Le colline

Museo Diffuso

LE COLLINE

Descrizione del percorso

Tracce di fede tra le colline lubrensi: un itinerario ad anello che parte dalla piazza principale del borgo di Sant’Agata sui Due Golfi.

Qui sorge la settecentesca Chiesa di Santa Maria delle Grazie, famosa soprattutto per il prezioso altare risalente alla scuola fiorentina del XVI sec. Visitata la chiesa si prosegue lungo Corso Sant’Agata verso la collina del Deserto, piccola altura che raggiunge i 457 metri e sulla quale sorge il Monastero di San Paolo, costruito dai Carmelitani scalzi nel 1679.

Dalla pineta che fronteggia l’ingresso dell’Eremo si apre, meravigliosa, la vista sulla Piana Sorrentina, il Golfo di Napoli e il Vesuvio. Terminata la visita e tornando ai piedi della collina, la passeggiata prosegue ancora lungo Via del Deserto.

Dopo circa 500 metri, con una piccola deviazione a sinistra, si raggiunge mediante antichi scalini la cappella di Santa Maria a Tentarano. La piccola edicola risale al 1400 e bellissimo è l’affresco della Madonna che allatta il Bambino. Ignoto è l’origine del nome Tentarano, ma il culto è ancora oggi vivo nell’animo della gente del posto.

Tornati su Via Deserto, il percorso continua a sinistra seguendo Via Pignatelli, fino a giungere sulla rotabile Via Nastro Verde seguendo la quale, tenendo ancora la sinistra per circa 200 metri si giunge all’incrocio con Via San Giuseppe.

Lasciando a sinistra il cancello di ingresso di una villa privata, Via San Giuseppe si restringe conducendo il camminatore fino alla zona di Prasiano dove, circondata da una meravigliosa vista su Capri, sorge l’antica cappella dedicata a San Giuseppe, costruita nel 1600 per volere della famiglia Sersale.

Si riprende il cammino seguendo ancora Via San Giuseppe che scende, tra uliveti e limoneti, verso Via Bagnulo, la strada che conduce al borgo di San Francesco. Da visitare la chiesa dall’imponente portale in tufo e dal pregevole pavimento maiolicato. La chiesa e l’annesso convento, affidati ai Frati Minimi di San Francesco di Paola, furono costruiti nel XVI secolo per volere della famiglia Liparulo, il cui stemma è ancora oggi visibile sul portone d’ingresso della chiesa.

Da San Francesco la passeggiata continua seguendo la stretta stradina che ha inizio a sinistra del convento. Il sentiero si inerpica, offrendo una bellissima visuale sulle isole di Ischia e Capri, fino a raggiungere il villaggio di Acquara, dove si può visitare la chiesa dedicata a San Vito costruita nel 1674.

La strada principale conduce alla frazione di Pastena, nella cui piazzetta sorge la cinquecentesca chiesa dei Santi Pietro e Paolo. A sinistra della chiesa ha inizio Via Canale, uno stretto sentiero che costeggia un piccolo rivo sul quale sorge la graziosa cappella dedicata a San Sebastiano. La cappella esisteva già nel Quattrocento e fu eretta in occasione di una grave epidemia di peste. È affrescata con le immagini della Beata Vergine e dei Santi Bartolomeo, Gennaro, Sebastiano e Sossio.

Via Canale prosegue, passando per gli antichi lavatoi, verso il centro di Sant’Agata sui Due Golfi, dove il percorso giunge a termine.

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