Category Archives: Blog

  • -

3 days in Massa Lubrense | travel itinerary

Category:Blog,Places Tags : 

di Serena Lobianco

Pianificare un itinerario di 3 giorni a Massa Lubrense è semplice se ci si può avvalere di indicazioni o idee dalle quali partire. Questo articolo vuole essere una guida alla scoperta di Massa Lubrense. Verranno illustrati 3 giorni di viaggio in cui consigliamo: luoghi da visitare, attività e prodotti gastronomici; i quali sono la chiave per un’esperienza memorabile.

1° GIORNO

  1. ANTICA CATTEDRALE DI MASSA LUBRENSE PARROCCHIA “SANTA MARIA DELLE GRAZIE”
    Il primo step del viaggio è nel cuore di Massa Lubrense, dove si trova la Cattedrale di Santa Maria delle Grazie. Le opere d’arte che custodisce al suo interno evocano una fiorente cultura estetica. Tra queste, vi è la tavoletta raffigurante la “Madonna delle Grazie” e la tavola del “Battesimo di Cristo”.
  2. IL BELVEDERE DETTO “IL PENNINO”
    A pochi passi da Santa Maria delle Grazie, rimanendo in piazza Largo Vescovado, si può ammirare un panorama suggestivo sull’isola di Capri e l’isola d’Ischia.
  3. BORGO DELL’ANNUNZIATA
    È un piccolo borgo testimone del primo insediamento normanno della città di Massa Lubrense. La storia non è l’unico fattore d’attrazione di Annunziata, poiché oltre ai resti della cinta muraria che circondava il Castello Aragonese, raggiungendo il belvedere vicino all’antica torre di difesa, si può ammirare il panorama che offre la penisola sorrentina.
  4. VIA NASTRO D’ORO A MARCIANO
    Percorrendo la strada che passa per Marciano, non a caso denominata “Nastro d’Oro”, si potrà ammirare dall’alto l’antica torre saracena di San Lorenzo e un panorama costiero mozzafiato, con affaccio diretto sull’Isola di Capri.
  5. LA CHIESETTA DI SAN COSTANZO DI TERMINI
    Da Marciano si raggiunge la frazione di Termini. Da qui, si può risalire il monte di San Costanzo in auto o anche a piedi, tramite un sentiero. Raggiunta la chiesetta, non sempre aperta al pubblico, ci si imbatte in una vista a 360 gradi da cui si ammirano i golfi di Napoli e di Salerno. 
  6. MARINA DEL CANTONE
    Marina del Cantone affaccia sul golfo di Salerno, le sue spiagge immacolate e il mare cristallino rendono l’atmosfera paradisiaca. Ci sono numerosi ristoranti situati sulla spiaggia dove poter provare gli Spaghetti alla Nerano e varie altre specialità locali.
  7. SANT’AGATA SUI DUE GOLFI
    Sant’Agata è la frazione più grande di Massa Lubrense, si colloca tra il golfo di Napoli e il golfo di Salerno. Il suo nome deriva, appunto, alla sua ubicazione. In questa zona si possono visitare:
    Chiesa di Santa Maria delle Grazie, fondata nella metà del ‘700, al proprio interno preserva la statua di Sant’Agata e alcuni dipinti del XVI secolo;
    Monastero di San Paolo al Deserto, una struttura abitata da un gruppo di suore di clausura. È il punto più alto di Sant’Agata, per tanto, se si sale sulla torretta si ammira l’incontro dei due golfi, racchiuso in una vista sorprendente e indimenticabile. Al tramonto, il panorama assume una connotazione romantica, semplicemente unica. 
3 giorni a Massa Lubrense | Itinerario
Chiesa di San Costanzo

2° GIORNO

Durante il secondo giorno di viaggio, potreste intraprendere un’escursione e fare trekking tra i sentieri. Consulta questa pagina per le indicazioni più dettagliate delle escursioni.

