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Un’esperienza di Sri Sri yoga a Massa Lubrense

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di Claudia Pia Palumbo

Intervista a Gelsomina Di Maio

C’è chi lo definisce sport, chi una religione e chi una filosofia di vita: stiamo parlando dello yoga. Una pratica nata più di 2000 anni fa in India per stabilire un equilibrio fra il corpo e la mente e che, durante tutti questi anni, non è mai passata di moda ma, anzi, ha conosciuto sempre più nuove forme, come lo Sri Sri Yoga. In vista del ciclo di lezioni di Sri Sri Yoga che si terranno quest’estate presso il Castello dell’Annunziata abbiamo chiesto all’istruttrice Gelsomina di Maio alcune informazioni sullo Sri Sri Yoga.

Può brevemente descriverci in cosa consiste lo Sri Sri Yoga? E soprattutto in cosa differisce dallo yoga tradizionale?

In realtà lo Sri Sri Yoga non differisce affatto dalla tradizione yogica ma ne è fedele espressione, infatti lo SSY integra i vari percorsi tradizionali quali l’Hatha Yoga (sforzo), lo Jnana Yoga (saggezza), il Karma Yoga (servizio e azione) ed il Bakti Yoga (devozione). Il fondatore dello SSY è Gurudev Sri Sri Ravi Shankar, maestro vivente, realizzato nello yoga e nella meditazione, ambasciatore di pace e leader umanitario conosciuto e apprezzato in tutto il mondo. L’obbiettivo è quello di portare nel mondo un’autentica educazione allo yoga accessibile a tutti. Il suo messaggio è che la pace interiore ed esteriore sono possibili attraverso il servizio e il risveglio dei valori umani. La parola yoga significa “unione”, quella tra il corpo, la mente e il respiro.

Perché lo yoga è definito una disciplina “completa”, che procura notevoli benefici sia per il corpo che per la mente?

Lo yoga è indubbiamente una disciplina molto completa. Numerosi studi scientifici dimostrano il potere terapeutico delle pratiche yogiche. Con lo yoga lavoriamo sul corpo attraverso posture o posizioni dette “ASANA“. Attraverso determinate pratiche di respirazione “PRANAYAMA” e meditazione “DHYANA“, lavoriamo sulla nostra energia vitale fino a giungere a uno stato meditavo profondo detto “SAMADHI“.

I benefici dello yoga sono immensi: A livello fisico si nota un miglioramento dell’elasticità e del tono muscolare e di tutte le articolazioni del corpo. Migliora la circolazione sanguigna e linfatica, migliora l’equilibrio e la coordinazione, aumenta la capacità respiratoria e aiuta a ridurre il peso corporeo. A livello mentale riduce lo stress, migliora la concentrazione e la memoria, calma l’ansia e l’agitazione mentale. Non meno importante, aiuta a migliorare la qualità del sonno e la qualità della vita.

 Perché proprio il castello dell’Annunziata? L’ambiente è un fattore determinante quando si pratica lo Sri Sri Yoga?

Avere la possibilità di usufruire di un luogo di tale bellezza paesaggistica arricchisce sicuramente l’esperienza dello yoga. Questo luogo magnifico e armonioso, lontano dal caos cittadino, dove si può respirare aria salubre a pieni polmoni, è sicuramente una cornice ideale per una esperienza positiva e rigenerante. L’ambiente in cui si pratica lo Yoga deve essere pulito, ordinato, curato, possibilmente silenzioso e ben ventilato.

Lei crede che lo SSY sia per tutti? E soprattutto, c’è un’età ben precisa per iniziare a praticare lo SSY? Lo Yoga è consigliato anche per le donne in attesa?

In molte occasioni, soprattutto in tempi moderni, lo yoga viene snaturato e praticato in maniera inappropriata, trascurando gli aspetti più sacri e profondi di questa pratica millenaria. Nello SSY la saggezza e le tecniche sono proposte in modo facile e gioioso, in modo semplice ma efficace. Può dunque essere alla portata di tutti, e praticato in tutte le età. I princìpi dello Yoga possono essere impartiti fin dalla più tenera età, ovviamente la metodologia di insegnamento e il tipo di pratiche cambiano se abbiamo a che fare con dei bambini. Allo stesso modo nel caso delle donne in gravidanza: lo Yoga è molto consigliato ma bisogna fare molta attenzione soprattutto nei primi tre mesi di gravidanza durante i quali spesso è sconsigliata qualsiasi attività troppo stimolante. In gravidanza ci sono determinate posture che sono estremamente benefiche. Una respirazione corretta insieme al benessere e al rilassamento profondo sperimentato dalla madre giova enormemente anche al bambino nel suo grembo.

