questa scelta è stata dettata dal fatto che il settore turistico riveste sul territorio italiano e in particolare in Penisola Sorrentina un ruolo di primaria importanza. Ciò vale sia dal punto di vista del fatturato, sia come impiego di risorse umane. Il turismo assume quindi definitivamente un ruolo di forza trainante

Il turista, nazionale e internazionale, cerca informazioni e contenuti utili a organizzare la propria esperienza. Quindi, per gli operatori del settore si è rivelata necessaria l’acquisizione di nuove e più specifiche competenze, per intercettare e attrarre la crescente domanda turistica.

Grazie alle nuove tecnologie e all’uso di internet è possibile creare percorsi tematici personalizzati adatti a qualsiasi esigenza, dalle famiglie agli sportivi. Risulta dunque necessario elaborare progetti efficaci per differenziare l’offerta turistica, individuare un target specifico, diffondere nuove pratiche di turismo sostenibile ed esperienziale per lo sviluppo delle aree con forte attrattiva, con un impatto misurabile su tutto il territorio.

Contenuti del Corso di Marketing del turismo

Come conseguenza delle dinamiche del turismo contemporaneo e della crescente pressione competitiva è necessario per imprese e destinazioni turistiche elaborare e implementare efficaci strategie di marketing, attraverso le quali indentificare, soddisfare e fidelizzare la domanda turistica. La comprensione del ruolo del Marketing e dei suoi strumenti nella gestione delle imprese e delle destinazioni turistiche, sia nella sua dimensione strategica sia in quella operativa, diventa fondamentale.

Per questo motivo il “Corso di Marketing del turismo” è stato strutturato ponendo l’attenzione su argomenti cardine come:

  1. Il concetto di Marketing e l’individuazione della Vision e della Mission aziendale.
  2. L’analisi della domanda e dell’offerta del settore viaggi e turismo, definendone le caratteristiche peculiari.
  3. La definizione del prodotto turistico, delle sue particolarità e delle sue caratteristiche, sia dal punto di vista del consumer sia da quello del producer.
  4. L’analisi del comportamento d’acquisto e di consumo del turista con particolare attenzione al sistema di offerta e al processo decisionale.

“Corso di Marketing del turismo”

Lucia D’Ancora

Collaboratrice della Pro Loco Massa Lubrense, laureata in Economia del turismo


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Miti e leggende su Massa Lubrense

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di Miriam Russo

Il territorio di Massa Lubrense, oltre che denso di bellezze naturali, è avvolto nella magia e nel mistero, avendo fatto da sfondo a numerosi miti e leggende. Si tratta di episodi di portata storica che hanno segnato la cultura europea. In pochi, però, sanno che tali storie mitiche si sono svolte proprio in questo territorio. Per questo motivo, abbiamo selezionato per voi alcuni dei più famosi e curiosi miti e leggende su Massa Lubrense.

Il mito delle sirene

Tra i miti più celebri ritroviamo quello delle sirene. Sono figure molto particolari, ampiamente presenti nell’immaginario collettivo e culturale della Grecia, come dimostra la stessa Odissea di Omero. Proprio in questa narrazione, infatti, ritroviamo queste creature dall’aspetto mitico – metà donna e metà uccello o pesce – dal carattere ammaliatore e ingannatore.
Secondo il mito, le sirene omeriche vivevano in corrispondenza degli attuali isolotti Li Galli, che gli antichi chiamavano Sirenuse – toponimo derivante proprio da esse. Da qui le sirene tentavano i marinai con i loro canti: ammaliati dalle loro voci, questi uomini si avvicinavano pericolosamente alle coste rocciose infrangendosi contro queste ultime con le proprie navi. Una volta annegati, le sirene ne divoravano i corpi.
Anche Ulisse era un marinaio che, di ritorno a Itaca, si trovò ad attraversare questa zona. Egli, però, conosceva bene le doti ammaliatrici di queste creature, quindi ordinò ai suoi uomini di legarlo e di tapparsi le orecchie con della cera. La leggenda narra che le sirene, frustrate e deluse dal proprio fallimento, si siano gettate in mare lasciandosi morire e trasportare dalle onde.

