Author Archives: Eleonora Cannone

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Ecoturismo a Massa Lubrense

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di Eleonora Cannone

Sono ormai all’ordine del giorno le questioni “ecologia” e “tutela del territorio”. Già da qualche anno, anche grazie alle mobilitazioni giovanili a difesa dell’ambiente, ognuno di noi è spinto sempre più a chiedersi cosa si possa fare nella vita di tutti i giorni per contribuire alla riuscita di questa buona causa.

E se vi dicessi che è possibile salvaguardare il territorio anche quando si va in vacanza? Ebbene sì, sto parlando dell’ecoturismo, la nuova frontiera dell’ecologia. Si tratta di un modo di viaggiare rispettando l’ambiente naturale, le tradizioni e la cultura di un determinato luogo, e sostenendone la crescita economica. L’obiettivo è quello di rendere la vacanza un piacere non solo per chi viaggia, ma anche per il territorio che si visita.

A proposito di questo, oggi voglio parlarvi dell’ecoturismo a Massa Lubrense: un posto suggestivo, ricco di risorse, da scoprire nel relax assoluto e nel rispetto dell’ambiente!

ecoturismo a Massa Lubrense

Sostenere l’economia e il territorio di Massa Lubrense: cosa si può fare

  • ASSAPORARE LA CUCINA LOCALE. Si sa che il modo migliore per conoscere un territorio è attraverso la sua cucina. Qui puoi lasciarti trasportare da antichi sapori e tradizioni culinarie: dall’olio d’oliva al Provolone del Monaco (e non solo), tieniti pronto a vivere un’esperienza gastronomica unica grazie ai nostri prodotti!
  • IMMERGERSI NELLA NATURA INCONTAMINATA. Uno dei fiori all’occhiello del nostro territorio è sicuramente il paesaggio naturale. Grazie all’individuazione di percorsi facilmente percorribili a piedi, durante il soggiorno sarà possibile riscoprire la bellezza della natura, con passeggiate rigeneranti, tra verde e blu.
  • PARTECIPARE A EVENTI E SAGRE. Entra a stretto contatto con gli abitanti del posto e con le loro tradizioni! Sarà anche un’occasione per creare nuovi legami e far nascere nuove amicizie. Vacanza vuol dire anche questo, no? Dai un’occhiata al calendario dei prossimi eventi e delle sagre di paese!
  • TENERSI IN FORMA DIVERTENDOSI. Oltre all’attività di trekking, nel nostro territorio è disponibile anche un servizio di visite guidate in canoa, puoi fare meravigliose immersioni oppure un giro in snorkeling alla Baia di Ieranto e a Marina del Cantone. Sono tutti modi divertenti e salutari per scoprire e vivere uno dei posti più suggestivi del mondo.

Solo tante le opzioni per poter vivere una vacanza indimenticabile, rispettando l’ecosistema e le tradizioni di un determinato ambiente!

In ogni caso, il suggerimento migliore che posso darvi è quello di rivolgervi sempre a realtà locali per i servizi sul territorio: dalle guide, ai transfer, ai tour in barca, eccetera. Questo è sicuramente il modo più diretto per sostenere l’economia locale di un territorio.

Con i consigli di questo articolo spero di esservi stata utile: tutti possiamo sostenere l’economia locale di un territorio anche quando viaggiamo, contribuendo così allo sviluppo di un mondo migliore per noi e per le generazioni future!


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Area Marina Protetta Punta Campanella

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di Eleonora Cannone

Tra le splendide acque dei golfi di Napoli e Salerno, il Parco Marino di Punta Campanella è guidato da un consorzio di sei comuni: Massa Lubrense, Piano di Sorrento, Positano, Sant’Agnello, Sorrento e Vico Equense. Abbraccia il promontorio che divide il golfo di Napoli da quello di Salerno, classificato come “area specialmente protetta di interesse mediterraneo”. Le Aree Marine Protette sono costituite da ambienti marini dati dalle acque, dai fondali e dai tratti di costa che presentano un interesse per le caratteristiche naturali, geomorfologiche, fisiche, biochimiche, con particolare riguardo a flora e fauna marine.

Biodiversità

L’area marina di Punta Campanella si trova in un paesaggio dalla elevata biodiversità, favorita da particolari microclimi e oggetto di studi scientifici di tutto il mondo. Nelle acque della “Terra delle Sirene” grazie a indimenticabili immersioni è possibile incontrare una notevole varietà di organismi animali e vegetali, con predominanza di alghe verdi, brune e rosse, e la presenza di ricci, stelle di mare, molluschi, crostacei e anemoni di mare.