 Quale consiglio darebbe ad una persona che fino ad ora non ha mai provato a fare yoga ma che vorrebbe tanto farlo?

Consiglierei di non esitare ulteriormente e cogliere al volo questa opportunità. Consiglierei di darsi questa possibilità senza giudicarsi, senza pensare a priori di essere più o meno portato o capace, gli direi di sperimentare, di mettersi in gioco. Non è mai troppo tardi per portare un cambiamento nella propria vita e non è mai troppo tardi per vivere pienamente. 

Ringraziamo dunque l’istruttrice Gelsomina di Maio per aver risposto ad alcune domande, e adesso non resta che provare le lezioni gratuite organizzate dalla Pro loco di Massa Lubrense per godere degli innumerevoli vantaggi che lo Sri Sri Yoga procura.


sri sri yoga

Gelsomina di Maio

Istruttrice di yoga



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La costa di Massa Lubrense in kayak 

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Di Serena Lobianco

Intervista a Luca Zuddas

Luca Zuddas è uno dei co-fondatori dell’azienda “Chasing Syrens” con la quale organizza tour per esplorare in sicurezza la costa di Massa Lubrense in kayak trasparenti.

  • Perché scegliere di fare un’escursione in kayak a Massa Lubrense?

Massa Lubrense attira molti turisti anche grazie alla bellezza delle sue coste. Per di più, quest’ultime sono comprese in un grande parco naturale, l’Area Marina Protetta Punta Campanella. La bellezza di esplorare il nostro mare sta nel poter ammirare le coste da vicino e il kayak consente di potersi accostare il più possibile ai luoghi di interesse.
Non per ultimo, guidare un kayak richiede uno sforzo al pari di un’attività fisica, un ulteriore punto a suo favore.

  • Cosa rende un’escursione in kayak lungo le coste diversa da una in barca?

Avendo lavorato con le barche per 20 anni e con le canoe da 6 anni, per quella che è la mia esperienza, ritengo che nel complesso sia tutto diverso. A partire dalla velocità, in quanto la barca consente di raggiungere una rapidità non paragonabile a quella del kayak. Ad ogni modo, la barca è più gettonata da coloro che come priorità scelgono il comfort. Mentre un’escursione in kayak è preferita da chi vuole anche fare sport. Inoltre, un’esperienza in kayak ci porta più a contatto con la natura ed è un approccio più eco-friendly nell’ottica del rispetto del mare. 

Massa Lubrense in kayak
  • A chi sono adatte le escursioni in kayak?

Decisamente a tutti. Tuttavia, ci sono alcuni fattori che bisogna tenere in conto, come ad esempio la prestanza fisica. Sebbene non richieda uno sforzo fisico ad alta intensità, è sempre meglio che la persona che si accinge a guidare la canoa sia sana e senza particolari problemi di salute.

  • Ci sono dei requisiti per poterle fare? Attrezzatura necessaria?

Per iniziare, bisogna apprendere alcune nozioni base che non richiedono che un quarto d’ora per essere comprese. Per quanto riguarda l’attrezzatura, noi diamo in dotazione dei lifejacket che sono indispensabili per le escursioni in mare aperto. Inoltre, soprattutto fuori stagione, potrebbe essere necessario indossare delle giacche a vento per proteggersi.

Massa Lubrense in kayak
  • Ci sono percorsi di diverso grado di difficoltà? Esempi?

Ce ne sono diversi e dipendono soprattutto dall’itinerario prefissato, poiché non è necessario cimentarsi in itinerari lunghissimi per godersi una bella esperienza. Tutto sommato, questa è anche la bellezza di Massa Lubrense. Perché, ad esempio, da Marina del Cantone ci sono piccoli itinerari che richiedono 15 minuti e altri più impegnativi che ne richiedono 45, come il tour alla Baia di Ieranto. L’importante è che coloro che si approcciano a questa attività siano consapevoli dello sforzo fisico necessario, poiché il kayak è privo di motore!

