Author Archives: Angela della Ventura

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Products of Massa Lubrense

Flavors to bring home: tasty souvenirs

Category:Blog,Food

di Angela della Ventura

Cosa c’è di meglio, dopo aver trascorso qualche giorno in questo luogo immerso nella natura, che portare via con sé i sapori tipici della sua terra? Dal limoncello artigianale ai prodotti caseari, vediamo le prelibatezze che, attraverso i cinque sensi, riescono a riportarci per qualche istante a Massa Lubrense, anche se solo con la mente.

Il Limoncello

Limoni per il limoncello sapori di Massa Lubrense

Quello di Massa Lubrense è uno dei più rinomati al mondo. I limoni per la sua produzione prendono il nome di ”femminiello” e sono differenti da quelli dell’intera costiera, per la loro particolare scorza, più sottile ed aromatica; a questi è, inoltre, dedicata una sagra che si svolge in paese nel mese di luglio. Il limoncello si ottiene dalla macerazione in alcol etilico, al circa 90% di gradazione, delle scorze di questi pregiati agrumi. Si serve, di solito, dopo i pasti, per le sue alte proprietà digestive e per il suo sapore dolce.
Insomma, un ottimo prodotto da regalare ai nostri cari, come souvenir, o da tenere per noi per ricordare il magnifico soggiorno.

Il provolone del Monaco DOP

Provolone del Monaco sapori di Massa Lubrense

Qui a Massa Lubrense è uno dei prodotti caseari più richiesti, per la particolarità della sua forma e dei sapori che sprigiona. È un formaggio a pasta filata, ricavato principalmente dal latte delle mucche di Agerola. Si ottiene riscaldando il latte, fino ad ottenere una cagliata che sia più cotta rispetto a quella del classico Caciocavallo. Il suo processo di stagionatura è lungo e lento, della durata di 6 mesi o più, e senza l’aggiunta di conservanti e fermenti. La forma, come detto, è particolare, di melone o pera con un gusto aromatico e piccante.
Il suo nome, inoltre, deriva dal mantello che i pastori indossavano per proteggersi dal freddo durante i viaggi di trasporto del prodotto da Vico Equense alla città metropolitana di Napoli.
Nel 2010 ha ottenuto la Denominazione di Origine Protetta a livello europeo.

L’olio

Olio sapori di Massa Lubrense

Prodotto molto amato ed esclusivo nel suo sapore è l’olio di Massa Lubrense. Si ottiene dalla frangitura delle olive da olio coltivate qui, che prendono il nome di Minucciolo o Cecinella, la cui raccolta avviene tra ottobre e novembre. Si predilige questo tipo perché e molto resistente al freddo invernale e alla siccità. Queste vengono lavorate nel frantoio integrale a ciclo continuo ed il prodotto finale assume un colore verde con riflessi dorati. Il suo sapore è particolare perchè acerbo e con sentore e retrogusto di carciofi e ginestre.
Portando con voi questo prodotto potrete arricchire i vostri piatti con questi sapori unici.

Il vino

La vite per la sua produzione viene allevata ad un’altezza media di 4 metri, con sistema a pergola o spalliera alta. Le tipologie più conosciute sono quello bianco e rosso frizzante.
Quello bianco è caratterizzato da un colore paglierino più o meno intenso e da un profumo delicato e gradevole. I vitigni impiegati per la sua realizzazione sono: Falanghina al 40%, Biancolella o Greco al 20% e altre uve per il restante 20%.
Invece il rosso frizzante è di un rosso rubino, vivace ed evanescente e dal profumo intenso e fruttato. I vitigni impiegati sono: Piedirosso al 40%, Olivella o Agliani al 20% e altri vini per il restante 20%.
Sarano ottimi per arricchire pranzi e cene, che i piatti siano a base di mare o di terra.

