Author Archives: Raffaela Vigliotta

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I dolci tipici di Capri

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La torta caprese

L’isola di Capri, nota per la meravigliosa costa, i faraglioni e molteplici attrazioni come la Grotta Azzurra, si caratterizza in quanto terra della torta caprese. Esiste una storia che racconta che questo dolce nacque dall’errore di un pasticciere che dimenticò di mettere la farina nell’impasto: il risultato fu così sorprendente che si continuò a prepararla soltanto con mandorle, zucchero, burro e uova, senza farina e senza lievito. Si tratta, quindi, di un dolce soffice e profumato perfetto per celiaci e intolleranti al lattosio.

Ne esistono varie versioni: classica al cioccolato amaro, al limone, alle mandorle e limoncello o al pistacchio e cioccolato bianco, oltre a molte altre. Può essere gustata a temperatura ambiente o tiepida e la si può accompagnare a della panna montata, del gelato o a della frutta di stagione.

I gelati

Oltre alla caprese, proprio il gelato è un altro simbolo dell’isola.

In diversi bar o pasticcerie se ne possono trovare di ottimi, realizzati con ingredienti freschi e di prima qualità, dei quali anche la cialda croccante è artigianale e spesso viene servita ancora calda a forma di cono o di coppetta.

Il gelato, uno dei dolci tipici della pasticceria di Capri

È possibile anche gustarlo nella versione “tulipano”, cioè arricchito con panna montata e una ganache di cioccolato fuso. Inoltre si possono trovare anche delle coppe o degli affogati da personalizzare con nocciole, confetti colorati, panna e creme, assaporandoli proprio seduti ai tavoli di posti che hanno fatto la storia del luogo.

I biscotti e la pasticceria secca

Altri dolcetti nati all’ombra dei faraglioni sono i caprilù. Si tratta di profumati e soffici biscotti alla pasta di mandorle e limone che si preparano con soli albumi e sono senza glutine. La ricetta originale è segreta, ma è a tutti noto che questi biscotti sono realizzati abbinando alle mandorle due meravigliosi prodotti tipici, i limoni del posto e il liquore limoncello, i quali caratterizzano questa icona di bontà.

Da non dimenticare, poi, i ricci capresi, a base di pinoli e cioccolato nella doppia versione “nera” e “bianca”, il cannolo al pistacchio, la pasticceria secca e la biscotteria da tè, la brioche “con il tuppo” con la panna, le graffe e i kranz, sia con uva sultanina che con gocce di cioccolato.

Le graffe, uno squisito dolce lievitato tipico della cucina napoletana

È evidente l’enorme ricchezza di sapori e profumi che offre la pasticceria partenopea nella sua declinazione isolana, che vi invitiamo a gustare scegliendo ciò che più vi alletta nei luoghi che hanno contribuito a scrivere la storia gastronomica caprese.


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La ricetta del babà

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Il babà è un dolce a pasta lievitata molto soffice, bagnato con il rum e dalla caratteristica forma a funghetto. Costituisce un prodotto tipico della pasticceria napoletana tradizionale.

Originariamente era un dolce a lievitazione naturale proveniente dalla Polonia e altri paesi slavi, poi è stato perfezionato dai cuochi francesi prima di approdare a Napoli. Si racconta che la ricetta del babà al rum nella tipica forma a fungo moderna risalga al 1835 e sia da attribuire al celebre pasticciere Nicolas Stohrer, che l’avrebbe concepita in occasione delle nozze di Maria Leszczyńska con il re di Francia Luigi XV.

Un’altra storia racconta che il re, noto per il suo bruttissimo carattere, avesse scagliato il dolce contro una credenza frantumando una bottiglia di rum, la quale finì per inzuppare il dolce e che suo suocero lo assaggiò, trovandolo ottimo.

Il babà è entrato a pieno titolo nella tradizione della pasticceria napoletana sia sotto forma di ciambellone servito con panna montata, sia più piccolo con crema pasticcera e amarene oppure oblungo a forma di fungo di varie misure. Può essere farcito con panna e macedonia di frutta, crema chantilly e fragole, crema al mascarpone e limoncello, crema di nocciole, crema agli agrumi, con pistacchio e lamponi freschi, addirittura ne sono state realizzate anche versioni salate molto gustose con salumi e formaggi come il provolone, la scamorza, il groviera o il pecorino romano.

