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Pasqua

Pasqua a Massa Lubrense

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di Eleonora Aiello

Tra le varie tradizioni religiose radicate nel territorio di Massa Lubrense, ve ne sono sicuramente alcune che la contraddistinguono e la rendono unica. Ed è proprio il caso delle tradizioni durante il periodo di Pasqua. In questo articolo andremo ad analizzare le abitudini e le tradizioni che più rappresentano questo territorio durante la Settimana Santa.

La Quaresima

La Quaresima rappresenta per i cattolici un periodo di penitenza e di digiuno in preparazione della Pasqua. Questa fase di astinenza, nel rito romano, decorre dal mercoledì delle Ceneri fino al tramonto del Giovedì Santo.

Bambola di Quaresima, Pasqua
“Quarantana”, la bambola di Quaresima

In penisola vi è un’antica usanza di allestire “la vecchia”, un piccolo fantoccio nero che, nell’immaginazione popolare, impersona la Quarantana, una vecchietta magra e striminzita. Essa, abbigliata con gonna lunga, fazzoletto nero sul capo, conocchia e sarda in mano, viene appesa all’esterno delle case. Sotto i piedi ha una cipolla, o una patata, infilzata con sette penne di gallina che fungono da calendario rituale; ogni domenica se ne sfila una, mentre l’ultima si toglie a mezzogiorno del Sabato Santo.

La Domenica delle Palme

Come primo appuntamento dobbiamo citare quello della Domenica delle Palme, giorno in cui si ricorda il trionfale ingresso a Gerusalemme di Gesù, in sella a un asino e osannato dalla folla che lo salutava agitando rami di palma.

A differenza di Gerusalemme, nel territorio di Massa Lubrense le palme sono spesso sostituite da ramoscelli di ulivo che ogni fedele provvede a decorare ed abbellire. Tradizionalmente, questi rami d’ulivo vengono adornati grazie all’aggiunta di piccoli caciocavalli, ovvero formaggi di produzione locale, piccoli salami e confetti colorati.

Vengono usati anche rami di palma con le foglie intrecciate. Il lavoro di intreccio deve essere eseguito nei giorni che precedono la benedizione, perché le foglie seccano in fretta, si assottigliano e facilmente si bucano. Prima di procedere all’intreccio, ogni foglia deve essere pulita, ovvero liberata dalla parte legnosa che la ricopre, e devono essere eliminate le foglie troppo pungenti.

Domenica delle palme
Palma abbellita con caciocavalli e fiori colorati fatti di carta velina.

La lavanda dei piedi

Ma i riti religiosi che più contraddistinguono questo territorio sono, senza alcun dubbio, quelli del Giovedì e del Venerdì Santo. Il primo ricorda l’istituzione dell’Eucaristia durante l’Ultima Cena dove Gesù lavò i piedi ai Dodici Apostoli. Per ricordare tale avvenimento si celebra la cerimonia della “Lavanda dei piedi” che avviene durante la celebrazione della Messa in Coena Domini, dove il sacerdote lava i piedi di dodici persone in rappresentanza dei dodici apostoli. Dal Giovedì sera, inoltre, le campane delle chiese resteranno “legate”, ovvero mute.

Le processioni

Durante la Settimana Santa, cortei di incappucciati percorrono in processione le strade del paese rappresentando simbolicamente la passione e morte di Gesù. Esse si distinguono tra loro per il colore delle vesti, gli orari di uscita e i cori che le accompagnano. Due sono le processioni che si svolgono a Massa Lubrense: una parte da Torca, l’altra da Massa centro.

Tutti gli itinerari delle processioni si trovano sul sito processioni.com. Oltre che a Massa Lubrense, le processioni si svolgono anche nei comuni di Sorrento, Sant’Agnello, Piano e Meta. 

Processione nera del Venerdì Santo

Pasqua e Pasquetta

La Domenica di Pasqua è annunciata dal suono sacro e solenne delle campane che, finalmente, possono essere sciolte per suonare in “gloria”.

Il lunedì che segue è chiamato il Lunedì dell’Angelo o Lunedì di Pasquetta che, pur essendo caratterizzato spesso dal mal tempo, è il giorno in cui famiglie e gruppi di amici organizzano una bella scampagnata con pic nic in natura.


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Pastiera artigianale - Piatti Pasqua

I piatti tipici della tradizione pasquale

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di Eleonora Aiello

Massa Lubrense è conosciuta non solo per le sue risorse culturali, storiche e paesaggistiche, ma anche per la sua gastronomia. In particolare, dato l’imminente arrivo della Pasqua, andremo a vedere quali solo i principali piatti tipici del periodo pasquale in questo territorio.