  • Da quale età si può cominciare?

Il giro turistico in kayak non è precluso a nessuno, concesso che vi sia raggiunta l’età minima per poter dirigere da solo il kayak.
In ogni caso, consiglio l’affidamento di una canoa con posto singolo a coloro che hanno almeno 13/14 anni, ma anche in questo caso è importante che sappiano nuotare. In secondo luogo, per quanto riguarda una canoa doppia, bisogna sempre considerare quanta forza fisica ha il partner che condivide il kayak con il bambino. Nel caso del tour alla riserva naturale della Baia di Ieranto, per esempio, riteniamo necessario che si abbiano almeno 8 anni, poiché un tratto del percorso è in mare aperto.
In alternativa, nel pomeriggio, proponiamo un tour più breve all’interno della Baia di Marina del Cantone, in modo da accontentare le famiglie che hanno bambini più piccoli.

Massa Lubrense in kayak
  • Qual è stato il tuo momento più bello passato sul kayak e dove ti trovavi?

Uno dei momenti più emozionanti è stato al secondo anno dall’avvio della mia attività con i kayak. Mi trovavo di ritorno dalla Baia di Ieranto, nell’ultimo tratto di mare aperto, assieme a una turista con la quale condivisi la canoa. In quella circostanza, a una lontananza di circa 30 metri, avvistammo un delfino che poco dopo si allontanò. Di certo non è qualcosa che accade tutti i giorni e per questo ci sentimmo fortunati, allo stesso tempo però, allo stupore iniziale si aggiunse un po’ di timore perché le dimensioni del delfino eguagliano quelle dell’imbarcazione e se si fosse avvicinato avremmo potuto correre dei rischi!

Ricapitolando, una gita in kayak vi permetterà di immergervi totalmente nel paesaggio marino di Massa Lubrense, regalandovi un’esperienza a stretto contatto con i suoi elementi. Grazie a Luca Zuddas abbiamo scoperto che si tratta di un’attività accessibile a tutti e sicura grazie all’ ausilio di specifiche precauzioni. Sei pronto a cimentarti in questa avventura?


Luca Zuddas

Istruttore di kayak e co-fondatore di Chasing Syrens, propone escursioni in kayak trasparenti a Marina del Cantone.



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Lezioni gratuite di pilates al Castello dell’Annunziata

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di Ilaria Panaro

Anche quest’anno si tiene a Massa Lubrense il ciclo di incontri “Pilates al Castello”: 6 lezioni gratuite di pilates, al tramonto, al Castello Aragonese dell’Annunziata.

A questo proposito, abbiamo avuto il piacere di intervistare l’istruttrice e fisioterapista Carla Marciano.

Intervista a Carla Marciano

Dott.ssa Marciano, innanzitutto vorremmo chiederle: in cosa consiste la disciplina del pilates?

Il pilates è un metodo di esercizio fisico globale, che prende nome dal suo ideatore Joseph Pilates e si sviluppa nel Novecento combinando i suoi principi guida a ogni esercizio eseguito nel tempo e con gradualità con l’obiettivo primario di una “mens sana in corpore sano”. Il pilates comprende esercizi progressivi e propriocettivi in diverse posizioni: da quella supina a quella in decubito laterale fino alla posizione quadrupedica per arrivare poi in piedi. Si lavora con l’utilizzo di vari supporti (cuscini, spessori) per allentare tutte le tensioni e guidare al meglio ogni posizione proposta.

In cosa il pilates è simile o differisce dallo yoga?

Yoga e pilates sono due discipline diverse per quanto riguarda la loro origine e il tipo di allenamento proposto, ma Joseph Pilates praticava yoga e arti marziali e cercò di prendere spunto da queste discipline che seppur diverse nell’esercizio sono similari nei principi. Tra questi ci sono la concentrazione, il rilassamento, la precisione del movimento, la coordinazione, l’equilibrio, la forza, la flessibilità e la – primaria ed essenziale e non affatto scontata – respirazione.

Quali sono i benefici che offre questa disciplina?