Conserva di mele limoncelle

Mele limoncelle

È una marmellata che si ottiene dalle mele di Sant’Agata sui due Golfi, varietà ormai difficile da trovare, anche se nell’Ottocento era uno dei principali mezzi di sostentamento per il paese. Ha una caratteristica forma ellittica, con la buccia sottile e lentigginosa dal colore giallo e a volte rosso. La sua polpa è molto profumata, e dal sapore leggero ed un po’ aspro di limone: quando la mela è ben matura la polpa assume un colore bianco. Viene raccolta tra settembre ed ottobre e si conserva a lungo.
Una crostata di mele realizzata con questa confettura renderà questo dolce, comune e quasi banale, unico e dai sapori frizzanti.


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Olive da olio Massa Lubrense

5 days in Massa Lubrense: every day a different adventure

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di Angela della Ventura

Per chi ha bisogno di staccare dalla routine quotidiana, ma anche per coloro che cercano avventura e panorami mozzafiato, Massa Lubrense è il luogo ideale, grazie alle sue spiagge dall’acqua cristallina e i percorsi di trekking. Di seguito, un itinerario per trascorrere 5 giorni in questo piccolo angolo di paradiso e tranquillità.

Giorno 1: Massa centro e dintorni

5 giorni a Massa Lubrense - Giorno 1

Massa Lubrense centro

Arrivati a Massa Lubrense, il modo migliore per poter iniziare la vacanza è partire con l’esplorare il centro. Si parte da Largo Vescovado, piazza principale della città e sede del Municipio. Al suo estremo è possibile affacciarsi da Belvedere del Pennino, che offre una suggestiva vista panoramica su Ischia e Capri. A pochi metri da qui troviamo “Il Cerriglio”, ex palazzo De Martino e antica casa gentilizia, che presenta un caratteristico viale di pilastri in tufo e busti marmorei, in fondo al quale c’è un bellissimo ninfeo. Proseguendo per via Palma incontriamo “Il Quartiere”, ex collegio gesuita del 1600, e accanto ad esso “Il Torrione”, architettura militare di inizio XVII secolo.

Marina della Lobra

Dopo aver esplorato il centro della città, ci si può spostare a Marina della Lobra, antico borgo marinaro sovrastato dalla chiesa da cui prende il nome. È raggiungibile a piedi in 15 minuti, imboccando via Colombo. Il centro abitato è caratterizzato da case variopinte, ancora abitate perlopiù da pescatori, e si sviluppa intorno a una gradinata che porta fino al mare. In realtà non ci sono vere e proprie spiagge, ma è possibile bagnarsi dalla scogliera o usare il solarium di via Chiaia. Inoltre, sono presenti molti ristoranti e bar, con vista sul mare. Il porto è dominato da Torre Toledo, appartenente al gruppo delle torri di avvistamento saracene costruite dagli Aragonesi lungo la costa.

Monte San Costanzo

Altro luogo da visitare è Monte San Costanzo, la collina più alta di Massa Lubrense, raggiungibile facilmente dalla frazione di Termini. Le cime sono due:
– a sinistra è possibile ammirare la chiesetta di San Costanzo, chiusa quasi sempre, tranne che il 14 maggio quando viene portata in processione la statua del santo dalla piazza di Termini alla chiesetta per la Santa Messa.
– a destra, invece, è presente una stazione radio per il controllo del traffico aereo.
Tra le due cime vi è una pineta, ottima zona d’ombra per chi giunge a piedi e parcheggio per chi, invece, arriva in auto o moto. Il panorama è sublime, e comprende tutto il golfo di Napoli.

Marina del Cantone

Ancora, per le sue spiagge di ciottoli e l’acqua limpida, tappa fondamentale è Marina del Cantone. Qui è possibile godersi un bagno in tranquillità, sia in lidi privati che in spiagge libere. Sull’estremità orientale della spiaggia, da visitare è la chiesetta di S. Antonio da Padova, costruita nel 1646. Anche a Marina del Cantone ristoranti e bar non mancano e qui è possibile gustare i piatti tipici della cucina campana. Dalla spiaggia, percorrendo un sentiero panoramico di circa un chilometro, si arriva alla spiaggia di Recommone, un luogo paradisiaco.