Babà alla crema con frutti di bosco

Insomma, sono infinite le rivisitazioni di questo intramontabile dolce simbolo della cultura culinaria italiana, ma soprattutto napoletana. A seguire proponiamo le indicazioni per replicare a casa la versione tradizionale.

Ricetta del babà al rum

Ingredienti per i babà

  • 125 g di farina
  • 50 g di burro
  • 2 uova intere (grandi)
  • 1 tuorlo
  • 15 g di latte
  • 15 g di zucchero
  • 15 g di lievito di birra
  • un pizzico di sale

Per lo sciroppo:

  • 500 g di acqua
  • 250 g di zucchero
  • 250 g di rum
  • 1 limone
  1. Per iniziare a preparare i babà al rum occorre mescolare brevemente farina e lievito nella planetaria con il gancio, oppure a mano. Aggiungere latte, uova e tuorlo, precedentemente amalgamati e lavorare per qualche minuto fino renderlo omogeneo. Per evitare grumi, aggiungere il composto di uova e latte mentre la planetaria è in funzione o, se si lavora a mano, continuando a mescolare.
    Unire lo zucchero e mescolare. Aggiungere infine il sale e il burro, ammorbidito a temperatura ambiente. L’impasto dovrà risultare morbido, quasi liquido.
  2. Trasferire l’impasto in una sac à poche. Versarlo, quindi, negli stampi, riempiendo fino a circa 1 cm dal bordo. Lasciar lievitare per circa 30 minuti a 30° in forno spento con luce accesa.
    L’impasto dovrà fuoriuscire dagli stampi, formando una cupoletta.
  3. Infornare a 180° in forno ventilato preriscaldato per circa 13 minuti. I babà saranno pronti quando si sfileranno facilmente dallo stampo. Si può tagliare il fondo di un babà e verificare l’alveolatura dell’impasto. Sformare e lasciare raffreddare bene.
  4. Per preparare la bagna: in un pentolino far scaldare acqua, zucchero e scorza di limone. Portare a bollore, poi filtrare. Aggiungere il rum. Trasferire la bagna in una ciotola e, quando è ancora calda, immergere completamente i babà per qualche istante. Far scolare su una gratella per dolci.
  5. Far riposare in frigorifero circa 1 ora prima di servirli per gustarli al meglio. I babà a rum, prima di essere bagnati, si possono conservare in frigorifero circa una settimana o in congelatore, fino alla sera prima dell’utilizzo, ben chiusi in un sacchetto per alimenti.


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5 profili Instagram da seguire su Massa Lubrense

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In questo articolo suggeriamo alcuni tra i profili Instagram più interessanti da seguire relativi a Massa Lubrense, nota per i luoghi meravigliosi e imperdibili che la contraddistinguono.

Il primo profilo è quello di AmpPuntaCampanella, in quanto presenta una gallery molto vasta di scenari suggestivi relativi alla mitica “terra delle sirene”, con alcuni tra i paesaggi subacquei tra i più belli del Mediterraneo.

All’interno del profilo viene evidenziata l’assoluta necessità di tutelare quest’Area Marina così ricca di biodiversità, infatti l’Amp porta avanti una serie di progetti mirati alla salvaguardia del mare, alla tutela delle specie protette come i delfini, alla sensibilizzazione dei pescatori, al monitoraggio delle tartarughe, dei cavallucci marini e della qualità delle acque.

AboutSorrento

Un altro profilo da tenere d’occhio è AboutSorrento, nel quale sono raccolte splendide immagini relative a Sorrento, Vico Equense e dintorni, con una cartella in evidenza dedicata a Massa Lubrense e molti post con i suoi scorci più belli, i cibi e le bevande più stuzzicanti, le spiagge più suggestive. Costituisce uno degli account più accattivanti anche per l’eccezionale qualità delle immagini e dei video proposti.