I principali benefici sono:

  • Percezione e conoscenza del proprio corpo che cambia;
  • Prevenzione di problemi osteo-articolari e dolori;
  • Prevenzione di problematiche legate al pavimento pelvico;
  • Miglioramento della capacità respiratoria;
  • Rinforzo di tutto il corpo con mantenimento di una posizione corretta;
  • Beneficio sulla circolazione;
  • Più mobilità e meno rigidità;
  • Promozione di uno stato generale di benessere.

Spesso si associa il pilates alla prevenzione o alla cura del mal di schiena. Funziona davvero?

Sulla prevenzione del mal di schiena, il pilates ha portato molti riscontri postivi, documentati da numerosi studi fatti su diverse tipologie di persone. Invece, per quanto riguarda la cura del mal di schiena, il pilates può essere considerato un metodo di supporto da proporre in seguito a un percorso terapeutico specifico, ma non sempre e non in tutti i casi. Ovviamente per la schiena può essere suggerito un percorso individuale e adattato.

Il pilates può essere praticato da tutti?

Il pilates definito terapeutico e guidato da un istruttore formato può essere praticato e adattato a tutti nei suoi esercizi base: dal bambino all’anziano, da una condizione sana ad una patologica. Parliamo però di esercizi adattati e semplici, una forma di allenamento avanzata non è adatta a tutti e ovviamente prima di iniziare un percorso di pilates si comunica personalmente con chi ha fatto la richiesta.

Da poco è iniziato il ciclo di incontri che si tiene al Castello Aragonese dell’Annunziata. Il luogo in cui ci si trova influenza in qualche modo l’esercizio?

Molto, credo che il luogo scelto e ricercato favorisca molto i principi già nominati del pilates, particolarmente il rilassamento e la concentrazione. Tutto questo grazie ai rumori naturali, al contatto con quello che di semplice ma così essenziale ci circonda, in un posto dove il cielo e la storia di Massa Lubrense si fondono in un connubio perfetto e con un panorama imparagonabile.


Dott.ssa Carla Marciano

Fisioterapista e istruttrice di pilates.


pilates al castello

Ringraziamo la dottoressa Marciano e vi invitiamo ad approfittare di quest’opportunità unica proposta dalla Pro Loco Massa Lubrense.

Le lezioni sono gratuite, alleghiamo la locandina per tutte le informazioni!


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Yoga al tramonto in piazza a Marciano

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di Eleonora Cannone

Un’attività che, soprattutto in questi ultimi anni, è praticata da sempre più persone è proprio lo yoga: si tratta di una vera e propria pratica ascetica e meditativa, un mezzo di realizzazione e salvezza spirituale, in cui l’esercizio fisico e la respirazione giocano un ruolo centrale. Fattore importante nella pratica dello yoga è l’ambiente circostante: infatti, pare che svolgerla all’aperto aumenti i benefici di questa attività.

Proprio per questo, anche quest’estate, nel panoramico e suggestivo piazzale della chiesa di Marciano, si tengono delle lezioni gratuite di yoga all’aperto con l’istruttore e osteopata Antonino Minervino.

Abbiamo deciso di intervistarlo per capirne di più:

Dott. Minervino, il tipo di yoga proposto da lei è Hatha Yoga: può spiegarci cos’è, in cosa consiste?

L’Hatha Yoga è una particolare forma di yoga che consiste nel dominare l’energia cosmica, quella che nello yoga si assorbe attraverso il respiro: il prana. L’obiettivo è quindi quello di calmare la mente, che soprattutto nella nostra cultura occidentale è sempre più irrequieta, attraverso tecniche diverse di respirazione. Quello che fa questo tipo di yoga è agire non solo sul benessere fisico, ma soprattutto mentale. Non c’è bisogno, nello yoga, di avere una particolare flessibilità fisica, tutto ciò che ha a che fare con la forma fisica va in secondo piano.

A chi è rivolto? Perché le persone dovrebbero praticare yoga?

È un’attività praticabile da tutti, anche, come ho già detto, da chi non ha una grande flessibilità o agilità fisica. È ideale per chi svolge lavori molto pesanti a livello fisico o mentale, per chi ha tante responsabilità, per mantenersi più rilassati; mira a un miglioramento della propria persona, del proprio io: si punta a diventare una versione migliore di sé stessi.

Lei è anche osteopata: qual é la correlazione tra queste due professioni?