Sant’Agata sui Due Golfi

Ultima sosta per il primo giorno di viaggio è la località di Sant’Agata sui Due Golfi, che prende il nome dalla sua posizione, tra il golfo di Napoli e quello di Salerno. La sua fama, come località turistica, è diffusa fin dall’Ottocento grazie soprattutto alla posizione panoramica, ma anche al clima mite e all’aria salubre. Da visitare qui è la chiesa di Santa Maria delle Grazie, costruita nel 1745, a croce latina e con un altare seicentesco. Oltre questo, custodisce la statua di Sant’Agata e molti dipinti del XVI secolo, anche recentemente restaurati. Altro edificio spettacolare è il Monastero del Deserto, il più panoramico della penisola sorrentina e costruito dai Carmelitani scalzi nel 1679.

Giorno 2: trekking lungo il sentiero di Athena

5 giorni a Massa Lubrense - Giorno 2

Un’attività perfetta per il territorio di Massa Lubrense è il trekking.
Il sentiero di Athena attraversa un’area di grande importanza storica: dall’aspetto selvaggio, offre panorami mozzafiato. Da piazza Croce, a Termini, si prende via Campanella e dopo 200 metri, al bivio, si prosegue a destra per via Minerva, mulattiera greco-romana. Attraversando il versante nord, la vegetazione si dirada e si intravede Capri, che appare così vicina, che sembra di poterla toccare. Proseguendo si iniziano a vedere la torre e il faro di Punta Campanella. Giunti a Punta Campanella si va avanti verso Monte San Costanzo, seguendo il segnavia bianco-rosso del C.A.I. (Club Alpino Italiano), che indica l’Alta Via dei Monti Lattari. Dopo aver attraversato il versante sud, la vista si apre sulla Baia di Ieranto e in seguito si giunge alla pineta di Monte San Costanzo.
Per tornare indietro c’è un sentiero breve, ma ripido e sconnesso, è quindi consigliabile ritornare per la strada principale.

Giorno 3: giornata in spiaggia e visita in agriturismo

5 giorni a Massa Lubrense - Giorno 3

Una giornata in spiaggia per rilassarsi è l’ideale dopo una passata ad avventurarsi per i sentieri. Abbiamo visto che una delle spiagge più belle è quella di Recommone, piccola e riservata, ma altrettanto magica e tranquilla. Da raggiungere a piedi o in barca, è situata tra Marina del Cantone e il fiordo di Crapolla ed è lunga 65 metri. Le sue acque sono limpide e la spiaggia è perlopiù formata da ciottoli chiari e piccoli. Questa piccola insenatura, a livello del mare, presenta cavità di cui la più grande è la Grotta di Recommone, anche chiamata “dei Pescatori”, perché anticamente offriva una zona d’ombra in cui poter ancorare.
Dopo la giornata in spiaggia è possibile cenare in uno degli agriturismi del luogo, con alcuni dei piatti tipici come gli spaghetti alla Nerano, i ravioli alla caprese e il pesce spada alla brace.

Giorno 4: giro in barca all’isola di Capri

5 giorni a Massa Lubrense - Giorno 4

Per rendere il soggiorno indimenticabile il consiglio è di trascorrere una giornata in barca. L’isola di Capri è protagonista nei panorami da Massa Lubrense ed è così vicina da poterci arrivare facilmente con un’escursione giornaliera.
Lungo la prima parte del percorso in barca è possibile apprezzare la costa della Penisola Sorrentina, interamente tutelata dall’Area Marina Protetta Punta Campanella. Prima di fermarsi al porto e sbarcare sull’isola di Capri, è d’obbligo fare un giro della sua costa: si potranno ammirare i famosi Faraglioni, le affascinanti grotte, le spiagge nascoste. Giunti al porto, la funicolare conduce direttamente alla Piazzetta, cuore dell’isola da cui partire in esplorazione.