Casatiello salato

Il casatiello, nome che deriva dal latino caseu(m) ovvero formaggio, è uno dei piatti tipici salati per eccellenza delle festività pasquali. Al suo interno possiamo trovare vari formaggi, strutto, ciccioli e salumi vari. Il tutto poi guarnito da uova sode non sgusciate che vengono intrecciate nell’impasto come decorazione.

Casatiello guarnito con cubetti di salame, prosciutto, mozzarella e uova sode.

Casatiello dolce

E’ una ricetta che si tramanda di famiglia in famiglia, ognuna con i propri segreti e procedimenti.
Rispetto al casatiello salato ha una preparazione molto più lunga ed elaborata. Ha una lievitazione che può durare giorni, grazie all’utilizzo del “criscito” che in dialetto napoletano non è altro che il lievito madre, che gli permette di essere conservato per tanti giorni senza perdere la sua soffice consistenza.

Pastiera

È uno dei più antichi dolci pasquali della penisola. Le sue origini risalgono ai culti pagani, preparata per celebrare l’arrivo della primavera. È una torta di pasta frolla ripiena di un impasto fatto da ricotta, grano bollito, uova, spezie e canditi. La frolla della pastiera è croccante, in contrasto con il suo morbido ripieno color oro che presenta un sapore e un profumo che variano a seconda degli aromi utilizzati. La versione classica prevede l’utilizzo di cannella e acqua di fiori d’arancio come aromi, ma questo non vieta che si possano tentare accostamenti diversi.

Carciofi arrostiti

Sono considerati da sempre il contorno classico del pranzo pasquale. Per preparare i carciofi arrostiti c’è bisogno di carciofi grandi, senza peli, senza spine, con un gambo lungo e diritto. Essi vanno insaporiti con olio, aglio e prezzemolo, e poi cotti direttamente sui carboni.

Carciofi arrostiti Piatti Pasqua

L’uovo di pasqua artigianale

La scelta dell’uovo di Pasqua come simbolo di tale festività è legata al fatto che l’uovo è visto come simbolo di vita. Tutti i bambini aspettano con ansia l’arrivo di questo giorno per poter finalmente rompere le uova di cioccolata e scartarne la sorpresa. Le uova vengono realizzate per festeggiare la Pasqua sin dal 1850 e vengono usate solo in Italia o in paesi dove sono presenti ampie comunità italiane.

Oggi, le pasticcerie di Massa Lubrense preparano uova di cioccolato artigianali di tutte le dimensioni e per tutti i gusti. Un regalo apprezzato non solo dai bambini!

Colomba pasquale artigianale

Fu Dino Villani, direttore per la pubblicità della ditta milanese Motta, che, negli anni trenta del ‘900, ideò un dolce simile al panettone, ma destinato alle festività pasquali. Da allora la colomba pasquale si diffuse sulle tavole di tutti gli italiani, e anche ben oltre i confini dell’Italia. L’impasto originale, a base di farina, burro, uova, zucchero e buccia d’arancia candita, con una ricca glassatura alle mandorle, ha successivamente assunto diverse forme e varianti.

Piatti del menù di Pasqua

Menù di Pasqua con i piatti tipici

Per chi non ha idea di cosa cucinare per il pranzo della domenica di Pasqua, ecco a voi un menù da cui prendere spunto.

  • Antipasto: casatiello, salumi vari, formaggi e verdure;
  • Primi piatti: lasagne / pasta al forno;
  • Secondi piatti: agnello al forno / grigliata di carni varie con contorno di patate o verdure;
  • Dolci: pastiera e uova di cioccolato.

Questi sono i piatti tipici di un pranzo pasquale a Massa Lubrense, ma nulla vieta di poter creare un menù personalizzato in base alle vostre preferenze.

Buon appetito!


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Una sorpresa sospesa | Pasqua 2021

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Dal 26 marzo fino al 1 aprile è possibile donare per le famiglie in difficoltà del nostro comune: uova di cioccolato, colombe e generi alimentari non deperibili.

La raccolta è aperta presso la Sala delle Sirene del Comune di Massa Lubrense, dalle ore 16 alle 19.


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MERENDA PASQUALINA 2018

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Per il ciclo Merenda Itinerante si è svolta, martedì 3 aprile 2018, la “Merenda Pasqualina”.