Quando svolgo la professione di osteopata, cerco di capire cosa non sta funzionando nel corpo del paziente, per poi rimettere in sesto le strutture che stanno ostacolando il benessere fisico, in modo tale che il corpo sviluppi di nuovo quei meccanismi intrinsechi di auto guarigione. C’è quindi un problema, e io miro a risolverlo.

Quello che però è importante sottolineare è che il corpo deve essere mantenuto in una condizione di benessere per tutta la vita, attraverso attività fisiche come, appunto, lo yoga, piuttosto che intervenire sul corpo ogni qualvolta compare un problema. Il corpo, se stimolato durante la vita con l’attività fisica, sta meglio, diminuendo la probabilità che dei problemi fisici possano manifestarsi o tornare.

Le lezioni si svolgeranno all’aperto, nel piazzale panoramico della chiesa di Marciano: quanto è importante l’ambiente circostante al fine di ottenere quanti più benefici possibili?

È molto stimolante a livello mentale un ambiente all’aperto: chiaramente non è fondamentale, infatti la maggior parte delle lezioni di yoga, specie in inverno, si svolgono al chiuso. Però quando si è a contatto con la natura e soprattutto con i suoi suoni (come il rumore del mare, il cinguettio degli uccellini), il livello di rilassamento aumenta: aggiungono quel qualcosa in più alla pratica che chiaramente al chiuso è difficile ottenere. Praticare yoga all’aperto crea una vera e propria connessione con l’ambiente circostante.

Pronti a un’esperienza di totale relax immersi nella natura? Le lezioni si terranno gratuitamente, scopri di più sul nostro sito!


Yoga al tramonto Massa Lubrense 2022

Dott. Antonino Minervino

Osteopata e istruttore di yoga. Ha frequentato un corso di yoga a Bali, in Indonesia, riconosciuto Yoga Alliance. 

https://osteopataminervino.it/



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Hiking per bambini: le Merende Itineranti di Lucia Sessa

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di Miriam Russo

L’hiking è un’attività molto praticata oggigiorno. Si basa sulla camminata lungo percorsi immersi nella natura, solitamente in montagna, con lo scopo di esplorare e scoprire il territorio, vivendolo, così, ancor più da vicino.
Non solo questo tipo di escursioni è largamente diffuso nelle zone di Massa Lubrense, ma è ulteriormente ampliato grazie a proposte ed eventi per grandi e piccini. In particolare, questi ultimi possono avvicinarsi a questa avvincente attività e, allo stesso tempo, conoscere il territorio. A tal proposito, uno dei progetti più fortunati è “Merende Itineranti”, curato da Lucia Sessa per la Pro Loco Massa Lubrense, alla quale abbiamo rivolto alcune domande per sapere qualcosa in più riguardo l’hiking per bambini.

Cos’è l’hiking e perché è un’attività ideale per tutte le età

L’hiking è, in generale, l’attività del camminare, che si differenzia dal trekking in termini di durata: mentre il trekking (anch’esso molto praticato a Massa Lubrense) prevede percorsi ed escursioni distribuiti in più giorni, l’hiking si svolge nell’arco di una giornata. Quella dell’hiking, inoltre, è un’attività che si concentra maggiormente sull’aspetto motorio ed è, quindi, vissuta soprattutto come attività sportiva. Estendendola ai bambini, essa fa sì che anche loro si mettano in moto e, contemporaneamente, siano curiosi di scoprire il territorio.
È l’ideale per tutti perché, grazie alla sua breve durata, permette anche ai più piccoli di mettersi in movimento senza troppa fatica. Inoltre, come Lucia Sessa ha tenuto a sottolineare, aiuta a ritrovare il buon respiro, cosa che ha grandi e positivi riscontri sia sulla condizione fisica che psicologica dei camminatori.

Gruppo di ragazzi delle Merende Itineranti

Regole dell’hiking riproposte ai bambini

Pur essendo un’attività libera, anche l’hiking ha le sue regole, fondate soprattutto sul rispetto della natura circostante e degli altri. Per questo motivo, durante i percorsi si invitano i bambini al silenzio e/o a soffermarsi in alcuni punti, così da rispettare l’andatura comune e a prendersi del tempo per respirare e osservare ciò che gli sta attorno. Altra indicazione fondamentale è, poi, quella di seguire e ascoltare con attenzione la guida che, oltre a descrivere particolari interessanti lungo il percorso, ne indica gli eventuali pericoli.