  1. PUNTA CAMPANELLA
    Il percorso parte da piazza Santa Croce a Termini e si conclude con l’arrivo alla torre di Punta Campanella da cui si può ammirare l’isola di Capri.
  2. BAIA DI IERANTO
    Partendo da Nerano si arriva alla meravigliosa Baia di Ieranto. Il sentiero è un’immersione tra terra e mare: si passa tra la vegetazione fino ad arrivare alla baia e ammirare il mare cristallino.
  3. FIORDO DI CRAPOLLA
    È  il percorso più impegnativo dei tre ma lo sforzo verrà ripagato dagli indimendicabili panorami. Dall’inizio del sentiero si possono scorgere i tre isolotti Li Galli, l’isoletta Vetara e l’isoletta Isca, e anche la torre di Crapolla. Per arrivare alla fine del cammino bisogna scendere tramite una scalinata di circa 700 gradini fino ad arrivare al mare. 
3 giorni a Massa Lubrense | Itinerario
Punta Campanella

3° GIORNO

L’ultimo dei 3 giorni può essere dedicato dedicato all’esperienza gastronomica negli agriturismi e al relax in spiaggia.
Massa Lubrense ha un’ampia offerta di strutture agrituristiche e aziende agricole visitabili. L’ospitalità non è l’unica attrattiva del luogo, infatti, ogni azienda è unica nel suo genere e coinvolge il cliente proponendo attività diverse. Non per ultimo, ciascuna struttura propone una gran varietà di specialità culinarie locali che non troverai altrove, come, per citarne alcuni, il Provolone del Monaco o l’olio d’oliva.

Dopo aver impiegato metà giornata nel verde, l’altra metà la si può trascorrere sulle spiagge di Massa Lubrense. Marina di Puolo si trova all’inizio della costa lubrense e continuando avremo Marina della Lobra, Cala di Mitigliano, Marina del Cantone, Baia di Recommone.
Eventualmente, si può optare per un’attività sportiva come un giro in canoa oppure fare immersioni subacquee. E se 3 giorni a Massa Lubrense non dovessero bastarti, puoi sempre tornare!

3 giorni a Massa Lubrense | Itinerario
Limoneto
Viaggiare, per tanti, significa indossare le vesti del turista e impugnare la macchina fotografica ma se l’obiettivo è quello di esplorare una meta in prima persona, bisogna calarsi nell’ottica dell’esploratore. 
Diventa un viaggiatore curioso e cogli il massimo che questo luogo ha da offrirti.


  • -

5 unmissable dishes of local cuisine

Category:Blog,Featured,Food Tags : 

di Miriam Russo

Uno dei punti di maggiore forza del territorio è sicuramente la cucina, che, con la sua grande varietà di prodotti, è in grado di rispondere a tutti i gusti e palati, regalando un’esperienza unica e irripetibile.
Di seguito, 5 piatti imperdibili della cucina locale, che vi consigliamo di assaggiare e gustare in particolar modo dopo esservi dedicati all’esplorazione che gli intensi paesaggi di Massa Lubrense offrono.

Zeppoline di alghe
L’antipasto ideale per iniziare a conoscere la gustosa cucina locale sono le zeppoline di alghe: si tratta di frittelle di “pasta cresciuta (denominazione tipica napoletana che indica la pasta lievitata) a cui vengono aggiunte le alghe di mare. Il connubio dona un caratteristico ed unico profumo di mare. La loro semplicità le rende adatte a qualsiasi occasione e gusto personale.

Uno dei 5 piatti imperdibili della cucina locale: spaghetti alla Nerano

Spaghetti alla Nerano
Classico della cucina napoletana, nonché primo piatto che prende il nome dall’omonima frazione di Massa Lubrense, gli spaghetti alla Nerano sono quasi un simbolo del territorio locale. Sono fatti con zucchine, prima fritte e poi unite al basilico, e provolone, con varianti che prevedono anche l’utilizzo del burro e della caciotta. Anche questo un piatto semplice, ma squisito.


Ravioli alla caprese
Come alternativa, un altro validissimo primo piatto sono i ravioli alla caprese. Il trio di basilico, mozzarella filante e pomodori rende questa pietanza completa e saporita. Con la sua semplicità, ma allo stesso tempo bontà, permetterà di portare in tavola sapore e tradizione, conquistando anche i palati più difficili.