Un’occasione per far conoscere ai bambini residenti ed ospiti del territorio Lubrense i vicoli del centro storico, i sapori della tradizione Pasquale e per far loro riscoprire il divertimento dei giochi all’aria aperta.
La merenda, grazie alla collaborazione con il comitato “Patto con la città”, ha visto i bambini, guidati da una strepitosa Lucia Sessa, arrivare al parco giochi delle Sirene, dove, nottetempo, l’aiutante del coniglio Pasquale aveva disseminato tanti piccoli ovetti.
È così partita la divertente “Caccia all’ uovo” che ha visto sfidarsi la squadra rossa e quella blu. E così via di gioco in gioco, per una giornata nella quale sono stati banditi i classici videogiochi.
Nel pomeriggio, grazie a Pina Maggio, presidente del comitato Patto con la Città, un enorme uovo ha suscitato la curiosità dei bimbi.
Le Merende Itineranti sono patrocinate dal comune di Massa Lubrense, Assessorato al Turismo.


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Settimana Santa in Penisola Sorrentina 2018

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Le Processioni della Settimana Santa in Penisola Sorrentina 2018

Venerdì 23 marzo 2018
Via Crucis – ore 19.00 – Famiglie Parrocchiali di Vico Equense

Lunedì Santo 26 marzo 2018
Via Crucis – ore 20.00 – Confraternita del Santissimo Rosario – Sant’Agata, Massalubrense

Martedì Santo 27 marzo 2018
Via Crucis con quadri viventi – ore 19.00 – Confraternita di San Pietro e Santa Eufemia – Santa Lucia, Sorrento
Via Crucis – ore 20.00 – Congrega di Spirito dei Giovani Carottesi detta dei Luigini, Piano di Sorrento

Giovedì Santo 29 marzo 2018
Processione in visita agli Altari della Reposizione
ore 20.30 – Arciconfraternita della Santissima Immacolata – Meta
ore 20.15 – Arciconfraternita della Santissima Annunziata – Piano di Sorrento
ore 22.15 – Arciconfraternita della Santissima Trinità – Piano di Sorrento
ore 20.15 – Confraternita del Sacro Cuore di Maria e San Giuseppe – Sant’Agnello

Venerdì Santo Notte 30 marzo 2018
Processione della notte della Madonna Addolorata
ore 2.30 – Arciconfraternita del Santissimo Crocifisso e Monte dei Morti – Meta
ore 2.30 – Confraternita della Purificazione di Maria SS. – Mortora, Piano di Sorrento
ore 2.45 – Arciconfraternita della Morte e Orazione – Piano di Sorrento
ore 2.30 – Arciconfraternita del SS. Sacramento – Sant’Agnello

Venerdì Santo Sera 30 marzo 2018
Processione della sera del Cristo Morto
ore 19.30 – Arciconfraternita della Morte e Orazione- Seiano – Vico Equense
ore 20.00 – Arciconfraternita del Santissimo Crocifisso e Monte dei Morti – Meta
ore 20.00 – Arciconfraternita della Morte e Orazione – Piano di Sorrento
ore 19.45 – Confraternita della Purificazione di Maria SS. – Mortora, Piano di Sorrento
ore 20.00 – Arciconfraternita della Santissima Trinità – Piano di Sorrento
ore 20.00 – Arciconfraternita del Gonfalone dei Santi Prisco e Agnello – Sant’Agnello
ore 20.30 – Arciconfraternita della Morte e Orazione – Massa Lubrense
ore 20.00 – Confraternita di San Filippo Neri – Torca, Massa Lubrense

Fonte: www.settimanasantapenisolasorrentina.org


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Eventi di Primavera

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Dal 24 Marzo al 25 Aprile a Massa Lubrense si terranno gli “Eventi di Primavera”.

Pronta la programmazione degli eventi che si svolgeranno a Massa Lubrense in occasione delle prossime festività pasquali.

“Pochi appuntamenti, ma di qualità – dichiara l’assessore Giovanna Staiano – organizzati con l’obiettivo di offrire più opportunità ai massesi e ai turisti che decidono di trascorrere le vacanze pasquali a Massa Lubrense. Non poteva mancare l’escursionismo, rivolto anche ai bambini, con la Merenda Pasqualina ideata da Lucia Sessa, e due camminate fra i magnifici casali di Massa Lubrense organizzate in collaborazione con le due Pro Loco, che prevedono anche il pranzo di un menù tipico presso strutture convenzionate. Ancora, appuntamenti di grande musica e spettacolo che si svolgeranno nelle giornate che precedono le festività: una suggestiva esibizione di musica classica è il “Requiem di Mozart”, prevista per il 24 marzo nella chiesa di S. Agata, e uno spettacolo sulla Passione di Cristo che si svolgerà il Martedì Santo nella cattedrale di Massa.
Appuntamenti che hanno come obiettivo quello di far scoprire lo straordinario paesaggio di Massa Lubrense e anche di vivere la Santa Pasqua attraverso l’esibizione di artisti che propongono temi profondi e spirituali. Solo un assaggio di una programmazione molto più variegata e ricca di appuntamenti, prevista per la prossima stagione estiva di cui si stanno definendo i particolari insieme alle numerose associazioni del territorio.”