Ragazzi delle Merende Itineranti in cammino

Le “Merende Itineranti”

Si tratta di un progetto nato con lo scopo di creare attività appositamente per i ragazzi nel periodo estivo. Sin dal principio, l’intento è stato duplice: attività fisica da una parte e conoscenza del territorio dall’altra. Nel corso del tempo, poi, grazie ai riscontri positivi ottenuti, Lucia Sessa e il suo team hanno potuto diversificare la loro proposta. Hanno scelto tratti anche più lunghi che li hanno condotti in aziende agrituristiche dove i bambini hanno potuto stare a contatto con gli animali o anche conoscere la produzione casearia del posto. Alla base, c’è sempre una volontà di coinvolgimento verso i ragazzi a cui vengono affidate delle vere e proprie attività pratiche. In alcune esperienze, ad esempio, hanno potuto scoprire località particolari e vedere da vicino lo svolgimento dei vecchi mestieri.
In più, al momento della merenda, ai bambini vengono offerti prodotti biologici locali, con l’intento di curare anche l’alimentazione, altra regola fondamentale dell’hiking.

Hiking per bambini: attività di conoscenza e scoperta in agriturismi previste dal progetto Merende Itineranti

Prime reazioni e approcci

La prima risposta al progetto è stata senz’altro positiva e propositiva: i bambini hanno visto nelle Merende un’occasione di condivisione e un modo per stare insieme al termine della scuola. Allo stesso tempo, anche i genitori hanno trovato piacere a scoprire caratteristiche del luogo di cui, nell’abitudine frenetica della vita quotidiana, neanche si accorgevano. Nel corso del tempo, ovviamente, ciò ha maturato una sempre maggiore volontà di partecipazione che ha reso il progetto affermato e fondamentale per il territorio.

Attività e giochi dei ragazzi delle Merende Itineranti

Fasce d’età per l’hiking

L’hiking è realmente un’attività alla portata di tutti: i bambini che partecipano ai sentieri delle Merende Itineranti, infatti, hanno dai 5 anni in su. In casi di itinerari più difficoltosi, la fascia d’età può salire, ma di base resta un’attività indicata per tutte le età. C’è, infatti, una selezione accurata dei percorsi, con l’ideale fondante della massima inclusività. Per questo si propongono sentieri accessibili anche a partecipanti con disabilità, dando loro la possibilità di aderire alle Merende e beneficiare sia dell’hiking in quanto tale sia della scoperta del territorio. L’hiking sul territorio, infatti, è praticato coinvolgendo e andando a ricoprire tutte le frazioni di Massa. Pertanto, si organizzano itinerari e sentieri che vanno a toccare varie zone del posto così da creare ancor più collettività e conoscenza.

Hiking per bambini: gruppo di grandi e piccini in cammino

Tutte queste caratteristiche – e il modo in cui Lucia Sessa e il progetto delle Merende Itineranti se ne sono fatti portavoce – rendono l’hiking un’attività unica nel suo genere che tutti, adulti e bambini, dovremmo provare. L’invito è quello di sperimentare cosa significhi realmente immergersi nella natura, alla scoperta del territorio di Massa Lubrense e di se stessi.


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Hiking in Massa Lubrense

Hiking: 10 motivi per scegliere Massa Lubrense

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Oltre 100 chilometri di sentieri segnalati, paesaggi dai colori incredibili, calette nascoste e antiche viuzze tra i borghi sono alcuni dei motivi per cui Massa Lubrense è il luogo perfetto per passeggiare.
Ecco 10 ragioni per cui devi assolutamente visitarla se ami fare hiking in natura.

1. Una rete sentieristica lunga più di 100 chilometri

Tra mare e colline, la rete permette di percorrere brevi sentieri oppure combinare più tratti per coprire distanze superiori. Le indicazioni circa il dislivello e il tipo di suolo aiutano a comprendere il grado di difficoltà di ciascun itinerario: ce ne sono di adatti anche ai bambini fino a percorsi per i più esperti.