Piatti imperdibili: pesce spada alla brace, condito con sale, olio, limone e foglie d'alloro

Pesce spada alla brace
Il quarto dei nostri 5 imperdibili della cucina locale è il pesce spada alla brace. Questo secondo piatto è tra i più prelibati della tradizione. Il pesce spada ha un gusto intenso e piacevole al palato, gusto che viene esaltato dalla marinatura all’olio d’oliva, succo di limone, aglio e prezzemolo. La cottura alla griglia, poi, risalta ancor di più odori e sapori di questa ricetta semplice, ma deliziosa. Sicuramente tra i piatti più consigliati.


Piatti imperdibili: monoporzione di delizia al limone

Delizia al limone
Per concludere il pranzo ideale all’insegna del buon gusto e della tradizione, immancabile è la delizia al limone. Si tratta di un dolce delicato, caratteristica dovuta alla crema di limoncello, ma allo stesso tempo deciso, tratto distintivo dei limoni che la compongono. Questi ultimi permettono di rinfrescare, ripulire e gustare contemporaneamente. Il tutto unito a del soffice pan di Spagna, che crea le fondamenta del dolce perfetto.


Tutto questo è solo un assaggio di ciò che la terra e la cucina di Massa Lubrense hanno da offrire, un ipotetico menù per conoscere meglio i suoi prodotti e, allo stesso tempo, le sue radici. L’incontro perfetto tra bontà e storia che chiunque dovrebbe avere il piacere di scoprire.


  • -
Marina Lobra panorama

1 day travel itinerary in Massa Lubrense

Category:Blog,Places,Travel Tags : 

di Miriam Russo

Il territorio di Massa Lubrense è tutto da scoprire: scorci, panorami, storia e bellezza si uniscono creando uno spettacolo mozzafiato. In questo articolo proponiamo per voi un itinerario di viaggio da svolgere nell’arco di una giornata, più agevolmente se in auto, alla scoperta delle meraviglie della zona.

Massa Centro
Il nostro viaggio parte dal capoluogo del Comune di Massa Lubrense, Massa Centro. Non solo l’ufficio d’informazione vi darà tutte le indicazioni utili per visitare la zona, ma già qui sarà possibile iniziare ad ammirare parte di ciò che il territorio ha da offrire. Nella piazza principale, ovvero Largo Vescovado, infatti, ha sede una delle molteplici chiese e cappelle di Massa: la Ex Cattedrale di Santa Maria delle Grazie. A ciò si aggiunge l’irrinunciabile punto panoramico della medesima zona, “il Pennino”, che offre una vista suggestiva sulle isole di Capri e Ischia.

Prima tappa dell'itinerario di viaggio di un giorno a Massa Lubrense: Ex Cattedrale di Santa Maria delle Grazie a Massa Centro
Punto panoramico "il Pennino" presso Massa Centro

Marina della Lobra
A poco più di un chilometro dal nostro punto di partenza, si trova il caratteristico e suggestivo borgo marinaro di Marina della Lobra. Si tratta di un villaggio di pescatori che deve il suo nome alla Chiesa della Madonna della Lobra che lo sormonta. Ciò che salterà immediatamente all’occhio sono senza dubbio le variopinte abitazioni che lo caratterizzano e la gradinata che conduce direttamente al mare. Il luogo ideale per una prima pausa nel corso del nostro itinerario, per godere di una sensazionale vista sul Mediterraneo.

Abitato variopinto e piccole barche nel borgo marinaro di Marina della Lobra

Termini
Dopo essere risaliti a Massa Centro, il nostro itinerario di viaggio a Massa Lubrense ci conduce verso Termini. Passando per Marciano, sarà già possibile godere dei punti panoramici che si trovano lungo la strada. Le apposite aree di sosta, infatti, consentono di lanciare uno sguardo sull’isola di Capri, che risulta via via più vicina.
Ma le meraviglie non finiscono qui: giunti a Termini, raggiungendo il Monte di San Costanzo, sarà possibile bearsi del panorama che il punto più alto della penisola sorrentina offre. Lasciata l’auto nella pineta poco più giù della cima del monte, una breve passeggiata porta alla Cappella di San Costanzo dove ad attendervi ci sarà un panorama a 360 gradi sui golfi di Napoli e Salerno.