IO, MARIA MADDALENA

Martedì 27 marzo alle ore 20.00 nella Chiesa della Madonna delle Grazie ( ex Cattedrale) sarà rappresentato lo spettacolo “Io, Maria Maddalena – la passione di Cristo nel racconto di una donna” da un’idea di Pina Bonfantini, testi di Elisabetta Fiorito e traduzioni in lingua napoletana di Rosaria De Cicco, che sarà la protagonista insieme a Marco Palmieri, con Massimo Masiello, Francesco Viglietti, Salvatore Catanese, Francesca Maresca e con la partecipazione straordinaria di Nello Mascia.
Questo spettacolo vuole raccontare la straordinaria storia della passione di Cristo. Una storia lunga duemila anni. La storia di un uomo fuori del comune considerato un Dio da gran parte dell’umanità.
Questa volta la storia la si guarda da un’angolazione particolare. Il punto di vista di Maria Maddalena, interpretata dalla straordinaria Rosaria De Cicco che in questa prova commuoverà il pubblico con le sue doti di grande attrice che raccontando la Passione di Cristo diventa narratrice e interprete di uno spettacolo che ne ripercorre i momenti più emozionanti.
L’obiettivo che si intende perseguire è quello di farci riflettere sul mistero della morte e della resurrezione di Cristo, nella settimana che ci conduce al momento più alto per la vita di un cristiano.
L’evento è promosso dal Comune di Massa Lubrense, che segue con interesse e ama promuovere tutte le iniziative all’insegna della cultura e della tradizione.


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Carta e fantasia: lezioni di découpage Pro Loco – Patto con la Città

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Ha avuto inizio martedì 21 marzo il laboratorio gratuito rivolto ai bambini frequentanti le materne di Massa Lubrense.

Le lezioni, tenute dalla Pro Loco Massa Lubrense e dal Comitato Patto con la Città, con il patrocinio del Comune di Massa Lubrense, si svolgeranno dal 21 marzo al 12 aprile e coinvolgeranno, in orario scolastico, quasi 400 bambini dell’ I.C. Bozzaotra e dell’ I.C. Pulcarelli-Pastena.

L’idea di proporre un laboratorio ludico-didattico è nata essenzialmente con l’intenzione di soddisfare il bisogno di creatività insito in quella particolare fascia d’età.

Questo tipo di attività, oltre a procurare un immediato piacere di tipo senso-motorio, offre un importante risvolto simbolico, ovvero il sentirsi protagonista nel modellare la realtà esterna, e avvia alla consapevolezza che ogni propria azione lascia un’impronta che è espressione di sé.

Nelle due lezioni a loro dedicate i bambini costruiranno, con l’aiuto di Cira Ascione, Rosalba Gragnano, Veronica D’Antuono, Federica Orsi e Marcella Gargiulo un simpatico lavoretto da portare a casa nelle festività della Santa Pasqua. Vuole esser questo un augurio affinchè la vita riservi sempre a questi piccoli  ma grandi  “doni del Signore” momenti di felicità inattesi.


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Processioni del Venerdì Santo – Pasqua a Massa Lubrense

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Sono due le processioni del Venerdì Santo che si svolgono a Massa Lubrense ogni anno: quella dell’Arciconfraternita della Morte e Orazione di Massa Centro e quella della Confraternita San Filippo Neri di Torca.

Anche nel 2022, per il contenimento della diffusione dell’epidemia da COVID-19, non si svolgeranno le tradizionali processioni del Venerdì Santo.

Arciconfraternita della Morte e Orazione – Massa Centro

Venerdì Santo, ore 20:30
Percorso: Chiesa S. Maria delle Grazie, Largo Vescovado, Via Palma, Via Roma, Via Rivo a Casa, Via IV Novembre, Piazza Marconi, Via Rachione, Via Mortella, Rotabile Massa Turro. Viale Filangieri, Largo Vescovado,Via Mortella, Rotabile Massa Turro, Viale Filangieri, Largo Vescovado, Chiesa S. Maria delle Grazie.