EnjoyBikeSorrento

Per gli amanti delle passeggiate in bicicletta che desiderano condividere il proprio percorso con qualcuno, il profilo Instagram EnjoyBikeSorrento risulta molto utile da seguire. Si tratta di ciclisti esperti che si occupano di organizzare tour in bici da Sorrento a Massa Lubrense in modo da raggiungere, pedalando, gli angoli più incontaminati del territorio, lontani dal turismo di massa, vivendo un’esperienza unica circondati dai profumi e dai colori della natura.

Biagio | Sorrento

Il creator digitale Biagio, su Instagram nse_bg, raccoglie sul suo profilo molteplici reel e immagini delle meraviglie campane viste dall’alto. Sono particolarmente belli gli scorci della costiera Amalfitana, Capri, Punta Campanella, Positano, Sorrento e moltissimi altri luoghi catturati via drone all’alba, a notte fonda o durante il tramonto. Anche le musiche selezionate per accompagnare i video sono particolarmente piacevoli e sembrano caricare di poesia e romanticismo queste località da sogno.

Campania da vivere

L’ultimo profilo che vi proponiamo è CampaniaDaVivere, progetto di marketing turistico in Campania, una sorta di vetrina per dare visibilità alla regione Campania con i suoi luoghi, eventi, locali e gastronomia.

Nel profilo è presente un’intera cartella in evidenza su Massa Lubrense in cui vengono mostrati scorci di Torca, l’isolotto Isca, l’Abbazia di San Pietro, il Fiordo di Crapolla, l’arcipelago Li Galli, Marina del Cantone ed il borgo marinaro di Marina della Lobra. Anche la gallery è piena di tramonti meravigliosi, mare turchese e luoghi da sogno che meritano di essere visti da vicino.

Se avete in programma di farlo e necessitate di più informazioni su iniziative, feste, escursioni e moltissimo altro ancora, anche l’account della Pro Loco di Massa Lubrense vi sarà utilissimo.


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Un giorno a Crapolla

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Crapolla è una località marina del paese di Torca, frazione di Massa Lubrense. Affaccia sul golfo di Salerno a poca distanza dalla rinomata Positano. Il fiordo si insinua nel Monte di Torca, dove sorgono una torre antisaracena e i resti dell’abbazia di San Pietro.

Il Fiordo di Crapolla a Massa Lubrense è certamente tra le più suggestive insenature della Penisola Sorrentina, un luogo che custodisce un ricco patrimonio storico e naturalistico.

Cosa fare in un giorno a Crapolla

Il fiordo di Crapolla è raggiungibile esclusivamente a piedi partendo dalla piazzetta di Torca. Gli autobus SITA che raggiungono questa frazione partono da Sorrento, alcuni passano da Massa Centro prima di raggiungere Sant’Agata sui due golfi, quindi Torca. Per chi arriva in auto, c’è possibilità di parcheggio nelle strisce blu, nella piazzetta accanto alla Chiesa di San Tommaso Apostolo.

Il sentiero può essere intrapreso anche da Sant’Agata sui due Golfi, che dista solo un chilometro da Torca. Il percorso è di difficoltà elevata, ma ben tracciato. Prima di intraprenderlo, assicuriamoci di avere con noi abbondante acqua, cibo, un cappellino e scarpe da trekking.

Dopo un primo tratto tra i vicoletti del centro abitato, il sentiero si innesta su una vecchia mulattiera circondata dalla flora mediterranea.

Sentiero di Crapolla

Arrivati sul belvedere noto come “La guardia”, vi è una diramazione (tracciata con la fascia bianco-rossa) che prevede un percorso di ben 700 gradini che conducono al fiordo.

Il panorama

Sul versante di Positano si avvista l’arcipelago de Li Galli, che si lega al mito di Ulisse e delle sirene.

C’è poi Vetara, isolotto disabitato. Dista poche centinaia di metri lo Scoglio Isca, in passato abitato da Eduardo de Filippo, scelto come location del film È stata la mano di Dio di Paolo Sorrentino, il quale mostra le meraviglie della Penisola Sorrentina e della Costiera Amalfitana in scene solari, luminose e a tratti comiche.