Punto panoramico sul Monte di San Costanzo

Marina del Cantone
Scesi da Termini, la tappa che consigliamo a seguire è Marina del Cantone, con le sue spiagge e la sua tradizione gastronomica. Al termine di questa prima fase mattutina del nostro viaggio, infatti, questo è il punto ideale per trovare ristoro. Sarà senz’altro piacevole concedersi un bagno tra le sue acque cristalline o un gustoso pranzo a base delle specialità del luogo, tra cui gli irrinunciabili spaghetti alla Nerano.

Una delle spiagge cristalline di Marina del Cantone

Sant’Agata sui Due Golfi
Ultima tappa, ma non per importanza, del nostro suggestivo itinerario è Sant’Agata sui Due Golfi. Il suo nome ci suggerisce qualcosa sulla sua posizione: è localizzata, infatti, proprio sulla collina al centro tra il golfo di Napoli e quello di Salerno. Da lì, un altro impressionante panorama, in località Deserto, vi lascerà a bocca aperta: il meraviglioso tramonto visibile dal Monastero di San Paolo al Deserto chiuderà questo viaggio al limite tra esperienza fisica e sensoriale.

Scorcio sulla chiesa di Santa Maria delle Grazie presso Sant'Agata sui due Golfi, ultima tappa consigliata dell'itinerario di viaggio a Massa Lubrense

Così si conclude il nostro itinerario di viaggio di un giorno a Massa Lubrense. Vi consigliamo, inoltre, di lasciarvi guidare e aiutare dalla nostra mappa interattiva per scoprire sempre di più sulle meraviglie di questo luogo.


  • -

Schiazzano: discovering the Provolone del Monaco

Category:Blog,Places Tags : 

written by Claudia Fontana

Schiazzano is a small hamlet of Massa Lubrense and is one of the major production sites of Provolone del Monaco. The village, which has always been related to maritime trade, was in the past among the richest villages of Massa Lubrense. Today the inhabitants of Schiazzano continue to base their main activity on trade, agricultural activities and the production of typical products of the area.

The main center of the village is the church of SS. Salvatore, patron saint of Schiazzano. Built at the end of the sixteenth century on the remains of a fifteenth-century church, it was completed around 1624, as indicated by the date on the pediment of the entrance. The church represents the meeting center of the inhabitants of Schiazzano. Many of the restaurants and bars of the area overlook the square in front of the church.

Schiazzano, like the other hamlets of Massa Lubrense, is famous for its excellent gastronomy. Here you can taste the typical products of our land and try the traditional dishes.

On the occasion of the patronal feast of SS. Salvatore, on August 6th, the Fiordilatte Festival is held in the village of Schiazzano. Fiordilatte is another of the typical cheeses produced in the Massa Lubrense area. During the festival you can taste a great variety of local cheeses, which can be enjoyed plain or in traditional recipes, where they are used as the main ingredients.

In particular, the village is known for the production of Provolone del Monaco (= monk’s provolone), a specialty of the many dairies in the area.

Who is the “monk”?

This cheese has been produced since 1700 when, following the urban expansion of the city of Naples, the shepherds who lived on the Vomero moved to the Lattari Mountains and began to exploit the large pastures of the area.

Provolone del Monaco was produced in our lands and transported to Naples by sea. During their journey the transporters, to protect themselves from the cold and humidity, used to cover themselves with a large cloak similar to the one worn by the monks. Since then, the people who worked at the port of Naples began to call the transporter “Monaco” (= monk) and his cheese “Provolone del Monaco”.

The cheese is obtained with a more cooked curd than the caciocavallo. Maturation is slow and does not require the addition of preservatives or enzymes. The seasoning, which can also take place in the cave according to the production disciplinary, starts from a minimum of six months. There are many companies that, from Vico Equense to Massa Lubrense, have formed a protection consortium bringing this product to national and international attention.