La processione del Cristo morto, che si snoda ogni Venerdì Santo per le strade di Massa Lubrense, è una rappresentazione drammatica e simbolica della passione e morte di Cristo, avente valore cartartico. A diretta filiazione di consimili rappresentazioni medievali, arricchite e integrate da quel gusto del teatrale che gli Spagnoli portarono nella nostra tradizione religiosa pasquale e che si evidenziò in particolar modo nell’esibizione degli strumenti legati alla passione di Cristo.

Furono i Gesuiti a dare maggior impulso alla pia pratica della processione del Cristo morto, eppure, pur avendo la città di Massa Lubrense un grande e potente Collegio di tale ordine, nessun cenno, nessuna descrizione del corteo pare essere rimasta.

Dall’avv. Cuomo, storico emerito della nostra realtà locale, apprendiamo che “verso il 1910-12 si iniziò ad organizzare, anche a Massa Lubrense, la Processione del Cristo Morto (essendo stata acquistata la statua da parte dell’amministrazione laica della stessa Chiesa Cattedrale), ma vi partecipava la Confraternita del Rosario dell’Annunziata, con il proprio abito usato per i funerali dei confratelli (camice bianco, mozzette nere e cappuccio bianco). Ma con l’andare del tempo questa Processione andò, pian piano, degradando, fin quando, nel 1971 si è rinnovata la tradizione – con abiti tutti neri – innovandone percorso ed arredi”.

Dal 1995 la processione non è più organizzata dalla parrocchia ex Cattedrale di S. Maria delle Grazie, ma dalla rinata Arciconfraternita Morte ed Orazione. Essa parte dalla ex Cattedrale subito dopo il tramonto, alla luce delle sole torce, in ordine e silenzio rigorosi.

Confraternita San Filippo Neri – Torca

Venerdì Santo, ore 20:00
Percorso: Chiesa Parrocchiale San Tommaso Apostolo, Piazza San Tommaso Apostolo, via Botteghe di Sopra, via Torricella, Via Croce, Via Reola, via Regina Margherita (fino al bivio con Acquara), ritorno lungo via Regina Margherita, via Reola, Doppio Corso, Via Deserto, Piazza Sant’Agata, Corso Sant’Agata, Via Croce, Via Torricella, Piazza San Tommaso Apostolo, Chiesa Parrocchiale San Tommaso Apostolo.

È la Confraternita di S. Filippo Neri, della piccola frazione di Torca, che organizza una processione nella Settimana Santa, e propriamente il Venerdì Santo sera. Questa iniziativa si deve al vecchio parroco Mollo che la promosse favorendola con una statua del Cristo Morto in cartapesta. L’usura del tempo (forse anche un po’ di trascuratezza) suggerì di sostituire quella statua con un’altra in legno, che Don Mario Cafiero, in tempi recenti, realizzò con il contributo del popolo torchese.

Come tutti gli altri riti similari la processione inizia verso l’imbrunire e presenta anch’essa delle differenze: è aperta dai «fanciulli cattolici» della parrocchia con il loro «gagliardetto», seguiti dalle Associazioni di Azione Cattolica (giovani e donne) e, poi, dalla Confraternita in saio nero. Sono i confratelli che recano in processione i «martìri» ed i «lampioni».

La parte finale della processione è composta da un gruppo di fanciulli che portano sulle spalle la «croce», dalla statua del Cristo Morto (adornata di luci e fiori), dalla banda musicale, da un coro di ragazzi e giovani e, infine, dalla venerata statua della Addolorata (anch’essa adornata di fiori e luci), seguita da un folto gruppo di donne in preghiere.

Questa processione della Confraternita di S. Filippo Neri ha il coro che canta l’inno «Al Calvario», nello stesso testo della Confraternita del Crocifisso di Meta, che così inizia:

Del Calvario sull’erta pendice
Il Dator della vita s’immola
Col suo sangue dell’Uomo infelice
Ei cancella la colpa fatal
A raccogliere l’estrema parola
Del Suo figlio morente una madre
Resta immota tra barbare squadre
Come vinta da colpo fatal.

La processione raggiunge le confinanti parrocchie di Pastena e di S. Agata, nelle cui chiese, fra devote masse di folla, il parroco svolge un appropriato discorso, rientrando poi a Torca ove, fra la commozione generale, i partecipanti e il popolo baciano il manto della Madonna e la statua del Cristo Morto, a conclusione del loro rito penitenziale e quale auspicio per la festa della Pasqua di Resurrezione.

processioni del Venerdì Santo