Miti e leggende su Massa Lubrense: le sirene omeriche
Isolotti Li Galli
Isolotti Li Galli, ambientazione del mito delle sirene

Il Vervece

“O’ Revece”, ovvero il Vervece, è un piccolo e caratteristico scoglio di Massa Lubrense che sorge tra le acque di Marina della Lobra. Esso fa da sfondo alla storia di due pittori: Carlo Amalfi e il suo falso amico, Luigi Blower. Quest’ultimo arrecò al povero Carlo una serie di infinite cattiverie, tra cui addirittura un’ingiusta condanna a un anno di carcerazione. Carlo decise, dunque, di vendicarsi: un giorno, sapendo che ci sarebbe stata una burrasca, invitò l’amico Luigi a fare un giro in barca, ben consapevole della sua incapacità di nuotare. La tempesta arrivò e Luigi, in preda al panico e alle lacrime, chiese a Carlo di farlo sbarcare dovunque fosse possibile. Fu allora che Carlo accostò al Vervece, fece salire l’amico sullo scoglio e lo abbandonò lì, urlandogli che fosse tempo per lui di riflettere su tutto il male che gli aveva causato. Tornato al Vervece il mattino seguente, però, si accorse che di Luigi non ci fosse più traccia, quindi si ritrovò con il rimorso di averne causato la morte. Visse con questa colpa fino a quando, sentendo che fosse giunta la sua ora, chiamò un frate del convento dei Cappuccini per confessarsi. Rivelato il delitto che per tutta la vita l’aveva tormentato, Carlo scoprì che il frate era proprio il suo amico Luigi Blower, il quale, il giorno dell’accaduto, era stato salvato da una barca di procidani. Egli aveva imparato la lezione, avendo deciso di ritirarsi in convento per espiare i suoi peccati. A questo punto Carlo poté morire sollevato dalla pena che lo aveva finora angustiato.

Il Vervece
Il Vervece

Le Janare di “Prete Janche”

Un’altra misteriosa leggenda riguardante Massa Lubrense, e in particolare la località di Prete Janche, è quella delle janare. Secondo l’immaginario popolare, la janara è un mostro femminile, capace di volare, che agisce di notte ed è presente soprattutto nella zona di Nerano.
Anticamente, nel periodo che va da settembre a novembre, i cacciatori di quaglie si recavano a Prete Janche, una località del territorio molto favorevole per la caccia di questi volatili, soprattutto durante la notte. La leggenda narra che proprio questo luogo fosse, però, anche il raduno delle janare. Di fatti, i cacciatori si trovavano ad assistere a strani fenomeni: nella notte, anche quando c’era bel tempo, si creavano dei vortici d’aria seguiti da fischi. Secondo alcune testimonianze, in alcune occasioni apparivano anche dei grossi e imprendibili volatili e si udivano strani canti e urla. Tutti questi eventi facevano fuggire a gambe levate – e mai più ritornare – chiunque avesse soltanto provato ad avvicinarsi a quella zona.

La campana di Punta Campanella

Durante la devastante invasione turca del 1558 a Massa Lubrense e Sorrento, i saraceni saccheggiarono la chiesa di Sant’Antonino Abate, protettore di Sorrento. Tra i vari oggetti preziosi rubati al suo interno, c’era anche la campana in bronzo. Quando la flotta lasciò Sorrento, però, nei pressi di Punta Campanella, una forza misteriosa bloccò la nave che trasportava la campana, impedendogli di proseguire. I pirati turchi cominciarono a gettare in mare alcuni dei beni saccheggiati nel tentativo di ripartire, ma solo quando si liberarono della campana riuscirono nel proprio intento. Da allora, secondo la leggenda, il 14 febbraio di ogni anno – giorno in cui si festeggia il Santo Patrono – si sente il suono della campana di Punta Campanella provenire dal fondo del mare.

Punta Campanella
Punta Campanella

Queste sono solo alcune delle fantastiche storie e leggende che riguardano Massa Lubrense. Un’occasione in più per lasciarsi guidare e trasportare alla scoperta delle mille sfaccettature che compongono questo magico territorio.


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Gite scolastiche per le strade di Massa Lubrense

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di Rosario Sisto

Il 24 e il 25 ottobre la Pro Loco Massa Lubrense ha organizzato due gite scolastiche al borgo e al Castello dell’Annunziata, fortemente volute dall’assessore al turismo Giovanna Staiano. Le gite si inseriscono nel progetto “A piedi lungo le strade di Massa”, svolto grazie al contributo concesso dalla Città Metropolitana di Napoli.