Sul versante opposto si ammira il profilo di Punta Penna che delimita l’incantevole baia di Marina del Cantone.

La cappella e la spiaggia

Per fare una pausa dall’impegnativa passeggiata, lungo il sentiero che porta al fiordo si può visitare la Cappella di San Pietro, che si racconta sia stata edificata con le stesse pietre con cui era stata costruita la precedente Abbazia di San Pietro. Secondo la leggenda, quest’ultima sorgeva a sua volta sulle rovine di un antico tempio dedicato al dio Apollo e questo spiegherebbe il toponimo Crapolla.

Oltrepassata la cappella di San Pietro si giunge, finalmente, alla spiaggia. La spiaggia di Crapolla, in ciottoli, è anch’essa parte della Riserva Marina Protetta di Punta Campanella e solo in alcune ore del giorno è esposta al sole, mentre per gran parte della giornata resta in ombra.  

La spiaggia di Crapolla

La strada di ritorno è la stessa dell’andata, per cui consigliamo di evitare di percorrerla nelle ora più calde, soprattutto nei mesi estivi.


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Hiking e mare: sentieri che vanno verso le spiagge

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L’hiking è un’attività molto diffusa a Massa Lubrense e ci sono, in particolare, alcuni sentieri che vanno verso il mare, verso luoghi incantevoli e incontaminati. Parliamo di escursioni giornaliere che si svolgono su sentieri i cui itinerari non sono troppo complessi e richiedono un’attrezzatura minima.

Oltre 100 km di sentieri segnalati, paesaggi dai colori incredibili, calette nascoste e antiche viuzze tra i borghi sono alcuni dei motivi per cui Massa Lubrense è il luogo perfetto per passeggiare. La rete sentieristica gode di imperdibili e indimenticabili panorami sui due golfi di Napoli e Salerno.

Vediamo, quindi, quali sono i più bei sentieri che vanno verso il mare a Massa Lubrense.

Il fiordo di Crapolla

Il fiordo di Crapolla, una stretta e profonda spaccatura nella roccia che si insinua tra l’alta scogliera, da tenere in considerazione per svolgere hiking

È da non perdere il fiordo di Crapolla, un fiordo naturale che si trova a Torca, frazione di Massa Lubrense.

Si tratta di un’insenatura situata tra Recommone e Punta Taschiera che termina con una piccola, ma suggestiva, spiaggia in ciottoli, circondata da resti archeologici romani.

Fa parte dell’Area Marina Protetta di Punta Campanella e il mare è cristallino e incontaminato. Nei pressi della riva si può rimanere ammaliati da una flora e una fauna marina pregevolissima.

Per fare hiking in questa splendida zona di mare si consiglia di portare con sé cibo e abbondante acqua e di prediligere le ore meno calde, in quanto lungo il sentiero non ci sono molte zone d’ombra. In questo modo sarà possibile godere senza problemi dell’esperienza e del panorama mozzafiato.

Recommone

Vi è poi l’insenatura di Recommone che si trova fra la Marina del Cantone e il Fiordo di Crapolla ed è caratterizzata da scogli, sassolini bianchi e ghiaia. È un luogo perfetto per godersi il sole e il mare in una cornice rocciosa, per cui si suggerisce di portare con sé ciabatte adatte a camminare sui ciottoli.

Si tratta di un posto incantevole che può essere raggiunto in barca o a piedi da Marina del Cantone. Il percorso attraversa il promontorio di Sant’Antonio, con incantevoli viste sul mare, poi il sentiero attraversa una boscaglia fino a fiancheggiare un muro di contenimento prima che si apra alla vista la costa di Recommone.

Baia di Ieranto

Baia di Ieranto

La Baia di Ieranto si colloca in un’insenatura della costiera sorrentina e fa parte dell’incantevole paradiso di Massa Lubrense. È la perla dell’Area Marina Protetta ed è raggiungibile solo a piedi o in canoa.

Qui il mare è tra i più cristallini e la Baia è stata interessata da diversi interventi che nel corso degli anni hanno ripristinato l’originale macchia mediterranea col suo rosmarino, il mirto, l’euforbia e il ginepro.

