Le riggiole

Museo Diffuso

LE RIGGIOLE

[icon name=”map-marked-alt” prefix=”fas”] Massa, Schiazzano, Monticchio, Massa

Descrizione del percorso

Questo percorso segue le tracce di uno dei più famosi maestri “riggiolari” napoletani attivi durate il XVIII sec.: Ignazio Chiaiese.

Appartenente a una delle più importanti famiglie dell’epoca, esperte nella realizzazione delle famose mattonelle maiolicate conosciute con il nome di “riggiole”.

Ignazio Chiaiese arrivò a Massa Lubrense a seguito dell’incontro con Suor Cristina Olivieri, fondatrice del Conservatorio SS. Rosario di Monticchio. Mastr’Ignazio, come era chiamato, rimase affascinato dalla bellezza del posto e, insieme alla costruzione del Conservatorio, si occupò dell’abbellimento di diverse chiese del territorio lubrense, realizzando meravigliosi pavimenti dipinti con temi floreali e faunistici, molto originali rispetto ai canoni della tradizione.

L’itinerario parte da Massa Centro e, dopo aver visitato l’ex cattedrale con il suo meraviglioso pavimento maiolicato di recente restauro, prosegue lungo Viale Filangieri, fino all’incrocio con Via IV Novembre. Qui si prosegue per Via Mortelle e Via Sant’Aniello Vecchio, un’antica stradina in parte sterrata che congiunge il centro di Massa con il borgo di Santa Maria.

A sinistra della chiesa di Santa Maria della Misericordia si prende Via Del Rosario, che si inerpica fino all’inizio di Vicolo Barbarella. Mantenendo la sinistra, si giunge nel cuore del villaggio di Schiazzano, un piccolo borgo dove è piacevole perdersi tra i vicoli fiancheggiati da pergolati di limoni e dove palazzi d’epoca fanno da cornice alla chiesa cinquecentesca dedicata al Santissimo Salvatore, impreziosita da un meraviglioso pavimento maiolicato.

Da Schiazzano, la passeggiata continua lungo la rotabile principale fino all’incrocio con Via Ponte Scuro, una stretta strada che inizia sulla destra, dopo una moderna cava di tufo. La stradina giunge ai piedi dell’ampio scalone della chiesa settecentesca del SS. Rosario di Monticchio. L’interno è barocco, con elegante architettura e decorazione.

Da visitare è anche l’annesso Conservatorio, la cui costruzione fu fortemente voluta da Suor Cristina Olivieri. L’edificazione dell’edificio religioso venne fortemente osteggiata dalla gente del posto, preoccupata che il fiorire di conventi sul territorio lubrense togliesse loro terra coltivabile, preziosa risorsa per l’economia locale dell’epoca.

All’interno del Conservatorio, nel bellissimo chiostro, è possibile osservare uno spettacolare pannello maiolicato, in stile barocco. Qui il Chiaiese rappresentò se stesso penitente ai piedi della Vergine, raro esempio di autoritratto in questo genere di arte.

La passeggiata prosegue tornando indietro lungo Via Ponte Scuro, fino a riprendere la strada rotabile mantenendo la destra. La rotabile termina unendosi con Via Massa Turro, attraversata la quale si incontra Via Gesine al cui termine occorre proseguire a sinistra fino a incontrare nuovamente la rotabile principale e proseguire prendendo a sinistra Via Sant’Aniello Vecchio, un’antica stradina che conduce nuovamente a Massa Centro.

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