  • -

Spring in Massa Lubrense

Category:Blog,Featured,Travel Tags : 

written by Eleonora Aiello

Spring in Massa Lubrense is one of the best times to walk, relax and enjoy the open air.

The long-awaited spring, which chases away the cold and rain of winter, can only make Massa Lubrense a perfect setting for all the activities that can be done in this beautiful season.

Finally the temperatures rise and the sun begins to warm us. If before they ranged from 6°C to 12°C, now they range from 10°C to 25°C.

In spring in Massa Lubrense you can enjoy wonderful days in complete tranquility, as beaches and tourist places are not too crowded.

Spring is also the perfect season for trekking lovers as the climate is ideal for walking and discovering magnificent places. Nature returns to blossom and the views are filled with the colors of flowering.

Massa Lubrense in April

Average temperature: 15°C (59°F)

Average sea temperature: 16°C (61°F)

With daylight saving time, the days get longer and the sunset, which at the end of March is around 19:20, arrives until 20:00: we have many hours of sunshine in April.

There are endless activities you can do on sunny days: visiting historic centers, taking walks in nature, and relaxing outdoors.

Massa Lubrense in May

Average temperature: 19°C (66°F)

Average sea temperature: 19°C (66°F)

Light clothes are back, people want to be outside and the outdoor tables of bars and restaurants are starting to fill up. Walking is pleasant, both in nature and in the towns. There is more excitement on the streets, but without crowds.

The most daring can already start taking their first baths when the sun and temperatures allow it. The beautiful beaches of Massa Lubrense will not be crowded at all!

Massa Lubrense in June

Average temperature: 24°C (75°F)

Average sea temperature: 23°C (73°F)

Temperatures rise and we can finally enjoy a month of sun and sea. It is the perfect time for boat or canoe trips, diving, and snorkeling.

A nice dip is the well-deserved reward for walks in the Ieranto Bay or the Crapolla Fjord. From the viewpoints of Massa Lubrense, the appointment with the sunset is at 20:30.

Meteorological data sources:

Che tempo faceva a Massa Lubrense – Archivio Meteo Massa Lubrense » ILMETEO.it

Temperatura dell’acqua del mare a Massa Lubrense oggi | Italia (seatemperature.info)


  • -
Torre Punta Campanella Tower

Saracen towers in Massa Lubrense

Category:Blog,Culture,Culture,Places Tags : 

di Eleonora Aiello

Il territorio di Massa Lubrense è costellato di torri di guardia costiere, le cosiddette “torri saracene”. Sono la testimonianza di un sistema di avvistamento e difesa volto a proteggere la popolazione dalle incursioni dei corsari.

Storia

Le torri di guardia sul territorio di Massa Lubrense furono edificate in diversi periodi: durante il periodo Longobardo-Normanno (IX secolo), sotto gli Angioini (1266 -1442) che furono i primi a ideare un vero e proprio sistema difensivo, e con gli Aragonesi (1442 -1503) che continuarono l’opera.

I pirati saraceni cominciarono ad attaccare le nostre coste durante il IX secolo. Con ferocia inaudita, saccheggiavano e distruggevano i villaggi, rapivano uomini, donne e bambini per venderli come schiavi.

Nel 1500 le incursioni dei pirati saraceni, barbareschi e turchi si fecero più frequenti. Oltre ad attaccare le navi mercantili nel mar Mediterraneo, i corsari sbarcavano sulle spiagge e si spingevano verso l’interno per cercare villaggi da razziare e cristiani da catturare.

Tra le incursioni più cruente avvenute in Penisola Sorrentina e Costiera Amalfitana ricordiamo: l’attacco subito da Cetara (1534), la strage di Conca dei Marini (1543), l’invasione turca a Massa Lubrense e Sorrento (1558), l’invasione turca a Vietri (1587).

Fu così che le fortificazioni costiere si fecero sempre più necessarie. Infatti, è nel periodo del vicereame spagnolo che si edificò la maggior parte delle torri ancora oggi esistenti. Nel 1563 Don Parfan de Ribera Duca d’Alcalà emanò un editto che impose la costruzione di torri costiere presidiate da militari su tutte le coste del Regno di Napoli. 