Oggi Ieranto è riconosciuta Sito di Interesse Comunitario, incluso nell’Area Marina Protetta di Punta Campanella ed è un luogo ideale per tutti coloro che apprezzano il contatto con la natura più incontaminata grazie all’abbondantissima biodiversità.

Suggeriamo caldamente di provare l’esperienza di percorrere a piedi questi meravigliosi sentieri, lo sforzo di raggiungerli verrà ripagato dai panorami straordinari che incanteranno la vostra vista.


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Il percorso degustativo della Limoni in festa 2023

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L’8 e 9 luglio a Massa Lubrense, in occasione della Limoni in festa 2023, si terrà un interessantissimo percorso degustativo con un menù al limone da assaggiare tra le strade di Massa Centro.

Locandina della Limoni in festa 2023 a Massa Lubrense in cui avranno luogo spettacoli, passeggiate ed il percorso degustativo al limone

Per partecipare al percorso degustativo, è possibile acquistare i biglietti presso uno stand situato di fronte alla sede della Pro Loco Massa Lubrense. Il costo del biglietto è di 15 euro e più essere usato in entrambe le giornate, sabato 8 luglio e domenica 9 luglio. La vendita dei biglietti inizierà alle 18:30 e terminerà alle 22:00, mentre sarà possibile usufruirne dalle 19:00 alle 22:30.

I biglietti saranno composti da 11 tagliandi staccabili, ognuno dei quali rappresenterà un assaggio diverso. Per ricevere gli assaggi corrispondenti, sarà necessario recarsi presso gli esercizi commerciali indicati lungo il percorso degustativo.

Come si svolge il percorso degustativo

Il percorso degustativo si svolgerà come segue:

  • Ristorante Il Cantuccio – caciottina al limone;
  • Grace Kitchen Bar – arancini al limone;
  • La Terra delle Sirene – bicchiere di vino;
  • La Terra delle Sirene – formaggio al limone;
  • Macelleria Pane Aniello – polpettine al limone;
  • Ristorante La Primavera – risotto al limone;
  • Pizzeria Pulecenella – pizza al limone;
  • Bar Sport – limoncello;
  • Bar Millevoglie – delizia al limone;
  • Bar Di Sarno – gelato al limone;
  • Ladies Bar – granita al limone.
La delizia al limone, nel percorso degustativo al limone

Partecipando al percorso degustativo con il menù al limone, si avrà l’opportunità di attraversare tutto il centro di Massa. Durante il percorso, si possono visitare i mercatini di artigianato e prodotti tipici e i punti in cui sono allestite le esposizioni, immergendosi completamente nell’atmosfera festosa dell’evento.

Le esposizioni lungo il percorso tra le vie del centro saranno:

  • Ceramiche del Castello: esposizione di opere ceramiche;
  • RecuperArte: personale dell’artista Giovanni Parlato;
  • Palazzo Vespoli: “L’artigianato è Arte” a cura dell’UniTre;
  • Boutique La Terra delle Sirene: offerta speciale per il “Mermaidland tour”.
Creazioni di in ceramica a tema limoni

L’evento si inserisce nel contesto di “Omaggio alla bellezza”, una serie di eventi estivi promossi dall’amministrazione comunale di Massa Lubrense.

L’intrattenimento

Inoltre non mancherà l’intrattenimento, infatti entrambe le serate saranno allietate dagli spettacoli di grandi artisti quali i Foja, il gruppo musicale folk-rock italiano nato a Napoli che si esibirà nel concerto “Miracoli e Rivoluzioni” l’8 luglio alle ore 21.00, fondendo sonorità tradizionali napoletane con influenze contemporanee, e Paolo Caiazzo, il comico e cabarettista che il 9 luglio alle ore 21.00 si esibirà nello spettacolo “Eppure sorrido” in cui proporrà esilaranti sketch e monologhi.

Gli artisti della Limoni in festa 2023, il gruppo Foja e il comico Paolo Caiazzo

Per avere maggiori informazioni basta consultare il programma di entrambe le serate di un evento che appagherà non solo la vista con gli allestimenti a tema, il mercatino di artigianato e i prodotti tipici, ma anche le orecchie e il palato con un’esplosione di gusto, cultura locale e tradizione grazie al percorso degustativo al limone.