Alle gite scolastiche hanno partecipato le classi terze medie delle due scuole di Massa Lubrense: l’Istituto Comprensivo Bozzaotra durante la prima giornata e l’Istituto Comprensivo Pulcarelli Pastena durante la seconda.

In queste due giornate gli alunni hanno raggiunto a piedi, ciascuno dalla propria scuola, il borgo dell’Annunziata, una delle frazioni di Massa Lubrense. Seguendo le nostre esperte guide escursionistiche, le scolaresche hanno attraversato sentieri e stradine interne. All’arrivo al borgo, gli alunni sono stati accolti con una graditissima merenda biologica offerta dal Ristorante La Torre e dall’azienda agricola Palazzo Raja.

È stata per i ragazzi un’occasione per approfondire la conoscenza del proprio territorio, cimentandosi anche in attività divertenti!

L’antico borgo dell’Annunziata

Gite scolastiche all'Annunziata

Un gran numero di strade, vicoli e scalinate formano una fitta rete che mette a contatto le abitazioni del borgo, ognuna costruita tra il XIV e il XVI secolo. Ed è per queste vie che durante le loro escursioni gli alunni hanno camminato mentre veniva loro spiegato come in tempi antichi i vecchi abitanti del borgo si spostassero da un punto all’altro della zona, che fosse semplicemente a piedi o con dei muli.

Quella dell’Annunziata è una delle frazioni più antiche della storia di Massa Lubrense: fu infatti proprio qui che i Normanni fondarono il loro primo insediamento nel territorio. Per questa ragione, l’Annunziata è uno dei luoghi più ricchi di storia qui a Massa e ciò la rende, in un certo senso, il suo nucleo storico.

L’Annunziata fu fondata su una zona collinare, originariamente per questioni di difesa strategica, motivo per cui è tutt’ora conosciuta per il suo fenomenale belvedere, da cui è possibile ammirare un panorama assolutamente mozzafiato, che permette addirittura di vedere Capri e parte della costa di Massa Lubrense!

Ci sono numerosi edifici storici cosparsi per il territorio dell’Annunziata. Uno dei più importanti è la Chiesa dell’Annunziata, tra gli edifici religiosi più antichi e caratteristici di Massa Lubrense. Un altro edificio storico della zona è Torre Turbolo (ex “Torre dei Pegni”), una torre di avvistamento situata nel centro della frazione.

Tuttavia, tra i tanti edifici storici dell’Annunziata nessuno è più importante o iconico del Castello dell’Annunziata.

Il Castello dell’Annunziata: un luogo perfetto per gite scolastiche

Il 24 e il 25 ottobre la Pro Loco Massa Lubrense ha organizzato due gite scolastiche al borgo e al Castello dell'Annunziata.

Punto d’arrivo delle due passeggiate è stato il Castello dell’Annunziata: l’edificio storico più caratteristico della frazione, nonché sicuramente il luogo più interessante da visitare per osservare tracce dell’antica storia di Massa Lubrense.

Le origini del Castello risalgono ai tempi del Ducato Sorrentino, con la costruzione di una cittadella fortificata che gli Angioini distrussero a seguito della loro presa al potere di Napoli. Nel 1389 il re Ladislao di Durazzo ne ordinò la ristrutturazione, la quale tuttavia durò solo fino al 1465, a seguito degli assedi aragonesi contro il territorio.

L’Annunziata restò quindi priva di difese concrete contro gli assedi, e fu per questo che nel 1558, dopo l’invasione turca, l’Università di Massa prese l’iniziativa di riedificare il castello. Tuttavia i lavori subirono una serie di complicazioni e si interruppero nel 1636.

Ai giorni nostri del Castello dell’Annunziata restano una torre cilindrica e parte delle mura di cinta. Dalla cima della struttura è possibile ammirare quasi tutto il territorio di Massa.

Durante le loro gite, gli alunni hanno visitato la torre cilindrica e hanno disegnato il bellissimo panorama di Massa Lubrense.

