Meta di Sorrento

Meta di Sorrento: la porta della Penisola Sorrentina.

Il comune di Meta è posizionato nella penisola sorrentina assieme ai comuni di Vico Equense, Piano di Sorrento, Sant’Agnello, Sorrento e Massa Lubrense. È il secondo paese della penisola provenendo da Napoli, dopo Vico Equense, si affaccia infatti solo sul Golfo di Napoli.

Meta sorge a circa 111 metri sul livello del mare e si estende su una superficie di circa 2,5 km², che comprendono sia zone costiere, con oltre 800 metri di litorale, sia zone montuose, con la frazione di Alberi, il Monte Vico Alvano a Sud Est, di 642 metri, e parte dei Monti Camaldoli.

Sebbene non esistano reali divisioni politiche all’interno del comune, la tradizione popolare vede Meta divisa in due parti ben distinte: Meta “di sopra” e Meta “di sotto”; la prima comprende Alberi e la zona interna del paese; la seconda è invece composta dalla zona antistante la costa.

Spiaggia

A dispetto della natura del territorio del resto della penisola, falesie a picco sul mare e costa prevalentemente rocciosa, quello di Meta è uno dei pochi ad avere a disposizione una spiaggia con un ampio arenile attrezzato dove poter comodamente passare le proprie giornate di sole e di mare in stabilimenti organizzati con ogni confort.

Monumenti e luoghi d’interesse

Basilica di Santa Maria del Lauro: luogo di culto più importante di Meta, fu eretto secondo la leggenda dove una volta sorgeva un tempio dedicato alla dea Minerva. La tradizione vuole che in questo luogo, intorno al IX secolo, una vecchia contadina abbia trovato accanto ad un cespuglio di lauro una statua aurea della Madonna; ai suoi piedi c’erano anche una chioccia con dodici pulcini. Dopo il ritrovamento la statua fu spostata a Sorrento per ordine del Vescovo; ma il giorno dopo essa ricomparve nuovamente nei pressi dello stesso cespuglio. Tale avvenimento portò così alla costruzione di una chiesa dedicata alla Madonna del Lauro proprio in tale posizione, dove si troverebbe tuttora. L’interno della Basilica presenta una pianta a croce latina, costituita da tre navate raccordate da un sistema di colonne sormontate da archi. La struttura è arricchita da un alto campanile in stile barocco.

Chiesa della Santissima Annunziata, volgarmente detta di Santa Lucia: cappella costruita in pietre di tufo perfettamente squadrate nel 1656 ad opera del Monte della SS.Annunziata del jus patronato della famiglia Cafiero, sacramentata fin dal 1771. A navata unica, è dotata di una torre campanaria con un vecchio orologio.

Chiesa degli Angeli: cappella a navata unica dedicata al culto degli Angeli Custodi.

Chiesa dell’Assunta (Trivio): questa chiesetta sorge all’incrocio di tre strade, ed è detta pertanto del “Trivio”; non si conosce la data esatta della sua costruzione, ma alcuni documenti attestano che doveva avere almeno due secoli di vita nel 1877.

Chiesetta di Santa Maria delle Grazie (Rivo): costruita nel XVII secolo, questa piccola cappella prende il nome dal torrente presso il quale si trova, conosciuto per l’appunto come “Rivo”.

Chiesetta di Santa Maria delle Grazie a Cassari.

Chiesa di Santa Maria di Loreto a Ponte Maggiore.

Cappella della Madonna delle Vittorie: piccola chiesetta in Via Casa Starita, edificata nel 1629.

Esisteva fino alla metà del XX secolo una pittoresca chiesetta in prossimità della costa, nella Marina di Meta: la chiesa del Purgatorio; fondata nel 1750, essa fu rasa dalle fondamenta a causa di una violenta tempesta. Tutte le statue e gli oggetti preziosi furono spostati in altre chiese cittadine, ma della cappella non restò più nulla.

Tradizioni e folclore

Le arciconfraternite della SS. Immacolata e del SS. Crocifisso e Pio Monte dei Morti danno vita ogni settimana Santa al rito suggestivo delle processioni: il giovedì santo sfila la processione bianca della SS.Immacolata, mentre il venerdì notte, e il venerdì sera, a sfilare è la processione nera del SS. Crocifisso e Pio Monte dei Morti. A queste cerimonie tradizionale si aggiunge la rappresentazione pagana “La via della Croce” che si tiene ogni due anni, e che ripercorre i momenti più intensi della Passione di Cristo.