Giorno 5: visita agli scavi archeologici di Pompei ed Ercolano

5 giorni a Massa Lubrense - Giorno 5

Per concludere l’itinerario di 5 giorni, è possibile fare una visita agli scavi archeologici di Pompei ed Ercolano, tra i loro edifici e ritrovamenti più rappresentativi. Partendo da Massa Lubrense, è possibile giungere a Pompei in auto, oppure con autobus e treno Circumvesuviana Sorrento-Napoli. Si consiglia di iniziare la visita al mattino presto, per evitare la calca e la calura. Ci sono diversi itinerari di diversa durata, dalle due fino alle sette ore. Dopo aver visitato Pompei, ci si può recare ad Ercolano, dove, oltre alle classiche visite degli scavi archeologici, è possibile visitare anche il MAV (Museo Archeologico Virtuale).

Questi sono soltanto alcuni dei luoghi da esplorare, ma perfetti per poter godere al meglio del nostro mare, della nostra terra e anche dei luoghi limitrofi. Se non dovessero bastare questi 5 giorni per visitare tutto ciò che è stato nominato, vi aspetteremo per una seconda visita, che sarà sempre unica e irripetibile.


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Trekking: 10 tips for beginners

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by Angela della Ventura

Interview with Michele Palomba

Trekking is certainly one of the best sports you can practice in Massa Lubrense. It is not uncommon to find people that, although wishing to take on trekking, always postpone it, because they do not know where to start. This is exactly why we interviewed an expert in this field, Michele Palomba, who gave us 10 useful tips to help you enjoy this wonderful activity.

1. Things you should always carry

Contrary to popular belief, there is no need to carry many things, which are often bulky. You just need a few essentials, which can easily be stowed in a small backpack, as walking with both hands free will help improve balance and tackle steep trails. The essentials are:

  • a water bottle or canteen;
  • some snacks;
  • sunglasses;
  • cap or hat to protect yourself from sun rays:
  • change of dry clothes, in case you get wet due to bad weather or need to change after sweating too much (socks are utterly important);
  • warm outfit;
  • raincoat;
  • headlamp, which is particularly useful in wintertime, as the sun sets early;
  • fully charged phone;
  • small first aid kit;
  • pair of trekking poles.

2. Things to include in your first aid kit

kit pronto soccorso

First of all, it is very important to always carry any type of prescribed drug with you; if you have allergies, always include antihistamines. Never give anyone the medications you have been prescribed, especially if that person has never taken that type of medication before. This is always good practice, but it is especially important when hiking.
In the actual first aid kit, which should be stored in an airtight bag, you should include a small number of things, which can still help you treat any minor injuries you may suffer while trekking:

  • plasters of different sizes used to treat abrasions;
  • antiseptic, which must explicitly be of the type that can be used on damaged skin;
  • gauzes and medical tape;
  • Tweezers, which can help you to pull out splinters from wounds;

You may of course include other types of medical devices, but you should only do so if you’re qualified enough to use them.

3. Suitable clothing

A simple but very useful advice is to dress with layered clothing using clothes that aren’t particularly warm or heavy when worn on their own, but, at the same time, when worn layered can give you comfort while trekking.
Starting from the innermost layer, depending on season, you should either wear a t-shirt or a thermal long-sleeved shirt; continuing on, fleece clothing can always be useful to protect both from wind and unexpected cold in the shaded areas. Always depending on season, another layer can consist of either a duvet in winter or an anorak during spring or summer, which you can easily put on or take off as needed.
Speaking of fabrics, it is best to avoid denim and plush fabric, because they take a lot of time to dry out in case you get wet when crossing a brook or due to unexpected rain. Breathable fabrics, on the other hand, are highly recommended, being fresh, durable, with quick drying properties. They are suitable for any type of sport.