Gite scolastiche al borgo e al Castello dell'Annunziata

Ammirare la storia di Massa Lubrense

Il territorio di Massa Lubrense è ricco di bellezze di ogni tipo: naturali, archeologiche, artistiche e storiche.

In queste due giornate gli alunni hanno potuto ammirare il nostro territorio e apprendere molto della sua storia, hanno amato quest’esperienza e acquisito conoscenze preziose.


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Conosciamo ed esploriamo il nostro territorio

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“Conosciamo ed esploriamo il nostro territorio” è un progetto ideato dalla Pro Loco Massa Lubrense e realizzato presso l’I.C. Bozzaotra da Michele Palomba e Romina Amitrano. Prevede incontri in aula e uscite sul territorio.

Giovedì 27 ottobre, nell’ambito del progetto “Conosciamo ed esploriamo il nostro territorio”, i 68 ragazzi frequentanti le classi medie a tempo pieno, hanno raggiunto il Museo Georges Vallet di Piano di Sorrento per essere catapultati in un avvincente viaggio nel tempo.

All’ingresso del museo, il fondatore di Syrrenton Liparos, sua figlia Ciane, la dea Hera e il bellicoso Ares hanno scortato i ragazzi alla scoperta delle origini della penisola sorrentina.

La civiltà del Gaudo, la necropoli del Deserto, gli Osci e gli Ausoni, i magistrati del tempio di Minerva, i Sanniti, i coloni Greci e Romani, sono tornati “in vita” e hanno incantato i ragazzi, grazie alle spiegazioni e alla sensibilità del racconto dell’associazione “Barattoli Cosmici“.

Entusiasta la Presidente Teresa Pappalardo

“Innanzitutto voglio ringraziare il Dott. Franzese, direttore del Museo Georges Vallet, per la grande disponibilità e per aver permesso un’apertura straordinaria per questo evento. Ringrazio anche il Vice Sindaco di Piano di Sorrento Gianni Iaccarino e l’assessore all’istruzione Antonella Arnese che ci hanno accolti e introdotti in uno dei gioielli più belli della penisola sorrentina.

Inoltre, ringrazio il Comune di Massa Lubrense nella persona del delegato alla scuola Antonella Caputo, che ha lavorato con sincera gioia per far sì che questo progetto fosse possibile. Grazie anche alla dirigente Prof. Angelina Aversa per averci dato fiducia e a tutti i docenti.

Conosciamo ed esploriamo il nostro territorio

E un grazie particolare a Rossella, mente e cuore dei Barattoli Cosmici. Anche se da tempo collaboriamo con l’associazione, è riuscita ancora una volta a spiazzarmi. Mantenere per due ore di fila l’attenzione di un gruppo di ragazzi in età adolescenziale ha realmente dell’incredibile. Così come ha dell’incredibile vedere e leggere l’emozione nei loro occhi nonostante si parlasse di storia.

Eppure, grazie all’immane bravura dei Barattoli Cosmici, ai giusti tempi e al giusto modo di comunicare, questo miracolo si è reso possibile. Così, gli studenti si sono aggirati tra i nostri reperti archeologici con curiosità e attenzione. Hanno improvvisato un laboratorio teatrale sui miti romani, con il ninfeo come proscenio. Alla fine della ricostruzione in 3D del nostro ninfeo, i ragazzi hanno applaudito entusiasti.

Un’emozione incredibile che ripaga ampiamente del lavoro svolto e stimola in chi guarda la voglia di fare sempre di meglio per il nostro paese. Tant’è che, assieme al Vice Sindaco Gianni Iaccarino, abbiamo iniziato a tessere nuove strategie per canalizzare e implementare un comparto turistico, quello culturale, che ultimamente ha un trend positivo. Un settore che porta con sé diversi benefici: la destagionalizzazione dell’offerta turistica, un impatto ambientale minimo e una grande attenzione al territorio.”


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Pro Loco e I.P. San Paolo: progetti didattici 2021/2022

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Riprende quest’anno la fortunata collaborazione tra la Pro Loco Massa Lubrense e l’Istituto Polispecialistico San Paolo, sede di Massa Lubrense, per la realizzazione di due progetti didattici.