Zonazione

Il territorio dell’Area Marina Protetta presenta una suddivisione in aree denominate “Zona A”, “Zona B” e “Zona C”. In ciascuna zona diversi gradi di tutela, nell’intento di coniugare la conservazione dei valori ambientali con l’uso sostenibile dell’ambiente marino. Più nello specifico:

Protezione integrale della natura
  • La zona A è di riserva integrale, interdetta a tutte le attività che possano arrecare danno o disturbo all’ambiente marino. E’ il vero cuore della riserva. In tale zona, individuata in ambiti ridotti, sono consentite unicamente le attività di ricerca scientifica, le attività di servizio e le visite guidate subacquee.
Corretta gestione del territorio per il turismo ecocompatibile
  • Nella zona B, zona di riserva generale, sono consentite, previa autorizzazione dell’Ente Gestore, una serie di attività che, pur concedendo una fruizione ed un uso sostenibile dell’ambiente, influiscono con il minor impatto possibile. Anche le Zone B di solito non sono molto estese.
Sviluppo delle realtà economiche locali
  • La zona C è di riserva parziale e rappresenta la fascia tra le zone di maggior valore naturalistico e i settori esterni all’Area Marina Protetta. Sono consentite le attività di uso sostenibile del mare di modesto impatto ambientale. La maggior estensione di un’Area Marina Protetta in genere ricade in Zona C.

Ma come si fa a preservare questa meraviglia della natura?

Ecco alcune regole fondamentali per proteggere il mare di Punta Campanella:

  • Preferire l’utilizzo di mezzi pubblici o delle biciclette, in quanto i nostri mari assorbono circa il 25% delle emissioni di anidride carbonica emessa dai trasporti. Rendendo l’acqua più acida, la CO2 danneggia molte specie marine.
  • Fare attenzione ai cosmetici e ai prodotti beauty. Evitare inoltre di lavarsi con shampoo e bagnoschiuma in spiaggia, soprattutto se non sono biodegradabili.
  • Non raccogliere conchiglie, sabbia e altri elementi naturali.
  • Non ancorare in zona B: ultimamente sono state installate delle boe di delimitazione contro l’ancoraggio sotto costa.
  • Non gettare l’ancora sulle praterie di Posidonia, pianta che cresce solo nel Mediterraneo e ha un ruolo fondamentale per l’ecosistema. Offre un contributo importantissimo nella lotta ai cambiamenti climatici, oltre che mitigare l’erosione costiera.

Pronto a goderti una giornata indimenticabile in questo angolo di paradiso, rispettando la natura? Ti aspettiamo!


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Mangiare vegetariano a Massa Lubrense

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di Eleonora Cannone

Mangiare vegetariano è uno dei trend in crescita negli ultimi 10 anni: sempre più persone infatti, decidono di cambiare radicalmente le proprie abitudini alimentari. Chi per motivi di salute, chi per avere un minor impatto ambientale, chi semplicemente per moda. La risposta del mercato italiano a questo trend alimentare è sotto gli occhi di tutti: interi reparti nei supermercati, menù dedicati nei ristoranti e nei bar.

Ma è davvero possibile rispettare la propria dieta vegetariana anche in viaggio? La risposta è sì, usando qualche suggerimento.

1. Stila una lista

Ancor prima di partire puoi compilare una lista di ristoranti vegetariani o con menù veg-friendly dove recarti durante il soggiorno. Puoi farlo anche con l’aiuto del sito HappyCow, utilizzato proprio per scoprire questi posti in giro per il mondo. A Massa Lubrense non ci sono veri e propri ristoranti vegetariani, ma la maggior parte dei nostri ristoranti e agriturismi prevede nel menù dei piatti veg o delle alternative contrassegnate dal simbolo “V”.

2. Cucina in autonomia

Puoi anche valutare l’ipotesi di soggiornare in un appartamento o in una casa vacanza con cucina annessa: in questo caso l’opzione più semplice e meno costosa sarà quella di cucinare a casa! Sarà davvero un gioco da ragazzi trovare gli ingredienti nei minimarket e nei tanti negozi di frutta e verdura per cucinare una vasta gamma di piatti vegetariani!

3. Scegli tra i piatti locali

A Massa Lubrense ci sono tantissimi piatti della tradizione che possono essere definiti vegetariani: dalla parmigiana di melanzane alla pizza margherita; o ancora, dai ravioli alla caprese alla delizia al limone. Puoi cercarli nei menù oppure divertirti a ricrearli nella tua cucina.