Tuttavia, il grande progetto non fu mai completato, sia per mancanza di fondi che per il sopraggiungere della battaglia di Lepanto, che sottrasse numerose galee alla flotta turca. Le torri persero via via la loro importanza strategica e vennero utilizzate per altri scopi.

Torre di crapolla – Fotografia di Giovanni Gargiulo

Caratteristiche

Le torri di epoca angioina erano a pianta cilindrica, alte, dalla muratura non molto spessa e avevano principalmente una funzione di guardia. Servivano a segnalare l’arrivo dei pirati con fuochi o tramite segnali di fumo, in questo modo si avvertiva la popolazione di cercare riparo nei boschi, nelle grotte o nelle fortificazioni.

Con l’intensificarsi degli attacchi, si vide necessario rendere le torri più resistenti e massicce; si preferì la pianta quadrata, con uno spessore della muratura maggiore sul lato esterno. A una prima serie di torri di vedetta, si sostituirono a poco a poco torri di difesa, armate con cannoni e presidiate da un corpo di guardia comandato dal torriere.

Il sistema difensivo prevedeva che ogni torre fosse costruita in posizione tale da essere visibile da quella più vicina, in modo che le segnalazioni di pericolo potessero essere più efficaci e veloci.

A segnare il passaggio da una forma all’altra fu l’introduzione dell’artiglieria, che rese indispensabile il cambiamento di tali fortificazioni. L’artiglieria era posta sulla piazza e non all’interno della torre, poiché i gas e i fumi sprigionati dalle armi avrebbero danneggiato le stesse per la mancanza di saturazione. La torre quadrata risultava più funzionale rispetto a quella cilindrica anche perché consentiva di poter contenere più armi.

Torre Minerva – Fotografia di Giovanni Gargiulo

Cosa ne rimane?

Di queste antiche strutture difensive, in penisola sorrentina sopravvivono numerose testimonianze. Alcune non sono altro che ruderi, a causa della mancanza di manutenzione, mentre altre, sottoposte a interventi di recupero, sono state adattate agli usi più disparati.

Torri saracene

Le torri principali

Sono nove le torri che ancora esistono lungo le coste di Massa Lubrense. Lungo il versante napoletano della costa massese ci sono quelle di Capo Massa, Capo Corbo, San Lorenzo, Fossa di Papa e Minerva. Le altre, Montalto, Nerano, Recommone e Crapolla, sono invece sul versante salernitano.

Massa Lubrense è ricca anche di strutture di difesa interne, costruite sulla fascia collinare. Ne sono un esempio il “Torrione”, struttura edificata per difendere l’ex collegio gesuitico, e le case-torri, erette prevalentemente da privati. La popolazione utilizzò le torri anche dopo le incursioni saracene: Torre Turbolo, al borgo dell’Annunziata, nel Seicento fu sede del Monte dei Pegni; la Torre Ghezi, presso Sant’Agata sui due Golfi, servì come rifugio durante la seconda guerra mondiale.

Mappa delle torri sulla costa di Massa Lubrense


  • -
Hiking in Massa Lubrense

Hiking: 10 reasons to choose Massa Lubrense

Category:Blog,Featured,Places,Outdoors,Pro Loco Tags : 

Over 100 kilometers of marked trails, incredibly colorful landscapes, hidden coves and ancient alleys among the villages are some of the reasons why Massa Lubrense is the perfect place to walk.

Here are 10 reasons why you absolutely must visit it if you love hiking in nature.

Lace up your shoes and start your adventure!

A trail network over 100 kilometers long

The network allows you to choose short routes limited to a small area or combine multiple trails to cover longer distances. The indications about the difference in height and the type of soil help to understand the level of difficulty of each itinerary: there are all types, suitable for the more experienced or even for children.

Mild temperatures

Southern Italy is known for its sunshine and good weather, which allows for year-round hiking. Spring and autumn are the best seasons. In summer, temperatures are milder in the evening or early in the morning. In winter, it is best to avoid days when rain makes the ground slippery.