2. I paesaggi mozzafiato sono garantiti

Massa Lubrense ha una posizione geografica invidiabile e offre l’opportunità di godere di spettacolari viste panoramiche. Puoi scoprirle durante una giornata di hiking sul promontorio di Punta Campanella, percorrendo il Sentiero delle Sirenuse con vista sui due golfi di Napoli e Salerno, scendendo per i 700 gradini che conducono al Fiordo di Crapolla, raggiungendo la cima del Monte San Costanzo

3. Temperature miti

L’Italia meridionale è nota per il sole e il bel tempo e ciò permette di fare hiking tutto l’anno. La primavera e l’autunno sono le stagioni migliori. In estate le temperature sono più miti nelle ore serali o di mattino presto. In inverno conviene evitare le giornate in cui la pioggia rende il suolo scivoloso.

4. Una natura protetta

Tutto il tratto di costa di Massa Lubrense e il mare antistante sono tutelati dall’Area Marina Protetta Punta Campanella. Oltre al riconoscimento di Bandiera Blu per le sue spiagge, il Comune riceve da anni anche quello delle Spighe Verdi per la valorizzazione del patrimonio rurale, nell’ottica di uno sviluppo più sostenibile.

5. Antiche mulattiere e “vie di mezzo” riconvertite in sentieri

Quelle che un tempo erano le strade di collegamento tra i borghi, oppure i sentieri percorsi dai muli per trasportare il raccolto dai campi ai centri abitati, fanno oggi parte della rete sentieristica e ci permettono di fare hiking in natura, lontano dai rumori della strada.

6. Hiking, storia e archeologia

Combinare natura, cultura e storia a Massa Lubrense è molto semplice. Il progetto Museo Diffuso suggerisce itinerari tematici per coniugare il paesaggio con le tracce di storia che conserva: resti romani, torri angioine e aragonesi, antiche chiese e cappelle…

7. Passeggiate guidate

In ogni periodo dell’anno vengono organizzate le Passeggiate a Massa Lubrense: itinerari guidati, uscite in natura e attività legate alla cultura e alla gastronomia locale. Per i più piccoli, le Merende Itineranti sono l’occasione per riscoprire il legame con la terra e la cultura del posto.

8. Guide locali certificate

Affidarsi a guide ambientali escursionistiche è il modo migliore per approfondire la conoscenza del territorio nei suoi aspetti naturalistici, storici e artistici. Molte guide locali propongono itinerari di hiking adatti a ogni livello e circostanza e sono disponibili per organizzare camminate su misura.

9. Incontrare nuove persone

Partecipando a un evento o a un’escursione di gruppo ci si incontra tra appassionati di hiking! Persone con le quali condividere una giornata all’aria aperta, scambiarsi i racconti delle proprie esperienze in cammino, creare indimenticabili ricordi di una piacevole passeggiata in natura.

10. Ampia offerta di alloggi e turismo rurale

Per godere di qualche giorno di hiking a Massa Lubrense, è possibile trovare facilmente un alloggio adatto a ogni esigenza. Nei centri abitati o in posti più isolati, l’offerta spazia da hotel a b&b, campeggi e case vacanza. I ristoranti e gli agriturismi locali, inoltre, offrono piacevoli punti di ristoro durante o a conclusione del cammino.

Allacciati le scarpe e parti per la tua avventura!

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Omaggio alla bellezza a Massa Lubrense

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Da giugno a ottobre a Massa Lubrense si tiene la rassegna Omaggio alla bellezza, un progetto che coinvolge il territorio con molteplici eventi gratuiti.

Concerti in natura, passeggiate a tema, degustazioni, lezioni di yoga e pilates, attività per bambini e molto di più. Promossa dal Comune di Massa Lubrense in collaborazione con le associazioni locali, la rassegna offre a chi vive o trascorre alcuni giorni a Massa Lubrense l’opportunità di godere di un territorio meraviglioso con attività che ne valorizzino la cultura, la storia e le bellezze naturali.

Tornano a incantarci gli appuntamenti musicali all’aperto con la quinta edizione di Natura in concerto: spettacoli musicali in luoghi dal fascino mitico.

All’interno di Omaggio alla bellezza si inserisce il ciclo di visite guidate proposto dalla Pro Loco Massa Lubrense: le Passeggiate d’estate sono escursioni con guide ambientali, con degustazione di prodotti locali in aziende agricole o agriturismi.