In conclusione vi aspettiamo a Massa Lubrense per celebrare insieme questo agrume, che con le sue proprietà benefiche, il suo colore e profumo fa parte del preziosissimo patrimonio della penisola sorrentina.


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Gli spettacoli della Limoni in festa 2023

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Ad allietare la 47ª edizione della ormai tradizionale manifestazione Limoni in festa quest’anno ci saranno il gruppo musicale partenopeo Foja e il comico Paolo Caiazzo.

A Largo Vescovado sabato 8 luglio, oltre all’apertura degli stand di specialità tipiche, di artigianato locale e un percorso degustativo il cui protagonista è il limone, ad animare la serata ci saranno i Foja, il gruppo musicale folk-rock italiano nato a Napoli che si esibirà nel concerto “Miracoli e Rivoluzioni”, il loro quarto album.

Le collaborazioni e i successi dei Foja

La band vanta collaborazioni con Clementino, Enzo Gragnaniello, Lorenzo Hengeller, Alejandro Romero, Davide Toffolo ed Alessio Sollo. Dodici anni di musica, tre album, live e performance di tutti i tipi, ricordiamo la loro famosissima rivisitazione di “Yes I Know My Way” di Pino Daniele in occasione della premiazione al “Dio di Napoli” Maradona.

La loro musica è fatta di tradizione, rock e cantautorato, puntano alle fusioni linguistiche e ai suoni latini, senza, però, mai dimenticare la tradizione napoletana.

“Miracoli e Rivoluzioni” è un concerto/spettacolo in due atti in cui i Foja affrontano temi legati alla sfera sentimentale e a questioni esistenziali e sociali miscelando tradizione e modernità musicale.

Dopo aver girato l’Italia per anni calcando palchi prestigiosi sempre sold-out come quello del Teatro di San Carlo, dell’Arena Flegrea, del Cortile della Reggia di Capodimonte, del Palazzo Reale e di Castel Sant’Elmo a Napoli davanti a un pubblico di oltre seimila persone, hanno ottenuto la candidatura per la miglior canzone originale sia al David di Donatello che ai Nastri d’Argento.

Da non perdere, quindi, la loro esibizione che animerà la serata dell’8 luglio alle ore 21.00 alla Limoni in festa di Massa Lubrense.

Il gruppo musicale folk-rock partenopeo Foja che animerà la serata dell'8 luglio della Limoni in festa

Il 9 luglio, invece, alle ore 21.00 alla Limoni in festa sarà la volta del comico e cabarettista Paolo Caiazzo, uno dei comici di punta e autore della trasmissione comica di Rai 2 Made in Sud.

I successi televisivi e teatrali di Paolo Caiazzo

Ha ideato personaggi molto noti come il giapponese ‘Ndò, Max Playstation e Tonino Cardamone e ha partecipato a trasmissioni televisive come Quelli che il calcio, Bulldozer, Zelig Off e Colorado Cafè Live.

È autore e interprete di opere teatrali di successo, tra cui Benvenuti in casa Esposito, scritta con Pino Imperatore e Alessandro Siani. Ha anche ricevuto il premio Massimo Troisi alla Carriera.

Con la sua ironia pungente, la sua brillantezza e il suo carisma, Caiazzo riesce sempre a conquistare il pubblico. Il suo immenso talento e la sua capacità di creare personaggi unici e indimenticabili lo hanno reso un’icona della comicità contemporanea.

Il comico e cabarettista Paolo Caiazzo che animerà la serata del 9 luglio della Limoni in festa

Caiazzo si esibirà nello spettacolo “Eppure sorrido” in cui proporrà sketch e monologhi con protagonisti i personaggi che l’attore ha diffuso sui suoi social nel periodo del lockdown.

Insomma, impossibile non dare un’occhiata al programma e perdersi le performance di questi grandi artisti, i meravigliosi allestimenti, il mercatino di artigianato e i prodotti tipici che inebrieranno le strade con i loro profumi agrumati.