4. Non tralasciare contorni e antipasti

O ancora, se purtroppo in un locale dovessi trovare portate principali a base di carne e pesce, cerca tra gli antipasti e i contorni. Puoi chiederne anche una porzione abbondante! Per concludere, puoi magari viziarti con una macedonia o un dolce… così anche in viaggio avrai un pasto vegetariano leggero, nutriente, ed estremamente vario!

Insomma, i ristoranti di Massa Lubrense sono pronti ad adattarsi alle tue esigenze e venire incontro alle tue richieste per regalarti un soggiorno indimenticabile!


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Yoga al tramonto in piazza a Marciano

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di Eleonora Cannone

Un’attività che, soprattutto in questi ultimi anni, è praticata da sempre più persone è proprio lo yoga: si tratta di una vera e propria pratica ascetica e meditativa, un mezzo di realizzazione e salvezza spirituale, in cui l’esercizio fisico e la respirazione giocano un ruolo centrale. Fattore importante nella pratica dello yoga è l’ambiente circostante: infatti, pare che svolgerla all’aperto aumenti i benefici di questa attività.

Proprio per questo, anche quest’estate, nel panoramico e suggestivo piazzale della chiesa di Marciano, si tengono delle lezioni gratuite di yoga all’aperto con l’istruttore e osteopata Antonino Minervino.

Abbiamo deciso di intervistarlo per capirne di più:

Dott. Minervino, il tipo di yoga proposto da lei è Hatha Yoga: può spiegarci cos’è, in cosa consiste?

L’Hatha Yoga è una particolare forma di yoga che consiste nel dominare l’energia cosmica, quella che nello yoga si assorbe attraverso il respiro: il prana. L’obiettivo è quindi quello di calmare la mente, che soprattutto nella nostra cultura occidentale è sempre più irrequieta, attraverso tecniche diverse di respirazione. Quello che fa questo tipo di yoga è agire non solo sul benessere fisico, ma soprattutto mentale. Non c’è bisogno, nello yoga, di avere una particolare flessibilità fisica, tutto ciò che ha a che fare con la forma fisica va in secondo piano.

A chi è rivolto? Perché le persone dovrebbero praticare yoga?

È un’attività praticabile da tutti, anche, come ho già detto, da chi non ha una grande flessibilità o agilità fisica. È ideale per chi svolge lavori molto pesanti a livello fisico o mentale, per chi ha tante responsabilità, per mantenersi più rilassati; mira a un miglioramento della propria persona, del proprio io: si punta a diventare una versione migliore di sé stessi.

Lei è anche osteopata: qual é la correlazione tra queste due professioni?

Quando svolgo la professione di osteopata, cerco di capire cosa non sta funzionando nel corpo del paziente, per poi rimettere in sesto le strutture che stanno ostacolando il benessere fisico, in modo tale che il corpo sviluppi di nuovo quei meccanismi intrinsechi di auto guarigione. C’è quindi un problema, e io miro a risolverlo.

Quello che però è importante sottolineare è che il corpo deve essere mantenuto in una condizione di benessere per tutta la vita, attraverso attività fisiche come, appunto, lo yoga, piuttosto che intervenire sul corpo ogni qualvolta compare un problema. Il corpo, se stimolato durante la vita con l’attività fisica, sta meglio, diminuendo la probabilità che dei problemi fisici possano manifestarsi o tornare.

Le lezioni si svolgeranno all’aperto, nel piazzale panoramico della chiesa di Marciano: quanto è importante l’ambiente circostante al fine di ottenere quanti più benefici possibili?

È molto stimolante a livello mentale un ambiente all’aperto: chiaramente non è fondamentale, infatti la maggior parte delle lezioni di yoga, specie in inverno, si svolgono al chiuso. Però quando si è a contatto con la natura e soprattutto con i suoi suoni (come il rumore del mare, il cinguettio degli uccellini), il livello di rilassamento aumenta: aggiungono quel qualcosa in più alla pratica che chiaramente al chiuso è difficile ottenere. Praticare yoga all’aperto crea una vera e propria connessione con l’ambiente circostante.

Pronti a un’esperienza di totale relax immersi nella natura? Le lezioni si terranno gratuitamente, scopri di più sul nostro sito!


Yoga al tramonto Massa Lubrense 2022

Dott. Antonino Minervino

Osteopata e istruttore di yoga. Ha frequentato un corso di yoga a Bali, in Indonesia, riconosciuto Yoga Alliance. 

https://osteopataminervino.it/