I progetti hanno come obiettivo quello di fornire agli studenti l’opportunità di approfondire la conoscenza del territorio, attraverso lezioni ed escursioni che abbracciano tutti gli aspetti che rendono unico il territorio lubrense, dalla storia alla natura, dalle tradizioni all’economia.

Realizzati con il patrocinio del Comune di Massa Lubrense, i progetti rientrano nel programma di alternanza scuola-lavoro dell’anno scolastico 2021/2022 e vedono coinvolti gli alunni delle classi quarta e quinta. Nel periodo estivo, il tirocinio presso l’ufficio di informazione turistica della Pro Loco permetterà agli studenti di mettere a frutto quanto appreso durante le lezioni e le uscite sul territorio.

Entrambi i progetti consentiranno ai ragazzi di scoprire nuove forme di fare turismo, nel rispetto dell’ambiente e del territorio, e anche di approfondire la conoscenza della figura professionale della Guida Escursionistica Ambientale.


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BookSophia – Festival della classicità

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La terza edizione di BookSophia si terrà a Massa Lubrense, nei giorni 14, 15 e 16 novembre 2019.

Che cos’è BookSophia?  BookSophia è un format ‘student centred learning’: prevede lectio magistralis, laboratori, mostre, open spaces, nei quali si approfondisce la conoscenza del mondo antico; credendo che la memoria non sia affatto una citazione, bensì un elemento ancora vivo, ci si interroga sul mondo contemporaneo attraverso l’eredità del mondo classico.
Quale eredità? Quella del mondo antico, la ‘xenìa’, la ‘paideia’ e la ‘sophia’ dal mondo greco, la ‘lex’ dal mondo latino, il ‘libro’ dal mondo medioevale. La ‘xenìa’ è il dovere dell’ospitalità, la ‘sophia’ è il ‘saper fare’ e non la posa da intellettuale, la ‘paideia’ è l’educazione dei ragazzi, che vuol dire innanzitutto ‘educazione ad essere cittadini’; la ‘lex’ è la legge, ciò che rende l’uomo pari all’altro; il ‘libro’ è ciò che ha costruito l’Europa. Proprio quest’ultima parola l’abbiamo voluta rendere in inglese, perché il messaggio non è invitare a ritornare ad un passato che non c’è più, bensì di lasciare il passato lì dov’è, di approfondire la sua diversità, per muoversi poi da quella complessità a questa nostra, contemporanea e globale. Solo così la ‘xenìa’ diventa ‘etica della tolleranza’, la ‘paideia’ educazione all’umanità, la ‘sophia’ diventa ‘mezzo del sapere’, la ‘lex’ ‘teoresi dell’uguaglianza’, il ‘book’ ‘dialogo aperto’. 

Che cosa prevede BookSophia? Il Festival organizza in 3 giorni: Lectio Magistralis condotte da professori universitari; incontri con autori e personalità del mondo della cultura; laboratori didattici pensati per i ragazzi del primo ciclo di studi; mostre, performance artistiche, rappresentazioni di teatro classico; spazi liberi di confronto (Open Space); escursioni didattiche. Il Festival è totalmente libero: nessun biglietto da pagare. Per motivi organizzativi si chiede solo la registrazione a ciascuna session che si intende seguire.
Il primo giorno è dedicato alla radice ‘Lex’; il secondo a ‘Paideia’; il terzo a ‘Sophia’.

Perché partecipare? Perché BookSophia vuole fare cultura. Professori del mondo dell’Università e del mondo delle Scuole Superiori tengono lezioni e laboratori aperti al grande pubblico su un tema inerente la Lex, la Paidea o la Sophia. Ogni relatore crede che la Classicità non abbia ancora esaurito quello che ha da dire e che perciò, più di ogni altra cosa, si candida oggi a strumento efficacissimo per interpretare le domande della contemporaneità: dal senso della vita, al dialogo con l’Altro; dalla cittadinanza attiva, al confronto su diritti e doveri del cittadino.

Perché a Massa Lubrense? Massa Lubrense ha una storia antichissima: Terra delle Sirene, sede dell’antichissimo Athenaion di omerica memoria, tappa del Grand Tour ottocentesco; si candida ad essere il luogo più idoneo per parlare di storia e di storie: i posti, le pietre, i mestieri, le atmosfere, le stradine e le frazioni tutte favoriscono l’incontro. E BookSophia vuole fare dell’incontro il suo simbolo: perché un vero incontro è fatto di passione per la parola. Scritta o narrata. Antica o moderna. 