Breathtaking landscapes are guaranteed

Massa Lubrense has the privilege of an enviable geographical position, offering the opportunity to enjoy spectacular panoramic views in natural environments. You can discover them during a day of hiking on the promontory of Punta Campanella, along the Sirenuse Trail with a view of the two gulfs of Naples and Salerno, descending the 700 steps that lead to the Crapolla Fiord, reaching the top of Monte San Costanzo

A protected nature

The entire stretch of coast of Massa Lubrense and the sea in front of it, are protected by the Punta Campanella Marine Protected Area. In addition to the recognition of the Blue Flag for its beaches, the Municipality has received for years that of the Spighe Verdi, for the enhancement of the rural heritage, with a view to more sustainable development.

Ancient mule tracks and “middle ways” converted into paths

What once were the connecting roads between the villages, or the paths traveled by mules to transport the crops from the fields to the inhabited centers, are now part of the hiking path network and allow us to walk in nature, away from the noise of the road.

Hiking, history and archeology

Combining nature, culture and history in Massa Lubrense is very simple. The Museo Diffuso project suggests thematic itineraries to combine the landscape with the traces of history it preserves: Roman remains, Angevin and Aragonese towers, ancient churches and chapels…

Guided walks

Walks in Massa Lubrense are organized all year round: guided itineraries, outings in nature and activities related to local culture and gastronomy. For the little ones, the Merende Itineranti are an opportunity to rediscover the link with the land and the local culture.

Certified local guides

Relying on environmental hiking guides is the best way to deepen the knowledge of the territory in its naturalistic, historical and artistic aspects. Many local guides propose hiking itineraries suitable for all levels and circumstances and are available to organize tailor-made walks.

Meeting new people

By participating in an event or a group excursion you meet people with the same passion for hiking! People with whom to share a day outdoors, exchange stories of their experiences on the road, create unforgettable memories of a pleasant walk in nature.

Wide offer of accommodation and rural tourism

To enjoy a few days of hiking in Massa Lubrense, you can easily find accommodation suitable for every need. In inhabited centers or in more isolated places, the offer ranges from hotels to b&bs, campsites and holiday homes. Furthermore, the local restaurants and farmhouses offer pleasant refreshment points during or at the end of the walks.


  • -

Massa Lubrense Expo… ne

Category:Blog,Events,Featured,Festivals Tags : 

“Massa Lubrense Expo… ne” is the local handicraft and agriculture fair held in Sant’Agata sui due golfi (Massa Lubrense) from 17 to 19 December 2021

A charming traditional market lined with wooden chalets, beautifully decorated and filled with unique gifts, handicrafts, local produce and tantalizing culinary delights.

The atmosphere is enlivened by street performers and traveling music. At lunch and dinner it is possible to taste the dishes prepared by the local restaurants association.

In one of the chalets, Santa Claus is waiting for all the children who want to personally deliver their letter to him.

Opening time:

Friday 17 from 18:00 to 21:00

Saturday 18 from 10:00 to 21:00

Sunday 19th from 10:00 to 21:00

Place of the fair:

Via Doppio Corso, Sant’Agata sui due golfi


  • -

Gift ideas for Christmas: books for who love exploring the area

Category:Blog,Featured,Pro Loco,Travel Tags : 

For Christmas a book is always a good gift ideas and for those who want to know more about Massa Lubrense and its surroundings the choice is wide!

For those who want to explore Massa Lubrense and its surroundings,

the book “Secrets and wonders of the Sorrento coast” opens our eyes on what surrounds us and on what sometimes we don’t know. “The Amalfi Coast” is instead ideal for discover every corner of the territory from Punta Campanella to Vietri sul Mare. Or again, “Siren Land… 100 wonders” is a guide of experiences not to be missed, from Salerno to the Sorrento peninsula, passing through the Lattari Mountains.

For those who never tire of enjoying new paths,

“24 walks on the Amalfi Coast” selects and describes 24 itineraries between Punta Campanella and Vietri sul Mare, with cartography and technical notes.