4. Suitable shoes

Good shoes are essential for any type of hiking, even though many underestimate their importance.
It is crucial to always wear shoes that are suitable for this kind of activity, even when walking on seemingly easy trails, because shoes will always help you walk better.
New shoes may feel hard at first, but their hardness is intentional, as it helps sustaining your body while walking; sneakers or other common types of shoes, on the other hand, are too weak and do not provide good balance, even if they might feel more comfortable at first.
Hiking shoes also feature a sculpted sole, which allows for good grip on any type of terrain.
An useful advice, especially for beginners, is to use high boots, even if they might seem useless or overly expensive; these boots are specifically designed to protect the wearer against injury, as they sustain your ankle better than low boots do, by wrapping perfectly around it.

5. How to pick a path to suit your needs

There are several ways to pick a path that will suit your needs: you can either rely on printed guides or on guides available on the internet. You can also consider asking someone who is more experienced, such as a friend, a qualified guide or the local tourist office. One should avoid relying on websites where any user can upload tracks, since you won’t be able to judge trail conditions and the amount of experience needed to take a given path. Another tip would be not to follow the crowd, avoiding to pick a path only because, according to others, it is easier or just because many people pick it.

6. How to prepare

Hiking in Massa Lubrense

Taking a basic trekking course can be really useful to become familiar with technical terms, to learn how to judge properly the type of terrain you will walk on and its elevation gain; this will in turn allow you to pick a path that, whille offering great landscapes, will still match your physical abilities. This is crucial, as it will guarantee that an otherwise wonderful experience doesn’t turn into something unpleasant.
Speaking of physical preparation, beginners can take walks to train their body to cross steep terrain, but those who cannot exercise daily could simply start using the stairs instead of the lift anytime they can.

7. How to reliably check the weather forecast

Weather is an higly discussed topic and not an easy one to cover. The plethora of smartphone apps are a good way to get an overview of the situation. On the other hand, always keep in mind that in the open air, and especially in the mountains, weather can and will change suddenly and unexpectedely. On mountain peaks it is highly likely for individual thunderstorms to occur, and this is impossible to predict.
Trekking in the rain isn’t necessarily unpleasant, though, even if it might seem scary at first; with all the necessary precautions it can be an unique and suggestive experience.

8. How to trek with children

Hiking in contact with nature is great for children too. In this case, as can be expected, one should exercise caution, especially with lively and curious children. A good tip is to prefer spring or summer time, when weather will usually be mild, but you should also pick easy, well shaded trails to avoid fatigue, injuries or heat strokes. You can turn hiking into a game, where children will feel like they are little explorers. This will surely make them prone to repeat the experience and, hopefully,  teach them to love nature and hiking

9. Where to find adventure companions

Hikes organised by qualified guides are the best way to begin if you’re alone, since you’re sure to receive good tips on choosing equipment and on picking paths. Hikes organised by local tourist offices are also very useful to get acquainted with other people experienced in trekking. Tourist hikes are often designed to provide knowledge of the area, or sometimes to explore an area: because of this they are usually easy to undertake, but exciting nonetheless.

10. Tips about blogs or hiking webpages

Blog

Michele’s webpage, “hikeandseek“, will help you to fully immerse in the world of hiking. Following local webpages based on the area you want to go for a hike in will also help: this includes the website of the municipality and that of the local tourist office. One can often find webpages specific to a certain mountain range or area: these can be relied upon to get updated information about trail conditions. Rockslides and areas with high vegetation are also usually reported.

So, as we have seen, trekking is a sport for everyone, young and old, experts or beginners, enjoyable and, above all, healthy.

Are you ready to go for a hike with us along Massa Lubrense’s best trails?


Michele Palomba

Qualified hike guide and collaborato of Massa Lubrense tourist office