Dove posso trovare maggiori INFO?  Sul blog ufficiale: festivalbooksophia.blogspot.it Sulla pagina FB: BookSophia- Festival della Classicità Scrivendo a: festivalbooksophia@gmail.com

Fonte: http://festivalbooksophia.blogspot.com/p/blog-page.html


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Turismo Religioso | Progetto Scuola

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Continua la fortunata collaborazione tra la Pro Loco Massa Lubrense e la sede di Massa Lubrense dell’Istituto Polispecialistico San Paolo.

I ragazzi coinvolti nel progetto proseguiranno il percorso, iniziato tre anni fa, alla scoperta del proprio territorio.

Il progetto, quest’anno, ha come tema il turismo religioso e prevede incontri in aula e uscite sul territorio per conoscere meglio il nostro piccolo/grande patrimonio storico religioso.


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Concluso Un Mare per Esplorare | Progetto Scuola

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Si è concluso ieri il ciclo di lezioni dedicato alla classe IV dell’Istituto Polispecialistico San Paolo dei Colli di Fontanelle.

Il progetto è realizzato grazie alla collaborazione tra Area Marina Protetta, Capitaneria di Porto, Project M.A.R.E. e Pro Loco Massa Lubrense.

Gli studenti hanno avuto, grazie alla presenza dei volontari dell’Erasmus, la possibilità di conoscere l’area marina, le biodiversità in essa presenti e le strategie messe in atto per la tutela di un tratto di mare unico nel suo genere.

Nell’ultimo appuntamento, i ragazzi dei Colli di Fontanelle hanno avuto la possibilità di spiegare alla scolaresca del turistico di Massa le nozioni apprese in italiano e in lingua inglese.


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Un Mare per Esplorare | Progetto Scuola

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UN MARE PER ESPLORARE è un progetto che vede la collaborazione tra Pro Loco Massa Lubrense, A.M.P. Punta Campanella, Project MARE e Capitaneria di Porto.

Quest’anno Un Mare per Esplorare si è presentato nelle scuole in una nuova veste. Destinatari i ragazzi della classe quarta dell’Istituto Polispecialistico San Paolo dei Colli di Fontanelle, che, grazie a un progetto di Alternanza Scuola-Lavoro, beneficeranno di 30 ore di full immersion per approfondire i temi di biodiversità e di tutela del mare. Ma, soprattutto, avranno la possibilità di farlo in lingua inglese, grazie alla presenza dei volontari ProJect MARE che ogni anno sono ospiti dell’A.M.P. Punta Campanella da marzo fino a dicembre.

Il programma di alternanza prevede lezioni in aula e tre uscite didattiche sul territorio di Massa Lubrense.

Stamattina i ragazzi, accompagnati dai docenti, hanno raggiunto il borgo di Marina della Lobra e hanno praticato diverse attività, dalla raccolta dei rifiuti alla misurazione della temperatura e della salinità del mare all’esplorazione del tratto di costa in kajak. Il tutto, rigorosamente in English!


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Radici del proprio passato – Progetto Scuola

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Bellissima la terza passeggiata realizzata con i ragazzi del terzo anno dell’Istituto Polispecialistico San Paolo, sede di Massa Lubrense, nell’ambito del progetto “Radici del proprio passato”. I ragazzi, guidati da Gennaro Galano e Romina Amitrano, hanno scoperto alcune delle bellezze del comune di Sant’Agnello.

Numerose e approfondite le notizie fornite dallo storico Gennaro Galano che ha guidato i ragazzi all’interno della chiesa principale intitolata ai Santi Prisco ed Agnello e nel Museo Archeologico “Georges Vallet”.

Estremamente interessante la visita all’agrumeto storico della tenuta “Il Pizzo”. Una passeggiata attraverso pergolati tradizionali e agrumi secolari fino a raggiungere la terrazza a picco sul mare.

Un grazie speciale a Mariano Vinaccia, ai proprietari del fondo e ai due dottori agronomi Lorenzo e Andrea che hanno spiegato ai ragazzi le tecniche di coltura antiche e moderne degli agrumi.