For those who are always looking for the perfect beach,

“The 100 beaches of the Amalfi Coast” is a precious manual, to be followed scrupulously page by page or to be opened at random for the next destination!

For those who love cooking and knowing the flavors of our territory,

the newest “The Amalfi Coast to taste” offers 120 recipes. Among them, 14 from starred chefs and 4 from master pastry chefs: a culinary journey between ancient recipes and successful reinterpretations of it. The book “The flavors of Positano”, instead, combines history and gastronomy: from the early days of the Modern Age to the present day, between recipes and curiosities. Attractive and unusual is the perspective of “#faccedabirra”, which offers interesting tourist itineraries around the small craft breweries of Campania.

A lots of gift ideas for everyone, to put under the Christmas tree. To buy for yourself or for the people we love.

All the books mentioned (and many others) are available at the Pro Loco Massa Lubrense.

TitlesAuthorRilegaturaPagesPrice
Secrets and wonders of the Sorrento coast* Roberto Pellecchia
Hardback cover
300€ 25,00
Siren Land… 100 wonders* Gabriele Cavaliere Paperback256€ 12,00
Amalfi Coast* Gabriele Cavaliere Paperback400€ 25,00
24 walks on the Amalfi Coast* Luciano PellecchiaPaperback176€ 20,00
The 100 beaches of the Amalfi Coast* Roberto PellecchiaPaperback208€ 20,00
The Amalfi Coast to taste* Gabriele Cavaliere
Hardback cover
408€ 30,00
The flavors of Positano* Gennaro CuccaroPaperback176€ 15,00
#faccedabirraR. Pellecchia, A. Petitti, S. PriscoPaperback240€ 16,00
* Available in English.

  • -

La raccolta delle olive tra le famiglie di Massa Lubrense

Category:Blog,Featured,Food Tags : 

di Valentina Formisano

L’autunno coincide con il tempo della raccolta delle olive e, in particolare, per molte famiglie di Massa Lubrense è il momento magico che avvia il processo di produzione dell’olio d’oliva.

Quest’area di storia e miti gode di terreni stupendi con rigogliose piante magiche, ha il valore di mani che si sporcano con nobiltà nel contatto con la terra e le olive, di macchinari che girano instancabilmente per spremere i loro frutti.
Lavorare le olive è un’arte in tutte le sue fasi: dalla raccolta alla loro molitura, sino al poterne assaporare il gusto nei piatti tipici della cucina mediterranea.

Cogliendo al volo la generosità dei fratelli Pollio dell’Agriturismo “La Lobra” e di Antonio Gargiulo dell’Oleificio “Le Colline Lubrensi”, vivo per un giorno la magia della raccolta delle olive all’interno di un uliveto affacciato sul Vesuvio e sul piccolo porticciolo di Massa, sospeso tra il cielo e il mare delle sirene.

Su questo suolo i fratelli Claudio, Giuseppe e Tullio sono vocati alla conduzione naturale di un luogo spettacolare, coltivano per restituire alla terra ciò che la terra ci dà: la vita.

Si raccolgono le olive e si piantano ortaggi all’ombra dei terrazzamenti rivolti verso il Golfo di Napoli, qui nel borgo dell’Annunziata, a pochi passi della storica dimora di Giacchino Murat.

Tutto intorno è campagna verde, argentata d’ulivi.

I colori di questa giornata di metà ottobre sono più che mai intensi e luminosi, aprono lo sguardo allo stupore.

Olive a Massa Lubrense

Il blu del mare con le sue delicate tonalità fa da sfondo alle case della Marina della Lobra, che tra i rami degli ulivi si intravedono.

L’azzurro di queste acque ricche di miti, il colore dei tradizionali gozzi con cui vanno per mare i nostri pescatori, come il cielo su cui si staglia il Vesuvio, e in lontananza le isole di Ischia e Procida.

Il verde degli ulivi che incorniciano questo splendido panorama, come le lunghe distese dei limoneti che profumano l’aria di Massa Lubrense.


Valentina Formisano
Fotografa e storyteller

https://www.valentinaformisano.it/