Alla ricerca della valle perduta nella Terra delle Sirene” è invece il titolo delle proposte della Pro Loco Due Golfi e della sede di Massa Lubrense dell’Archeoclub: quattro itinerari sulle orme di Ignazio Chiaiese, Torquato Tasso, Norman Douglas, Teofilo e Gianbattista Folengo.

Anche l’AGAT Massa Lubrense propone un ricco calendario di escursioni sul territorio: “Alla scoperta dei borghi” pone l’accento sui suoi centri storici, i monumenti e gli edifici religiosi.

Nell’ambito della rassegna rientrano anche le attività organizzate dall’Area Marina Protetta Punta Campanella: open days per visitare il centro visite del parco, escursioni in canoa e snorkeling per conoscere meglio la nostra costa e il nostro mare.

Per i più piccoli, continuano le apprezzatissime Merende itineranti: passeggiate per bambini con teatro all’aperto, laboratori e merenda biologica. Non mancano divertenti spettacoli di magia nelle piazze e nei parchi giochi di Massa Lubrense.

Durante tutta l’estate è inoltre possibile prendere parte a lezioni di yoga e di pilates all’aperto: il modo migliore per ricercare il proprio benessere nella ritrovata connessione con l’ambiente che ci circonda.

Per il calendario degli eventi a Massa Lubrense, clicca qui:


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Natura in concerto: passeggiate e musica

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Natura in concerto è una rassegna musicale itinerante che si svolge in alcuni tra i posti più suggestivi di Massa Lubrense. La musica giunge in luoghi incontaminati come Punta Campanella, si infila nei vicoletti dei borghi, davanti a chiese e cappelle, arriva nelle piazze, in riva al mare e su terrazze panoramiche.

natura in concerto massa lubrense

Per ogni appuntamento, una passeggiata a cura dell’Agat Massa Lubrense conduce sul luogo del concerto.


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Guida al trekking a Massa Lubrense

Torna la guida al trekking “Massa Lubrense. Il paradiso è qui”

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Con una veste grafica rinfrescata, aggiornamenti, qualche novità e meravigliose immagini a descrivere la nostra terra, è disponibile la terza edizione della guida ai sentieri di Massa Lubrense.

Già da oggi, la guida è distribuita gratuitamente presso l’ufficio turistico della Pro Loco Massa Lubrense ed è possibile sfogliarla on-line da qualsiasi dispositivo.

“Massa Lubrense. Il paradiso è qui” rappresenta un valido punto di partenza per chi vuole esplorare i sentieri più belli della nostra zona. Già tradotta in inglese, francese e tedesco, la terza edizione si arricchisce della traduzione in lingua spagnola.

Suggestive fotografie accompagnano la lettura. La guida descrive i principali itinerari escursionistici di Massa Lubrense, con i relativi dati tecnici e con la possibilità di scaricare per ciascuno le tracce GPX e KML.

Contenuti

  • Introduzione a Massa Lubrense
    • Frazioni
    • Prodotti tipici
    • Eventi e sagre
    • Sentieri
    • Mare
    • Clima
    • Storia
  • Trekking a Massa Lubrense
    • Baia di Ieranto
    • Sentiero di Athena
    • Da Massa centro a Marina della Lobra
    • Sentiero delle Sirenuse
    • Fiordo di Crapolla
    • Le vie di mezzo: da Massa centro a Sorrento
    • Da Massa centro a Termini
    • Passeggiata rurale: da Sant’Agata a Massa centro
  • Il Museo Diffuso: itinerari tematici con approfondimenti multimediali
  • Orari dei trasporti e numeri utili

Ringraziamenti

  • per le immagini gentilmente concesse: Gaetano Starace, Giovanni Gargiulo, Roberto Russo, Enrico Cangiotti, Francesca D’Esposito
  • per il prezioso sostegno: Art Hotel Villa Fiorella, Lovely Capri Charter, Osteria Da Peppe, Case Vacanza La Ciucciara, Albergo La Certosa – Ristorante Pappone, Ristorante L’Angolo del Mare – Da Capuozzo, Mamma Mia – Private Boat Charter, Villa Sole di Capri, Sorrento Bike, Azienda Agricola La Masseria, Le Ceramiche del Castello, Ristorante Il Fienile
  • per il patrocinio e il contributo: l’Assessorato al Turismo del Comune di Massa Lubrense
  • per il valido aiuto: Giovanni Visetti